SOSPETTI SINDACALI SUL FUTURO DELL’ARTICOLO 18

MASSIMO D’ALEMA IN MATERIA DI LAVORO HA IDEE NETTAMENTE PIU’ AVANZATE RISPETTO ALLA MOZIONE BERSANI: ULTIMAMENTE, CON GIULIANO AMATO, HA APPOGGIATO ESPLICITAMENTE IL PROGETTO FLEXSECURITY. PER QUESTO, DOPO L’ENDORSEMENT DI GUGLIELMO EPIFANI ALLA MOZIONE, LA CGIL INCOMINCIA A PREOCCUPARSI
Articolo di Alessandra Sardoni, pubblicato su Il Foglio il 13 ottobre 2009

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UGUAGLIANZA: UNA QUESTIONE RELATIVA DI IMPORTANZA ASSOLUTA

IL GRADO DI EFFICIENZA DEI PAESI NON DIPENDE TANTO DALLA LORO RICCHEZZA, QUANTO DALLO STATO DI DISTRIBUZIONE DI QUEST’ULTIMA. PARADOSSALMENTE, UN PAESE RICCO CON UN ALTO LIVELLO DI DISEGUAGLIANZA HA POTENZIALITA’ INFERIORI RISPETTO A QUELLE DI UN PAESE PIU’ POVERO CON UNA PIU’ OMOGENEA DISTRIBUZIONE DEI REDDITI

Recensione del libro di R. Wilkinson e K. Pickett, The Spirit Level – Why More Equal Societies Almost Always Do Better (Londra, Penguin Books, 2009), a cura di un frequentatore assiduo di questo sito che preferisce mantenere l’anonimato

Nota esplicativa preliminare – Il dato normalmente utilizzato per misurare la differenza di reddito all’interno dei Paesi è il c.d. indice (o coefficiente) di Gini. E’ un numero compreso tra 0 e 1, dove 0 corrisponde a una situazione di uguaglianza perfetta (cioè al caso – puramente teorico – in cui tutti abbiano lo stesso reddito) e 1 corrisponde a una situazione di totale disuguaglianza (cioè al caso – altrettanto puramente teorico – in cui una persona abbia tutto il reddito, mentre tutti gli altri hanno un reddito nullo). Il coefficiente èstato sviluppato dallo statistico Italiano Corrado Gini. In proposito vedi i dati comparativi riportati sul sito della United Nations Development Programme (UNDP), dove sono messi a confronto tutti i Paesi del mondo.

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N. 74 – 12 ottobre 2009

ITALIA: UNA SOCIETA’ BLOCCATA

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COME CONOBBI GINO GIUGNI

Post per la Newsletter n. 74, 12 ottobre 2009 Continua…

L’EREDITA’ DI GIUGNI: DALLO STATUTO AL CODICE DEL LAVORO

GINO GIUGNI ERA SOPRATTUTTO MAESTRO DI SEMPLICITA’ E INNOVAZIONE; ED ERA CONSAPEVOLE TANTO DEL RISCHIO DI OSSIFICAZIONE DEL TESTO LEGISLATIVO, QUANTO DI QUELLO DI UN PROCESSO DI SUA PROGRESSIVA COMPLICAZIONE (COME E’ DI FATTO ACCADUTO PER MOLTI ISTITUTI, DAL PART-TIME ALLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI)

Articolo di Franco Debenedetti pubblicato su Il Sole 24 Ore, 7 ottobre 2009

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DOBBIAMO BATTERCI PERCHE’ UNA GENERAZIONE TORNI A VEDERE IL FUTURO

IL SISTEMA DI INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO HA BISOGNO DI ESSERE SVECCHIATO, NEL SEGNO DELLA FLEXSECURITY, SE SI VUOLE FAVORIRE DAVVERO L’INSERIMENTO DEI GIOVANI NEL TESSUTO PRODUTTIVO

Intervento di Manuel Magnani, Assessore Sviluppo Economico e Lavoro del Comune di Collecchio,  pubblicato su Polis-quotidiano – 2 ottobre 2009

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I BENEFICI DI UN CODICE DEL LAVORO SEMPLICE E CONCISO

AVVOCATI E CONSULENTI DEL LAVORO, SINDACALISTI E FUNZIONARI DI ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI SONO GLI UNICI A TRARRE VANTAGGIO DALL’IPERTROFIA E ILLEGGIBILITA’ DELLA LEGISLAZIONE DEL LAVORO. IL CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO DAREBBE UN FORTE CONTRIBUTO ALLA LOTTA CONTRO IL LAVORO NERO, ALLA UNIVERSALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI TUTELA DEL LAVORO E ALLA CAPACITA’ DEL NOSTRO PAESE DI ATTRARRE INVESTIMENTI STRANIERI

Intervista a cura di Lorenzo Morelli pubblicata su Italia Oggi, il 10 ottobre 2009, in occasione dell’uscita del nuovo Codice del lavoro curato dallo Studio Ichino-Brugnatelli e Associati (Class Editori, settembre 2009, pp. 840, € 11,80) 

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ITALIA: UNA SOCIETA’ BLOCCATA

LA MOBILITA’ SOCIALE, ANCHE SOLO QUANDO E’ UN’ATTITUDINE PSICOLOGICA DI SPERANZA NEI CONFRONTI DEL FUTURO, OFFRE PROSPETTIVE DI CRESCITA PERSONALI E PER IL PAESE. QUESTA PROPENSIONE FA GRAVEMENTE DIFETTO AL NOSTRO PAESE.

Articolo di Irene Tinaglidocente di Economia delle Imprese presso l’Università di Madrid, pubblicato su la Stampa il 7 ottobre 2009

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SEMPLICITA’ E FLEXSECURITY: PROSPETTIVE DI UN NUOVO DIRITTO DEL LAVORO A BASSO COSTO DI TRANSIZIONE

Seminario organizzato dall’Istituto Bruno Leoni A Milano il 5 ottobre 2009, con la partecipazione di Pietro Ichino, Franco Debenedetti e Benedetto Della Vedova

 Scarica la registrazione dell’intervento di Pietro Ichino trasmessa da Radio radicale

GIUGNI: UN INTELLETTUALE SCOMODO PER TUTTI

DI FRONTE ALL’OPERA STRAORDINARIA DI QUESTO GRANDE INTELLETTUALE, INVECE DI CERCARE DI ARRUOLARLO NELLE PROPRIE FILE, CIASCUNO DI NOI FAREBBE MEGLIO A LASCIARSI METTERE IN DISCUSSIONE DALLE SUE IDEE

Dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana del 6 ottobre 2009 (seduta n. 263 ) del Senato, dedicata alla commemorazione di Gino Giugni – Il testo dell’intervento è pubblicato anche dal sito lavoce.info 

ICHINO (PD).  Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ICHINO (PD). Signor Presidente, oggi abbiamo letto e sentito le commemorazioni dedicate a Gino Giugni da molti esponenti del mondo politico e del mondo sindacale: per esempio dal ministro Brunetta sulle colonne di Libero, dai leader di Cgil Cisl e Uil durante la cerimonia funebre presso al sede del Cnel, e qui al Senato da diversi colleghi. Tutti tendono a sottolineare, della lezione di Giugni, la parte in cui trovano conferma delle proprie posizioni. Forse, di fronte all’opera straordinaria di questo grande intellettuale, faremmo invece meglio tutti, a cominciare dalla parte politica cui appartengo, a cercare con cura, nel suo pensiero, quello che mette in discussione le nostre rispettive posizioni, in materia di politica del lavoro e delle relazioni industriali.

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