ANPI – 1. I VERI PARTIGIANI E LE MOLTE COSTITUZIONI POSSIBILI
Con la decisione di schierarsi per una particolare opzione in materia di assetto istituzionale, tra le molte che avrebbero potuto costituire l’esito della Resistenza, l’Associazione dei Partigiani abdica alla propria funzione di custode e promotrice dell’unità delle forze antifasciste: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 393.

ANPI – 2. LETTERA APERTA AL PRESIDENTE SMURAGLIA
Sostenere che il contenuto della riforma costituzionale sia contrario all’ispirazione fondamentale della Carta, tradisca gli ideali della Resistenza significa considerare pericoloso per la democrazia l’intero dibattito in proposito, cui hanno partecipato da decenni tutte le grandi voci della politica italiana, da Ingrao a Zaccagnini, da Zanone a Pannella: leggi la lettera aperta a Carlo Smuraglia, di cui sono stato assistente ricercatore all’Università dal 1975 al 1986.

CHE COSA GIUSEPPE PERA CI HA INSEGNATO
Il rifiuto della faziosità, la sovrana libertà morale coltivata anche per mezzo di un distacco francescano e laicissimo dai beni materiali,  l’etica della chiarezza: leggi il mio intervento conclusivo alla giornata di studio sulla vita, il pensiero e l’opera del grande giuslavorista lucchese, promossa dalla Fondazione Michel de Montaigne a Bagni di Lucca la settimana scorsa (con il testo della sua lettera di espulsione dal PSI per “intelligenza col nemico”, dell’ottobre 1952).

DIALOGO TRA GIUSLAVORISTI SUGLI EFFETTI DELLA RIFORMA
Accordo sul punto che è troppo presto per conclusioni sicure circa gli effetti occupazionali della riforma; dissenso tra l’approccio tradizionale, che guarda soltanto al contenuto formale della norma, e l’approccio di law & economics, che guarda soprattutto agli effetti concreti della norma: leggi la lettera di Valerio Speziale, professore di diritto del lavoro nell’Università Gabriele D’Annunzio, con le mie repliche punto per punto.

ANCORA SULLO SPARTIACQUE PRO/CONTRO GLOBALIZZAZIONE
Poiché questo è oggi il discrimine politico fondamentale, chi sostiene la necessità di accettare la sfida dell’abbattimento delle frontiere deve incominciare a parlare principalmente di questa scelta: quali ne sono i vantaggi, quali i costi, su chi ricadranno e come li si intende indennizzare; se invece si continua a parlar d’altro, vincono i contrari. Leggi il fondo del politologo Angelo Panebianco pubblicato sul Corriere della Sera di venerdì.

I MIEI VOTI DI PREFERENZA PER IL COMUNE DI MILANO
Su richiesta di alcuni frequentatori del sito riporto qui tre miei suggerimenti per il voto alle comunali di Milano del 5 giugno (ma le preferenze da esprimere sono solo due). Non sono in grado di fare altrettanto, con la necessaria conoscenza personale dei candidati, per le altre grandi città nelle quali pure si voterà: me ne scuso con coloro la cui richiesta resta così non soddisfatta.

UN’ALTRA INTERROGAZIONE CONTRO IL MONOPOLIO SIAE
Un organismo pletorico, costosissimo, nel quale gli autori più ricchi pesano per statuto più degli altri. La sottrazione del servizio di protezione dei diritti d’autore al regime di libera concorrenza in Italia costituisce un caso pressoché unico in Europa: leggi l’interrogazione molto documentata a prima firma della senatrice Laura Puppato, cui si aggiunge una mia dichiarazione pubblicata dall’Agenzia Ansa ieri.