I conti in tasca al prospettato taglio delle “pensioni d’oro” per aumentare le minime e qualche considerazione sui costi dei troppi annunci programmatici inconsulti del G0verno
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 481, 25 giugno 2018 – Sullo stesso tema v. anche il mio editoriale telegrafico del 7 novembre 2015
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Attuare la disciplina costituzionale della contrattazione collettiva nazionale con efficacia erga omnes, come qualcuno oggi torna a proporre, ci riporterebbe a un sistema di relazioni industriali nel quale la categoria sindacale, definita dall’ordinamento statuale, preesiste al contratto collettivo invece che esserne originata
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Articolo in corso di pubblicazione nel volume di Scritti in onore di Roberto Pessi, Il diritto del lavoro e la sua evoluzione, ed. Giappichelli, anticipato sul settimanale della diocesi di Pistoia La Vita, 25 giugno 2018 – In argomento v. pure I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale
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C’è motivo di qualche grossa preoccupazione per questa svolta politica, certo; ma c’è anche almeno un altro motivo per salutarla come un fatto non del tutto negativo
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 480, 6 giugno 2018 – In argomento v. anche gli editoriali precedenti: La volatilità dei consensi elettorali non è a senso unico, del 9 aprile scorso, e Due cose che ci mancano per una buona alternanza al governo

Esultanza di M5S e Lega in Senato dopo la lettura del risultato del voto di fiducia al Governo Conte
E così, con la fiducia del Parlamento, la nave giallo-verde è salpata. Un secondo giorno di festa della Repubblica, questo 6 giugno: perché ogni volta che una nuova maggioranza si avvicenda pacificamente al governo del Paese è un successo del metodo democratico. Un successo tanto più apprezzabile quanto più siamo andati vicini, alla fine di maggio, a una situazione di stallo pericolosissima per la nostra democrazia ancora molto giovane. C’è motivo di qualche grossa preoccupazione per questa svolta politica, certo; ma c’è almeno un altro motivo per salutarla con favore: solo l’esperienza dell’avere in mano le leve del potere può far maturare una cultura politico-economica più evoluta nella vasta parte dell’elettorato che per questa svolta ha votato. Quel voto è stato l’effetto in Italia dello stesso vento anti-establishment che ha soffiato vigorosamente, negli ultimi tempi, su entrambi i lati dell’Atlantico: un vento che – lo abbiamo già sottolineato – nell’Occidente sviluppato può considerarsi come una sorta di “rimbalzo” dopo vent’anni di impetuosa globalizzazione, rafforzato in Italia dalla gelata della spesa pubblica conseguente alla crisi del 2011, che è stata vissuta da molti come un sopruso antidemocratico. Senza un’esperienza dei rappresentanti di questa corrente di opinione al timone della cosa pubblica, il vento anti-establishment sarebbe stato destinato a trasformarsi in rancore sordo, in una forma di odio politico che ottunde ogni possibilità di confronto delle idee. Ora invece i sostenitori del Governo giallo-verde saranno costretti a chiedersi perché esso abbia espunto recisamente dal proprio programma ogni minaccia di uscita dall’euro; tra poche settimane saranno costretti a chiedersi perché, conseguentemente, le promesse del reddito di cittadinanza, del “superamento della legge Fornero” sulle pensioni, e dell’Irpef per tutti al 20 per cento non possono essere mantenute. E il porsi queste domande favorirà il ritorno a un dibattito politico meno fazioso.
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Il primo passo per garantire ai lavoratori delle piattaforme online alcune protezioni essenziali può consistere nell’applicarle sulla base della tecnologia utilizzata, indipendentemente dalla loro qualificazione come autonomi o subordinati
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Articolo pubblicato su lavoce.info il 1° giugno 2018, in preparazione dell’incontro dal Festival dell’Economia di Trento del giorno successivo – In argomento v. anche i due miei precedenti articoli pubblicati sullo stesso sito, I diritti del lavoro nella gig economy, del 13 aprile, e Il diritto del lavoro nell’epoca di Internet e dei robot, del 19 settembre 2017
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Se Mattarella avesse nominato all’Economia il maggiore teorico dell’uscita dell’Italia dall’euro, avrebbe dato al mondo un annuncio in questo senso, dalle conseguenze catastrofiche, senza che gli italiani abbiano minimamente discusso di questo nell’ultima campagna elettorale – Ora sul punto cruciale il Paese è chiamato a decidere davvero
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Editoriale, 29 maggio 2018 – In argomento v. anche il primo editoriale telegrafico del 28 maggio, Il compito del Capo dello Stato, e il secondo, Quelli che gridano al complotto internazionale Continua…
Il Presidente della Repubblica ha rifiutato di avallare una scelta di uscita del Paese dall’euro, inequivocamente espressa dalla designazione di Paolo Savona all’Economia, mai enunciata dal partito di maggioranza relativa e contraria alla linea enunciata in modo netto, solo due giorni prima, dal premier incaricato
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Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 479, 28 maggio 2018 – In argomento v. anche il secondo editoriale telegrafico, Quelli che gridano al complotto internazionale Continua…
Non possiamo stupirci che i nostri creditori si preoccupino circa la nostra capacità di far fronte a un debito pubblico enorme, nel momento in cui decidiamo di riprendere ad aumentarlo
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 479, 28 maggio 2018 – In argomento v. anche Comprendere il populismo: i numeri delle disuguaglianze e Le cose di sinistra di cui la sinistra ha paura Continua…
Nonostante un piccolo emendamento dell’ultima ora mirato a inserire una pennellata polemica nei confronti della riforma voluta dal Pd, sulla politica del lavoro il “contratto” M5S-Lega si pone in sostanziale continuità rispetto alle tendenze principali dell’ultimo ventennio
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Articolo pubblicato il 24 maggio 2018 su lavoce.info – In argomento v. anche La politica del lavoro e del welfare del Governo M5S-Lega Continua…
Per ridurre i tempi dei processi non occorre certo emanare norme che già ci sono, ma soltanto organizzare meglio il lavoro di magistrati e dotarli degli strumenti necessari
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 478, 21 maggio 2018 – Tutti i documenti e i commenti relativi all’agenda digitale A-Lex per la programmazione efficiente del lavoro giudiziale sono raccolti nel portale Il progetto Themis Continua…
Per essere “terza”, non deve essere troppo politica; ma dovrà pur sempre avere un minimo indispensabile di competenza politica
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 477, 7 aprile 2018 Continua…