UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI MODENA SULLA QUESTIONE DEI LIMITI DI EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI METALMECCANICI DEL 2008 E DEL 2009 PONE IN EVIDENZA LA NECESSITA’ URGENTE DI REGOLE CHIARE SU RAPPRESENTANZA SINDACALE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Intervista a cura di Fabio Paluccio, pubblicata on line dall’Agenzia Adn Kronos il 27 aprile 2011, ma solo in parte per motivi di spazio – V. anche il testo della sentenza del Tribunale di Modena cui l’intervista si riferisce – In argomento v. inoltre il mio scritto del 2000 su Che cosa è discriminazione antisindacale e che cosa no
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PIENAMENTE LEGITTIMI NELLA PARTE IN CUI DETTANO LA NUOVA DISCIPLINA ECONOMICA E NORMATIVA DEI RAPPORTI DI LAVORO, GLI ACCORDI FIAT DELLO SCORSO ANNO PRESENTANO INVECE UN ASPETTO CRITICO NELLA PARTE IN CUI ESCLUDONO L’APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DEL TRASFERIMENTO D’AZIENDA CONTENUTA IN UNA DIRETTIVA EUROPEA E NELL’ARTICOLO 2112 DEL CODICE CIVILE
In attesa della decisione del giudice del lavoro sul ricorso che – secondo quanto annunciato – verrà probabilmente presentato dalla Fiom-Cgil nei giorni prossimi, riporto qui di seguito la seconda parte della mia risposta all’intervento di Luigi Mariucci del 29 dicembre 2010, nel dibattito sugli accordi di attuazione del piano industriale concordato nei mesi precedenti dalla Fiat con Cisl, Uil, Ugl e Fismic per gli stabilimenti di Mirafiori e di Pomigliano
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2. – Quanto alla clausola dell’accordo di Mirafiori cui L.M. accenna nella parte finale del suo intervento, volta a escludere l’applicabilità della disciplina del trasferimento d’azienda,
– la Fiat giustifica quella clausola sostenendo che in questo caso non si verifica un trasferimento d’azienda, dal momento che tutta la nuova strumentazione produttiva, con gli ingentissimi investimenti necessari, sarà fornita dalla newco, ovvero la società che assume i lavoratori;
– d’altra parte, un’ulteriore clausola dell’accordo garantisce comunque ai lavoratori il riconoscimento dell’intera anzianità pregressa e di tutti i diritti già maturati nel precedente rapporto di lavoro;
– nel caso di ricorso della FIOM in sede giudiziale, la tesi della Fiat potrebbe essere disattesa da un giudice del lavoro, il quale (rifacendosi soprattutto a un orientamento giurisprudenziale della Corte di Giustizia di europea) ritenesse che comunque vi sia trasferimento di azienda per il solo fatto che la nuova impresa assume tutti o la maggior parte dei dipendenti della vecchia impresa; una decisione giudiziale in questo senso avrebbe però soltanto l’effetto di obbligare la Fiat ad esperire la procedura di consultazione sindacale preventiva (coinvolgendo in essa anche la Fiom) e riconoscere la continuità di tutti i rapporti di lavoro, ma – per il motivo detto sopra – non avrebbe effetti sul trattamento economico dei lavoratori.
