Come stupirsi della disaffezione diffusa per la politica, se anche nei discorsi dei partiti che si presentano come i più responsabili è così alto il tasso di insincerità?
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 458, 13 novembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 28 ottobre scorso, Paradossi di fine legislatura Continua…
L’immagine impressionante di una nazione un tempo orgogliosa del proprio pragmatismo non meno che della propria economia aperta, oggi invece incapace di tenere a bada le pulsioni più demagogiche e populiste, che con la Brexit la stanno portando a un suicidio economico
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Articolo di Steven Erlanger (*) pubblicato sul New York Times il 4 novembre 2017 – In argomento, tra i molti documenti e interventi pubblicati su questo sito, v. anche il mio editoriale telegrafico del 26 giugno 2016 E se invece non uscissero affatto? e quello del 7 novembre 2016 Se l’Alta Corte spinge di nuovo il Regno Unito alle urne; inoltre il video “Voglio dare indietro la Brexit: non funziona come è stata reclamizzata”
Continua…
A un anno dal referendum del 4 dicembre, le fibrillazioni di partiti e istituzioni hanno l’effetto di disorientare ulteriormente un’opinione pubblica già abbastanza disorientata
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 e l’editoriale telegrafico del settembre scorso Se M5S e FI si rassegnano al “Governo del Presidente” Continua…
“Per me il confronto non è più destra/sinistra ma ‘aperto’ contro ‘chiuso’, Europa sì contro Europa no.”
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Brani da un’intervista a Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, a cura di Mauro Favale, pubblicata su la Repubblica, 15 ottobre 2017 – Questo e gli altri documenti e interventi pubblicati su questo sito in argomento sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque politico mondiale Continua…
“L’amaro eppure dolce detestarci / con qualche tweet, qualche parola ostile / uguali a quando, a prenderci e lasciarci /bastavano l’inchiostro e il ciclostile”
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L’Amaca di Michele Serra, da la Repubblica del 5 ottobre 2017 – In argomento v. anche, dello stesso Autore e nella stessa rubrica, Quella sinistra che in Francia non va a votare
Continua…
“Nonno Enrico fu ferito a Pieve di Leupa, in Slovenia, dove oggi si va a fare kayak, non a uccidersi a vicenda: questo grazie a quell’Unioner che per molti è solo sinonimo di burocrazia o di tecnocrazia”
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Estratto da un articolo di Roberto Casati pubblicato sul domenicale del Sole 24 Ore del 1° ottobre 2017 – L’articolo dà conto dei ricordi di un nonno ferito e fortunosamente sopravvissuto nella battaglia della Bainsizza dell’agosto 1917 Continua…
Puoi essere il più ricco, il più intelligente, il più colto, il più forte, ma senza tutti gli altri ti ridurresti a raccogliere bacche e radici, vestito di stracci
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 453, 5 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Alessandro Maran su Referendum, Autonomia e Federalismo e quello di Roberto Casati, La guerra che fu, e l’Europa di oggi Continua…
Dietro le esternazioni a effetto del leader del M5S non c’è la discussione collettiva di una nuova linea d’azione: nel movimento le scelte programmatiche sono riservate al vertice, per poi essere sottoposte a plebiscito via web
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 452, 2 ottobre 2017 – In argomento v. anche Tot sidera tot sententiae: molta confusione sotto il cielo del M5S Continua…
For generations, politics and parties were aligned largely along a horizontal axis between “left” and “right” ; this contrast has not disappeared, but it is now overlaid by a new axis between those who fundamentally favor open societies, trade, globalization, and multilateralism and others who demand closed borders, protectionism, bans on migration and unilateralism à la “My Country First”
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Andreas Kluth
Articolo di Andreas Kluth, chief editor di HandelsblattGlobal.com, pubblicato il 29 settembre 2017 – L’immagine dei due assi (destra/sinistra e pro-global/no-global) tra loro ortogonali costituiva il punto di partenza del post Una mappa per capire che cosa sta accadendo nella politica italiana, del 6 ottobre 2013 – Sullo stesso tema v. i numerosi altri interventi e documenti pubblicati su questo sito, raccolti nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale Continua…
For generations, politics and parties were aligned largely along a horizontal axis between “left” and “right” ; this contrast has not disappeared, but it is now overlaid by a new axis between those who fundamentally favor open societies, trade, globalization, and multilateralism and others who demand closed borders, protectionism, bans on migration and unilateralism à la “My Country First”
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Andreas Kluth
Articolo di Andreas Kluth, chief editor di HandelsblattGlobal.com, pubblicato il 29 settembre 2017 – L’immagine dei due assi (destra/sinistra e pro-global/no-global) tra loro ortogonali costituiva il punto di partenza del post Una mappa per capire che cosa sta accadendo nella politica italiana, del 6 ottobre 2013 – Sullo stesso tema v. i numerosi altri interventi e documenti pubblicati su questo sito, raccolti nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale
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Oggi non può essere su un aumento del debito pubblico che puntiamo per il consolidamento della nostra crescita economica, ma solo su politiche economiche espansive dell’Unione Europea
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Lettera pervenuta il 27 settembre 2017 – Segue la mia risposta – In argomento v. anche Perché sul deficit e il debito pubblico Renzi sbaglia; inoltre l’editoriale telegrafico di Antonio Padoa Schioppa Macron apre una stagione nuova per la costruzione dell’Europa Continua…