LA REGIONE LAZIO PRIMA IN ITALIA PER LA SPERIMENTAZIONE DEL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE

LA GIUNTA DI ZINGARETTI È LA PRIMA AD ATTREZZARSI OPERATIVAMENTE PER IL LANCIO DELLA NUOVA IMPOSTAZIONE DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO, OLTRE CHE LA PRIMA IN ITALIA CHE SI È DATA LO STRUMENTO NECESSARIO PER ATTUARE IL PROGRAMMA YOUTH GUARANTEE, COME PREVEDE LA RACCOMANDAZIONE UE, FIN DALL’INIZIO DEL 2014

Comunicato stampa di Scelta Civica a seguito della Conferenza-stampa del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti svoltasi a Roma il 18 febbraio 2014 – In argomento v. anche  La rivoluzione silenziosa del contratto di ricollocazione. 

A margine alla conferenza stampa del Presidente e dell’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, nel corso della quale è stato presentato il pacchetto di misure in avanzato corso di attuazione, in particolare per quel che riguarda il programma Youth Guarantee e la sperimentazione regionale del contratto ricollocazione, il senatore Pietro Ichino ha dichiarato: “Il Lazio non soltanto è l’unica Regione italiana che si è dotata dello strumento necessario per l’attuazione del programma europeo Garanzia Giovani fin dal 30 dicembre 2013, cioè in tempo utile per quella che avrebbe dovuto essere la data di avvio del programma in tutta Italia, ma è anche la prima Regione che ha incominciato ad attrezzarsi per avviare la sperimentazione del contratto di ricollocazione, ovvero del metodo più avanzato che oggi possiamo mutuare dalle migliori esperienze del centro e nord-Europa per coniugare strettamente le politiche passive del lavoro – cioè il sostegno del reddito dei disoccupati – con le politiche attive, volte al reinserimento più rapido possibile nel tessuto produttivo.”  “Si tratta di una scelta molto lungimirante” prosegue il senatore Ichino: “l’unica che possa consentire di attivare un sistema di assistenza efficace ai disoccupati nel mercato del lavoro. Ma anche l’unica che consenta di riqualificare la spesa pubblica in questo settore, valorizzando la complementarietà tra servizio pubblico e agenzie private specializzate e al tempo stesso condizionando il pagamento del corrispettivo del servizio al risultato. È questo, inoltre, l’unico modo che consenta di attuare in modo equo ed efficace al tempo stesso la condizionalità del sostegno del reddito ai disoccupati, già previsto dalla legge italiana ma fin qui mai attuato, neppure in un singolo caso!”. Il senatore Ichino ha infine osservato che “è questa la via maestra per evitare che i periodi di disoccupazione tendano a coincidere con la durata del trattamento economico erogato ai disoccupati; e per offrire per davvero a chi  perde il posto una prospettiva seria di rioccupazione in tempi simili a quanto accade nel resto d’Europa: entro un anno in nove casi su dieci, entro l’anno successivo nei pochi casi più difficili.”

Roma, 18 febbraio 2014

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