LE QUESTIONI SUL TAPPETO IN TEMA DI RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE IN AZIENDA, DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E DELLA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NELL’IMPRESA – E I PROGETTI PER RISOLVERLE
Relazione introduttiva al seminario promosso da Convenia, Milano-Roma, 8-14 aprile 2011
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LA SPAGNA PUNTA ALLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZONE COLLETTIVA PER RAGGIUNGERE UNA MAGGIORE FLESSIBILITA’ E RISPONDERE PIU’ ADEGUATAMENTE ALLE SFIDE ATTUALI DEL MERCATO DEL LAVORO, ALLINEANDOSI COSI’ AGLI STANDARD EUROPEI
Un gruppo di 14 economisti spagnoli ha recentemente presentato una proposta di riforma della contrattazione collettiva, che dovrebbe completare la riforma inaugurata nel settembre del 2010 e raggiungere un primo accordo questa settimana in un incontro con le parti sociali, cui parteciperà anche il Primo ministro – Segue la presentazione in inglese della riforma
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LA SETTIMANA SCORSA CISL, UIL E UGL SI SONO PRONUNCIATE A FAVORE DI UNA DISCIPLINA DELLO SCIOPERO NEI TRASPORTI PUBBLICI BASATA SUL PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA SINDACALE: LA SOLUZIONE PROPOSTA NEL MIO DISEGNO DI LEGGE N. 1409, DEL FEBBRAIO 2009 – IL GOVERNO, DAL CANTO SUO, CHIEDE AL PARLAMENTO UNA DELEGA LEGISLATIVA, CIOE’ MANO LIBERA: UNA SOLUZIONE ISTITUZIONALMENTE MACCHINOSA E POLITICAMENTE PERICOLOSA, CHE E’ POSSIBILE EVITARE SE TUTTI GLI INTERESSATI FANNO LA LORO PARTE E L’OPINIONE PUBBLICA FA SENTIRE LA PROPRIA VOCE
Editoriale per la Newsletter n. 143, 14 marzo 2011
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L’APERTURA AGLI INVESTIMENTI STRANIERI COSTITUISCE L’UNICA POSSIBILITA’ PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO DEL NOSTRO PAESE – PER QUESTO I SINDACATI DOVREBBERO ESSERE I PRIMI AD OCCUPARSI DEL RECUPERO DI QUESTO FLUSSO DI INVESTIMENTI, OPERANDO COME INTELLIGENZA COLLETTIVA DEI LAVORATORI NELLA VALUTAZIONE DEI NUOVI PIANI INDUSTRIALI
Editoriale pubblicato sulla rivista Atlantide, marzo 2011
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IL LIBRO DI ANTONIO PENNACCHI RIPORTA ALLA LUCE LE RADICI DI UN MODO VECCHIO DI INTENDERE E PRATICARE IL SINDACALISMO, CHE HA AVUTO I SUOI GIORNI DI GLORIA MA OGGI HA PERSO IL CONTATTO CON I SEGNI DEI TEMPI – NEL SUO LINGUAGGIO POETICO E VISIONARIO IL PROTAGONISTA AVVERTE GLI “AMICI E COMPAGNI”: E’ STATO BELLO, MA ORA E’ CAMBIATO TUTTO
Articolo pubblicato nella rubrica “Lettera sul lavoro” del Corriere della Sera, 5 marzo 2011
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PENSIAMO DI DIFENDERE POSTI DI LAVORO E INVECE LI PERDIAMO – E PERDIAMO ANCHE STIMOLI POSITIVI ALL’INNOVAZIONE, PERCHÉ GLI INVESTIMENTI STRANIERI SONO QUASI SEMPRE CONIUGATI CON PIANI INDUSTRIALI A FORTE CONTENUTO INNOVATIVO
Intervista a cura di Silvano Danesi per il Giornale di Brescia, 27 febbraio 2011
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IN UNA SOCIETA’ APERTA ALL’ECONOMIA GLOBALIZZATA CIASCUN PAESE DEVE GUADAGNARSI GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI GIORNO PER GIORNO GARANTENDO UN CONTESTO MATERIALE, CULTURALE E NORMATIVO FAVOREVOLE – QUESTO E’ IL MODO MIGLIORE PER RAFFORZARE LA POSIZIONE DEI LAVORATORI NEL MERCATO DEL LAVORO
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera nella rubrica “Lettera sul lavoro” il19 febbraio 2011 – I dati circa la capacità di attrarre investimenti stranieri dei principali Paesi europei sono riportati nella tabella annessa all’Editoriale per la Newsletter n. 139
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IL GIUSLAVORISTA BOLOGNESE REPLICA PUNTO PER PUNTO ALLE MIE RISPOSTE AL SUO ULTIMO SCRITTO IN ARGOMENTO: “IL TUO PROGETTO FA IL GIOCO DI MARCHIONNE”, MI OBIETTA – GLI RISPONDO CHE IL PROGETTO VIENE MOLTO PRIMA DI MARCHIONNE ED E’ UTILE A TUTTO IL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
Intervento di Luigi Mariucci, professore di diritto del lavoro nell’Università di Venezia e responsabile per il Lavoro del Pd dell’Emilia Romagna – 10 febbraio 2011 – in risposta punto per punto alle mie risposte a un suo precedente intervento sul sito della Cgil (le quali, per la migliore comprensibilità della discussione in corso, sono state numerate con la stessa numerazione di queste repliche) – Le mie controrepliche sono inserite nel testo con la consueta evidenziazione in azzurro e paragrafo rientrato
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