E’ STATA DAVVERO UNA TRAPPOLA AI DANNI DELLA CONFEDERAZIONE DI EPIFANI? QUALI EFFETTI PRODURRA’ SUI LIVELLI RETRIBUTIVI? QUALE CAM BIAMENTO PORTERA’ NELLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA?
26 gennaio 2009
E’ STATA DAVVERO UNA TRAPPOLA AI DANNI DELLA CONFEDERAZIONE DI EPIFANI? QUALI EFFETTI PRODURRA’ SUI LIVELLI RETRIBUTIVI? QUALE CAM BIAMENTO PORTERA’ NELLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA?
26 gennaio 2009
L’AZIONE DI LOTTA PROCLAMATA DALLA CGIL IN TUTTA ITALIA PER IL 12 DICEMBRE PROSSIMO RISCHIA DI RESTARE DI FATTO FOCALIZZATA SUGLI INTERESSI DEGLI INSIDERS PIU’ CHE SU QUELLI DEGLI OUTSIDERS
Articolo di Maurizio Ferrera – politologo del Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare dell’Università di Milano – pubblicato come fondo dal Corriere della Sera il 9 dicembre 2008
IN QUESTO SETTORE CHIAVE SOLO NUOVE REGOLE DI DEMOCRAZIA SINDACALE POSSONO RIPORTARE IL CONFLITTO ALLA SUA FUNZIONE ECONOMICO-SOCIALE ORIGINARIA
DISEGNO DI LEGGE N. 1409
d’iniziativa dei Senatori
Ichino, D’Alia, Bianco, Ceccanti, Cintola, Follini, Fosson, Galperti, M.P. Garavaglia, Mazzuconi, Morando, Negri, Perduca, Pinotti, Pinzger, Poretti, Rusconi, Rutelli, Sangalli, Thaler, Tonini, Vimercati
Comunicato alla Presidenza del Senato il 25 febbraio 2009
Disposizioni per la regolazione del conflitto sindacale nel settore dei trasporti pubblici
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Intervista a cura di Rita Amoroso, pubblicata su Il Messaggero il 13 novembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
Intervista a cura di Tonia Mastrobuoni, pubblicata su il Riformista, 11 novembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
UN DISEGNO DI LEGGE DELLA MAGGIORANZA E UNO DELL’OPPOSIZIONE SU DI UN TEMA IMPORTANTE, CHE PERO’ DA SEMPRE TENIAMO IN FREEZER. DOBBIAMO CHIEDERCI PERCHE NON VIENE MAI IL MOMENTO GIUSTO PER SERVIRLO IN TAVOLA
Relazione di Pietro Ichino alle Commissioni riunite Finanze e Tesoro (VI) e Lavoro (XI) del Senato sui disegni di legge n. 803 e 964/2008, svolta nella seduta del 30 ottobre 2008. Segue la relazione aggiuntiva sui disegni di legge n. 1307/2008 e n. 1531/2009, svolta nella seduta del 20 maggio 2009. V. anche il testo unificato presentato nella stessa seduta del 20 maggio 2009.
Signor Presidente, Colleghi,
Entrambi i progetti oggi al nostro esame si collocano nell’area tematica della partecipazione dei lavoratori nell’impresa; essi però si differenziano profondamente per l’approccio alla materia: Continua…
CIO’ CHE OCCORRE OGGI E’ PIUTTOSTO UNA CORNICE DI REGOLE DI DEMOCRAZIA SINDACALE CHE CONSENTA A STRATEGIE E MODELLI DI RELAZIONI INDUSTRIALI DIVERSI DI CONFRONTARSI E COMPETERE SENZA PARALIZZARSI A VICENDA
Articolo pubblicato su l’Unità il 25 ottobre 2008, nel primo numero della sua nuova serie
Ha senso, oggi, auspicare l’“unità sindacale” come la si auspicava negli anni ’70?
Potrebbe, forse, avere qualche senso se al tempo stesso indicassimo da che parte avrebbe dovuto stare l’ipotetico sindacato unitario nel 1984, quando il Governo Craxi pose le basi per il superamento della scala mobile; o nel 2001, quando Cisl e Uil firmarono da sole il contratto dei metalmeccanici e la Cgil lo rifiutò; o nel 2002, quando la stessa divisione si manifestò sul “Patto per l’Italia”, premessa per il varo della legge Biagi. Continua…
SENATO DELLA REPUBBLICA
———– XVI LEGISLATURA ———–
DISEGNO DI LEGGE n. 1170
d’iniziativa dei senatori ICHINO, TREU, MORANDO, BONINO, ADRAGNA, BLAZINA, BIONDELLI, CECCANTI, GHEDINI, NEROZZI, PASSONI, PERDUCA, PORETTI, ROILO, TONINI
Disposizioni in materia di sciopero virtuale
Presentato alla Presidenza del Senato il 29 ottobre 2008
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L’OBBLIGO DI COMUNICARE PREVENTIVAMENTE AL DATORE DI LAVORO L’ADESIONE INDIVIDUALE ALL’AGITAZIONE SAREBBE GIA’ AGEVOLMENTE DESUMIBILE DALLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 21 luglio 2000
Lo sciopero dei trasporti pubblici milanesi di mercoledì ha riproposto una domanda che da tempo l’uomo della strada si pone: è mai possibile che di fronte alla proclamazione di uno sciopero da parte di una organizzazione sindacale, quale che essa sia, l’azienda che gestisce il servizio non sia in grado di prevedere e comunicare per tempo agli utenti quali mezzi funzioneranno e quali no? La legge stabilisce che lo sciopero deve essere proclamato dall’organizzazione sindacale con un congruo preavviso, in modo che l’azienda possa informarne per tempo gli utenti; ma la stessa legge non dice che anche i singoli lavoratori debbano comunicare all’azienda con congruo preavviso se aderiranno a quello sciopero oppure no. È potuto accadere, così, che una organizzazione minoritaria (lo Slai-Cobas, cui aderisce soltanto l’11% dei dipendenti dell’ATM) proclamasse uno sciopero non voluto dalle confederazioni maggiori, ma che a quello sciopero aderisse poi la maggioranza dei lavoratori, con il risultato di prendere alla sprovvista l’azienda e gli utenti. Continua…
PER DIFENDERE L’AUTONOMIA COLLETTIVA DALL’INGERENZA DELLO STATO OCCORRE UN SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI FORTE, CAPACE DI PRODURRE BUONI ACCORDI NEI TEMPI NECESSARI. FINORA NON SEMBRA IL NOSTRO CASO
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 17 ottobre 2008
Al Governo che intende intervenire con una legge sullo sciopero la Cgil contrappone il suo ormai consueto secco “no”, mentre Cisl e Uil temperano il loro rifiuto in un “ni”. Ma se l’una e le altre volessero, il modo per impedire l’intervento legislativo lo avrebbero, ed efficacissimo: basterebbe che fossero loro a regolare incisivamente la materia nell’accordo interconfederale con le associazioni imprenditoriali, il cui negoziato langue da mesi. Anzi, avrebbero già dovuto averlo fatto molti anni fa: non perché tirate per i capelli, ma di propria iniziativa e nel proprio prioritario interesse. Vediamo perché. Continua…