LE MOLTE RAGIONI DI EQUITÀ E DI EFFICIENZA PER SPOSTARE NEL LUOGO DI LAVORO IL BARICENTRO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, AFFIDANDO AL CCNL LEFUNZIONI DI DETERMINARE IL SALARIO MINIMO ORARIO E DI ISTITUIRE SCHEMI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA PRODUTTIVITÀ E RETRIBUZIONE AL LIVELLO AZIENDALE
Slides utilizzate per la relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto, svoltosi a Verona il 1° luglio 2016 – In argomento v. il video della presentazione della ricerca di T. Boeri, A. Ichino ed E. Moretti, svolta da Andrea Ichino al Festival dell’Economia di Trento il 3 giugno 2016 (da questa presentazione sono tratte le slides da 8 a 15); inoltre: L’intervento allo studio del Governo in tema di contrattazione, 18 aprile 2016; e Contrattazione: le quattro ragioni per una svolta e Intervista sulla crisi del sistema italiano delle relazioni industriali, 26 settembre 2015 Continua…
GOVERNO PER OBIETTIVI, BENCHMARKING COMPARATIVO, VALUTAZIONE INDIPENDENTE, TRASPARENZA IN FUNZIONE DEL CIVIC AUDITING, PER UNA MAGGIORI EFFICIENZA E MAGGIORE PRODUTTIVITÀ DELLE STRUTTURE CHE NON OPERANO IN REGIME DI MERCATO CONCORRENZIALE
Slides della conferenza che ho svolto a Torino, per iniziativa della ATC Piemonte centrale, il 20 giugno 2016 – In argomento v. anche Decreto assenteismo: una correzione necessaria, 17 giugno 2016; Dodici domande e risposte sul regime dei licenziamenti nelle amministrazioni pubbliche, 19 giugno 2016; Motivare i dirigenti pubblici a esercitare le loro prerogative 17 gennaio 2016
Continua…
Avvertenza – Nessuna chiave di lettura può risolvere la complessità delle dinamiche attuali degli elettorati dei Paesi europei; ciascuna può, tuttavia, illuminarne un aspetto importante. Gli editoriali telegrafici di oggi propongono due chiavi di lettura, entrambe sicuramente parziali: una, quella del nuovo bipolarismo dominante pro-global/no-global; l’altra, quella dell’occhio nero all’establishment, “a prescindere”.
E SE PROVASSIMO A NON CHIAMARLI “POPULISTI”?
Vince la politica capace di affrontare apertamente i problemi che preoccupano di più gli elettori. I “pro-global” incomincino a mettere al centro dei loro programmi e discorsi – in positivo, ma con simpatia per gli angosciati – il tema che il fronte avverso sfrutta in negativo: la globalizzazione. Leggi il primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 399.
Continua…
IL RETTORE DI UNO DEI PIÙ PRESTIGIOSI COLLEGE INGLESI ESPRIME A COLLEGHI E RICERCATORI, PUR NELLA FORMA COMPASSATA CHE IL RUOLO GLI IMPONE, LA PROPRIA COSTERNAZIONE PER L’ESITO DEL REFERENDUM E L’IMPEGNO A RIDURNE IL PIÙ POSSIBILE L’IMPATTO SULLA PROIEZIONE INTERNAZIONALE DELL’ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO
Messaggio del Rettore del Kings College di Londra ai professori e ricercatori, inglesi e stranieri, che vi appartengono o con esso collaborano, 27 giugno 2016 – Sull’esito del referendum britannico del 23 giugno v. anche il mio editoriale telegrafico del 2 luglio “Facciamo un occhio nero a Cameron” e gli altri articoli sulla Brexit di cui ivi si trovano i link Continua…
“UNO DEI MOTIVI CHE MI HA FATTO PROMUOVERE VERSO AMICI E COLLEGHI LA NEWSLETTER È CONTRASTARE L’IDEA, ALIMENTATA DALLA DISINFORMAZIONE DEI TEMPI ATTUALI, CHE TUTTI I PARLAMENTARI SIANO IMPEGNATI SOLTANTO CON LA PRESENZA IN AULA O POCO PIÙ”
