LE CONTRADDIZIONI INTERNE ALLA DISCIPLINA DELLA MALATTIA DEL LAVORATORE E ALCUNE INDICAZIONI GIURIDICO-PRATICHE SU COME SUPERARLE
Conferenza tenuta da Pietro Ichino all’incontro promosso dal Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro “Domenico Napoletano”, Milano, Palazzo di Giustizia, 13 giugno 2008
TRE PROPOSTE ETERODOSSE PER COMBATTERE GLI INFORTUNI SUL LAVORO
La denuncia di un rappresentante per la sicurezza e, nella risposta, alcune proposte non convenzionali su quel che si potrebbe fare subito e a costo zero, in alternativa alla pratica auto-assolutoria e inconcludente di emanare nuove leggi e proclamare scioperi.
6 giugno 2008
Giovedì 29 Maggio nel giro di poche ore sono morti sul lavoro 5 lavoratori. Quando questi poveri lavoratori muoiono, molte volte non si sa neanche il nome, come fossero solo dei numeri, invece non è così, sono persone in carne e ossa:
ABBANDONARE L’IDEA CHE TUTTI DEBBANO ESSERE COPERTI INTEGRALMENTE CONTRO IL RISCHIO DELL’INEFFICIENZA: UN’IDEA CHE DERESPONSABILIZZA LE PERSONE E IMPOVERISCE IL SISTEMA
Articolo di Andrea Ichino pubblicato su il Sole 24 Ore il 6 giugno 2008
Può forse passare inosservato ciò che accomuna le resistenze deI sindacati degli statali alla trattativa sulla riforma del pubblico impiego e il manifesto contro il mercatismo e le globalizzazione del Ministro Tremonti, che ha la sua prima traduzione pratica nella protezione a oltranza dell'”italianità” di Alitalia. Entrambi questi comportamenti proteggono persone e realtà economiche che il mercato non reputa meritevoli di protezione. Ciò che accomuna queste posizioni ricorda il comportamento del servo pigro nella Parabola dei Talenti (Matteo, 25,14-30). Continua…
IL MODO PIU’ EFFICACE PER RILANCIARE LA CRESCITA ECONOMICA DEL PAESE CONSISTE NELL’AUMENTARE IL TASSO DI OCCUPAZIONE FEMMINILE
Pensiamo a quanta ricchezza in più potrebbe essere generata se nel nostro tessuto produttivo entrassero tre milioni di italiane in più, allineando la nostra forza-lavoro femminile allo standard comunitario che ci siamo impegnati a raggiungere entro il 2110. L’incentivo fiscale potrebbe costituire una leva efficacissima per realizzare questo obiettivo (v. in proposito l’articolo di Alberto Alesina e Andrea Ichino pubblicato oggi sul Sole 24 Ore). Le misure fiscali annunciate dal Governo – detassazione degli straordinari e introduzione del sistema del “quoziente familiare” -, pur non prive di alcuni aspetti positivi, vanno però nella direzione opposta a quella di incentivare la presenza delle donne nel mercato del lavoro.
Articolo di Alberto Alesina e Andrea Ichino pubblicato su il Sole 24 Ore – 3 giugno 2008
Una serie di proposte in discussione e di iniziative fiscali del nuovo governo potrebbe avere conseguenze notevoli dirette ed indirette sull’occupazione femminile. Come sappiamo la bassa partecipazione al lavoro delle donne è una caratteristica dell’economia italiana che molti considerano un handicap grave per il nostro Paese. Il complesso di questo pacchetto di riforme potrebbe allontanare ancora di più le donne dal mercato del lavoro. Continua…
MINISTRO BRUNETTA, PERCHE’ NON INCOMINCIARE A METTERE ORDINE IN CASA SUA? (SEGUE, A POCO MENO DI UN ANNO DI DISTANZA, LA RISPOSTA DEL MINISTRO, CHE APRE PIU’ QUESTIONI DI QUANTE NON NE CHIUDA)
Scarica la risposta del Ministro Renato Brunetta, pervenuta il 4 maggio 2009 all’interrogazione a risposta scrittapresentata alla Presidenza del Senato il 4 giugno 2008
INTERROGAZIONE n° 4-00099 al Ministro per la Funzione pubblica e l’Innovazione tecnologica Presentata alla Presidenza del Senato il 4 giugno 2008 dai senatori Pietro ICHINO e Paolo NEROZZI