N. 555 – 6 dicembre 2021

TELECOM, KKR E IL RIFLESSO PAVLOVIANO BI-PARTISAN
Come già quindici anni or sono, appena una multinazionale accenna a un proprio interesse per una grande impresa del settore delle telecomunicazioni (come per Alitalia, ferrovie, autostrade, banche e perfino industria alimentare) da destra e da sinistra scatta l’allarme in difesa dell’“italianità” dell’impresa: è online il mio primo editoriale telegrafico di oggi .

SE LA NOSTRA LINGUA A SCUOLA NON SI INSEGNA PIÙ
Il vero problema drammatico non è il manifesto (sgrammaticato) con cui 40.000 ragazzi chiedono l’abolizione della prova scritta di italiano alla maturità, ma una scuola media nella quale troppi insegnanti l’italiano non l’insegnano (e talora non lo sanno proprio). Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.

LA CGIL CHIEDE LA RIDUZIONE DELL’IRPEF PER CHI GIÀ NON LA PAGA
La protesta di Landini contro la linea del Governo in materia fiscale è davvero poco comprensibile: nella fascia dei redditi bassi (sotto i 15.000 euro annui), non toccati dalla riduzione dell’Irpef, stanno 18 milioni di contribuenti, dei quali più di 13 milioni già ora non pagano nulla, mentre 4,7 milioni pagano fra i 31 e i 454 euro all’anno. Leggi l’articolo pubblicato da Claudio Negro (foto qui a destra) sul suo blog.

LA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE NELL’IMPRESA
La dialettica tra articoli 36 e 46 della Costituzione: principio assicurativo e principio di partecipazione; le ragioni del ritardo dell’Italia rispetto al resto d’Europa nella diffusione delle pratiche partecipative; le vicende legislative della XVI e XVII legislatura. Sono online le slides della mia comunicazione all’Agorà del Circolo PD Gino Giugni, che si svolgerà il 14 dicembre prossimo.

LA DETASSAZIONE DEL LAVORO FEMMINILE NELLA FINANZIARIA
L’economista del lavoro che con Alberto Alesina (nella foto qui a sinistra) ideò e argomentò dodici anni fa questa azione positiva a sostegno del tasso di occupazione femminile, critica la scelta del Governo di mascherarla dietro l’espressione “incentivo al lavoro del secondo percettore di reddito in famiglia”: leggi l’articolo di Andrea Ichino pubblicato su il Foglio martedì scorso.

Paolo Ogheri, in arte Paolino

LA TROPPO BREVE VITA DI UN REBUSSISTA DI RAZZA
A cento anni dalla nascita e cinquanta dalla morte, ricordiamo uno dei maggiori enigmisti italiani, Paolo Ogheri, in arte Paolino, che molto ha contribuito alla crescita della cultura del rebus nel nostro Paese e ha collaborato intensamente con la Settimana Enigmistica. Sono online:
– una antologia dei suoi rebus più belli, quasi tutti disegnati dalla Brighella (al termine della rassegna vengono fornite le soluzioni);
– il ricordo che di lui scrisse Belfagor su Labirinto, poco dopo la sua scomparsa;
– una scheda biografica redatta con la collaborazione dei figli;
– una lettera a lui del grande Briga, resposabile della sezione rebus della Settimana Enigmistica.

APPRENDISTATO DEL REBUS – 9. I BISENSI DI PAOLINO
Dopo quella dedicata a Briga e alla Brighella, questa puntata del corso è dedicata a Paolo Ogheri, nel centenario della nascita. Una caratteristica dominante nei suoi rebus è la ricorrenza frequente di parole bisenso, che cioè compaiono nella prima lettura e nella soluzione con due significati completamente diversi: questo dà alla metamorfosi del testo un sapore tutto particolare. È online la nona lezione del nostro corso iniziato a luglio.

 

 

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