Lettera pervenuta il 27 giugno 2016 a seguito di quella della settimana precedente, di Roberto Gennarelli Continua…
VINCE LA POLITICA CAPACE DI AFFRONTARE APERTAMENTE I PROBLEMI CHE PREOCCUPANO DI PIÙ GLI ELETTORI: OGGI SONO QUELLI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 399 – In argomento v. anche Urge occuparsi dei perdenti della globalizzazione e gli altri articoli di cui ivi si trovano i link Continua…
LE RAGIONI DEL PICCO ASSOLUTO DI VOTI PRO-BREXIT NELLA PARTE DI INGHILTERRA CHE FORSE PIÙ DI OGNI ALTRA HA BENEFICIATO DELL’APPARTENENZA ALLA UE
Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 399, 2 luglio 2016 – In argomento v. anche Brexit – 1. Forse non vien tutta per nuocere seguito da Brexit – 2. E se invece poi non uscissero affatto? – La vicenda della nascita dello stabilimento Nissan di Sunderland è studiata nel secondo capitolo del mio libro A che cosa serve il sindacato (Mondadori, 2005) Continua…
UNA RICERCA OSSERVA UN EFFETTO NEGATIVO DELLA SUA FREQUENTAZIONE A 0-2 ANNI SUL QI DELLE BAMBINE CON FAMIGLIE PIÙ AGIATE – POTREBBE ESSERE CHE NEI PRIMI ANNI DI VITA LE INTERAZIONI “UNO A UNO” CON GLI ADULTI SIANO ESSENZIALI PER LO SVILUPPO COGNITIVO E CHE A QUELL’ETÀ LE BAMBINE SIANO PIÙ IN GRADO DI BENEFICIARNE
Sono qui disponibili in formato pdf alcuni documenti relativi alla ricerca svolta da Margherita Fort, Andrea Ichino e Giulio Zanella il cui titolo nella versione italiana è La “meglio infanzia”: effetti dell’asilo nido sulle capacita cognitive, non cognitive e la salute dei bambini, presentata per la prima volta a Siracusa, a un convegno della Fondazione Rodolfo De Benedetti, il 23 giugno 2016: A) il testo originale in lingua inglese; B) il rapporto sintetico in lingua italiana; C) le slides della presentazione svolta a Siracusa; D-E) i servizi pubblicati in proposito dal Corriere della Sera nell’edizione nazionale del 28 giugno e nel dorso bolognese del giorno successivo; F) l’articolo comparso in proposito sul quotidiano The Times il 1° luglio; G) la risposta dei tre Autori, sul Corriere della Sera del 30 giugno, ad alcuni commenti critici ricevuti, a seguito della pubblicazione degli servizi dello stesso quotidiano sui risultati della ricerca
Continua…
Slides utilizzate per la relazione introduttiva a un workshop organizzato dalla World Bank a Varsavia, 29 giugno 2016 – Sono disponibili su questo sito anche le slides relative alla relazione svolta in un workshop analogo, sempre a Varsavia, il 29 maggio 2014: Addressing Labor Market Dualism; e una versione italiana della parte di queste slides relativa al contenuto della riforma del 2015, Jobs Act: che cosa cambia e cosa no nel diritto e nel mercato del lavoro italiani Continua…
BREXIT – 1. FORSE NON VIENE TUTTA PER NUOCERE
Ogni eccesso di ansia, anche quello suscitato dalla globalizzazione, può e deve essere curato; la vicenda del Regno Unito può spingerci a farlo un po’ meglio di come l’abbiamo fatto finora: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi. In argomento v. anche sul Corriere della Sera di giovedì l’editoriale in cui Dario Di Vico riprende il discorso di un mio editoriale telegrafico della settimana scorsa: I riformisti vecchi e nuovi alla prova dei perdenti della globalizzazione.
Continua…