N. 234 – 28 gennaio 2013

27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA: MEDITATE CHE QUESTO È STATO
Nel giorno del ricordo dell’orrore dei lager nazisti, propongo un piccolo contributo a quella che deve rimanere l’inflessibile memoria: una citazione di Vittorio Sereni e due poesie di Primo Levi. Qualcuno ha detto che vanno ricordati anche gli orrori dei lager di Stalin, delle foibe, e altri ancora. È vero, e la stessa inflessibile memoria deve appuntarsi anche su questi, con ricorrenze e iniziative specificamente a questi destinate. Il 27 gennaio è dedicato al ricordo dello sterminio degli ebrei, degli zingari e degli omosessuali.

INSIDER/OUTSIDER: UN DUALISMO DA SPEZZARE CON LA SPERIMENTAZIONE
Porre a disposizione di imprese e lavoratori un rapporto di lavoro dipendente meno costoso e più flessibile, ma con maggiore sicurezza per i lavoratori nel mercato, per riassorbire centinaia di migliaia di collaborazioni autonome fasulle: leggi la mia intervista all’Agenzia Reuters. Sul problema specifico del superamento dell’apartheid fra protetti e non protetti nel settore dell’editoria leggi la mia intervista al mensile PrimaComunicazione. Intanto il capitolo “lavoro e welfare” del programma di governo della Lista Monti è stato completato: verrà pubblicato entro domani (sui siti della Lista e su questo).

LISTA MONTI: LIBERALI, NON CONSERVATORI
Le profonde riforme necessarie per la piena integrazione dell’Italia nella nuova Europa Unita sono quanto di più e meglio possiamo fare per il progresso sociale del nostro Paese, ma non sono riconducibili alla distinzione tradizionale fra destra e sinistra: leggi la lettera di un membro del gruppo Liberal Pd che vota Monti, e la mia risposta.

CONFINDUSTRIA E CGIL: DUE PIANI A CONFRONTO
Puntare tutto, come fa la Cgil, su di un rilancio della spesa pubblica significa non aver fatto propria la lezione del nostro recente passato: leggi l’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di sabato.

LA MORTE DI UNA MADRE
Oltre che madre mia, e amatissima, lo è stata anche per centinaia di bambini e ragazzi dei quali ha progettato, avviato e poi seguito l’affido familiare, avendo incominciato a sperimentare questa forma di assistenza ai minori in difficoltà – diversa dall’adozione – fin da prima che essa venisse prevista e disciplinata dalla legge: così ne dà notizia un articolo del Corriere della Sera di giovedì. Ringrazio di cuore tutti i moltissimi amici che mi hanno scritto per manifestarmi il loro affetto e vicinanza in questi giorni, scusandomi di non poterlo fare subito personalmente con ciascuno di loro.
.

Stampa questa pagina Stampa questa pagina

 

 
 
 
 

WP Theme restyle by Id-Lab