SE È IL GIUDICE A STABILIRE IL MINIMUM WAGE

Un nuovo orientamento giurisprudenziale, che vede la magistratura assumersi il compito di determinare direttamente la giusta retribuzione caso per caso, evidenzia l’urgenza dell’istituzione per legge di uno standard minimo, che però tenga conto anche delle differenze del costo della vita

Articolo pubblicato sul sito lavoce.info il 6 ottobre 2023 – In argomento v. anche la mia ampia intervista del 27 luglio scorso, Salario minimo: un’idea giusta ma… Continua…

I DIFETTI DEL “DECRETO LAVORO”

I requisiti posti dalla nuova norma per il godimento del sostegno del reddito da parte degli “occupabili” sono molto laschi: meglio sarebbe stato non ridurre il sussidio, ma condizionarne in modo più rigoroso il godimento alla frequenza di corsi mirati a sbocchi occupazionali reali (che ci sono, eccome)


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Intervista a cura di Giacomo Govoni pubblicata sul Giornale, 21 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista al Riformista del 7 settembre 2023, Jobs Act: Perché il PD sbaglia ad accodarsi alla Cgil   Continua…

PERCHÉ IL PD SBAGLIA A SEGUIRE LA CGIL NELL’INIZIATIVA ANTI-JOBS ACT

Tornare al vecchio regime della job property nel settore privato segnerebbe un passo indietro sul piano dell’armonizzazione del nostro diritto del lavoro in seno alla UE;  e tornerebbe ad accentuare il divario tra protetti e non protetti nel nostro tessuto produttivo

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Intervista
a cura di Aldo Torchiaro pubblicata su Il Riformista il 7 settembre 2023 – In argomento v. anche L’ambivalenza del PD sul Jobs Act Continua…

UN BILANCIO DEL JOBS ACT

I decreti emanati sulla base della legge-delega del 2014 sono otto e riscrivono quasi tutto il nostro diritto del lavoro; ma si discute soltanto di quello che ha riscritto la disciplina dei licenziamenti, armonizzandola con quella degli altri Paesi della UE

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Dichiarazione rilasciata al quotidiano
Il Riformista e da questo pubblicata il 25 luglio 2023 – In proposito v. anche il mio editoriale telegrafico del febbraio scorso L’ambivalenza del PD sul Jobs Act  Continua…

MA IL REDDITO È DAVVERO UN DATO PERSONALE PROTETTO DA SEGRETO?

Suscita preoccupazioni a mio avviso del tutto infondate la direttiva n. 2023/970 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di rendere confrontabili le retribuzioni dei dipendenti che svolgono lavori di pari livello professionale

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Intervista a cura di Enrico Marro pubblicata dal
Corriere della Sera il 23 agosto 2023 – In argomento v. anche l’articolo di Sabino Cassese, pubblicato sullo stesso quotidiano il 21 giugno 2021,  L’uomo libero nella gabbia dei dati personali Continua…

SE LA UE IMPONE LA TRASPARENZA DELLE RETRIBUZIONI

È entrata in vigore da poche settimane e dovrà essere recepita entro il giugno 2026 la nuova direttiva europea che impone alle imprese di informare ogni dipendente sulla paga media di coloro che svolgono un lavoro dello stesso livello

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Articolo pubblicato il 29 agosto 2023 su lavoce.info – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata sul Corriere della Sera il 23 agosto 2023: ivi un link che consente di risalire a post precedenti relativi alla stessa area tematica Continua…

SALARIO MINIMO: UNO STRUMENTO UTILE, MA SOLO SE USATO CON GRANDE PRECISIONE

La retribuzione non è una variabile indipendente del sistema: lo standard minimo universale è utile se determinato con precisione nella misura corretta, che non è la stessa in ogni parte d’Italia

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Intervista a cura di Serena Riformato pubblicata su
La Stampa e Il Secolo XIX il  20 agosto 2023 – In argomento v. anche l’intervista pubblicata su Italia Oggi il 27 luglio
Continua…

SALARIO MINIMO: UN’IDEA GIUSTA, MA…

La questione se sia meglio stabilire lo standard retributivo minimo in termini puramente monetari o tenendosi conto del potere d’acquisto della moneta, diverso da zona a zona, non può essere risolta con una contrapposizione ideologica: occorre affrontarla pragmaticamente, col metodo sperimentale

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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi, pubblicata su Italia Oggi il 27 luglio 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 4 luglio 2023, Le questioni aperte in tema di salario minimo Continua…

SALARIO MINIMO ORARIO: I NODI DA SCIOGLIERE

I problemi che si pongno per un intervento sulla materia sono gli stessi che le Confederazioni sindacali dovrebbero affrontare per far funzionare meglio la contrattazione collettiva nazionale nella materia retributiva: riguardano i differenziali di costo della vita interregionali e la complessità della struttura delle retribuzioni

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Intervista a cura di Claudia Marin pubblicata sui tre quotidiani di QN il 3 luglio 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato sul sito
lavoce.info, Le questioni aperte in materia di salario minimo Continua…

QUESTIONI APERTE IN TEMA DI SALARIO MINIMO

La proposta di uno standard retributivo minimo universale avanzata dalle opposizioni risponde a un’esigenza reale e urgente. Ma non affronta due questioni cruciali: le differenze interregionali di potere d’acquisto e la poca trasparenza della struttura delle retribuzioni.

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Articolo pubblicato sul sito lavoce.info il 4 luglio 2023 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico dell’11 dicembre 2022, I nostri minimi salariali sbagliati   Continua…

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