I DIRITTI DEL LAVORO NELLA GIG ECONOMY

Il Tribunale, applicando la legge vigente, nega ai fattorini di Foodora la qualifica (e i diritti) di lavoratori subordinati – Resta così insoddisfatta un’esigenza di protezione, alla quale però in altri Paesi si incominciano a dare risposte modellate secondo nuovi schemi

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Articolo pubblicato su
lavoce.info il 13 aprile 2018 – In argomento v. anche il mio post di un anno e mezzo fa, Sulla questione dei fattorini di Foodora, e la mia relazione al congresso dell’Associazione Giuslavoristi Italiani, Le conseguenze dell’evoluzione tecnologica sul  diritto del lavoro
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FOODORA: COME SI PROTEGGE IL LAVORO NELLA GIG-ECONOMY

Se si vuole estendere il campo di applicazione del diritto del lavoro ai platform workers, contrattualmente liberi giorno per giorno e ora per ora di rispondere o no alle chiamate, occorre adottare la nozione di dipendenza economica sostanziale, come aveva fatto la legge Fornero del 2012

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Testo integrale dell’intervista a cura di Fabio De Ponte, pubblicata su
la Stampa il 13 aprile 2018 con diversi tagli per ragioni di spazio – In proposito v. anche la scheda pubblicata su questo sito, nella quale un anno e mezzo fa era precisamente previsto il contenuto della sentenza del Tribunale di Torino dell’11 aprile di quest’anno: Sulla questione dei fattorini di Foodora     Continua…

ANCORA SUL M5S E LA SUA BATTAGLIA DI RETROGUARDIA SULL’ARTICOLO 18

Se si escludono i quattordici parlamentari di LeU, nessuna delle forze politiche cui il Partito di Di Maio si rivolge come potenziali alleate di governo sarebbe disponibile per questo ritorno al vecchio regime di job property, che non esiste in alcun altro Paese al mondo


Intervista a cura di Alessandra Ricciardi, pubblicata da
Italia Oggi il 10 aprile 2018  – In argomento v. anche Il non detto del M5S sul lavoro
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QUEL PATTO POCO UTILE PER LA FABBRICA

Se con il Patto per la fabbrica Cgil, Cisl, Uil e Confindustria volevano affermare la capacità di autogoverno del sistema delle relazioni industriali, dovevano mostrare una maggiore capacità di mettere a fuoco i problemi e una maggiore chiarezza nel disporne la soluzione

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Articolo pubblicato da lavoce.info il 10 aprile 2018 – In argomento v. anche la mia intervista I rapporti tra Governo e sindacati nel XXI secolo      Continua…

N. 475 – 9 aprile 2018

SE MATTARELLA PONE AL CENTRO LA QUESTIONE UE
Per superare la paralisi delle istituzioni, il Capo dello Stato – che è garante della Costituzione e dunque anche del rispetto degli impegni internazionali dell’Italia – sarebbe pienamente legittimato a farlo. E a quel punto molte cose potrebbero cambiare: leggi il mio primo editoriale telegrafico per laNwsl n. 475.
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LA VOLATILITÀ DEI CONSENSI ELETTORALI NON È A SENSO UNICO

I voti perduti ritorneranno al Pd se si caratterizzerà con più forza come il partito degli europeisti e se porrà al centro del proprio discorso una proposta incisiva per il lavoro delle donne

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 475, 9 aprile 2018 – In argomento v. anche il il primo editoriale telegrafico e il fondo di Maurizio Ferrera, Il non voto di donne e “smarriti” Continua…

SE MATTARELLA PONE ESPLICITAMENTE SUL TAPPETO LA QUESTIONE EUROPEA

Per superare lo stallo, il Capo dello Stato, che è garante della Costituzione e dunque anche del rispetto degli impegni internazionali dell’Italia, sarebbe pienamente legittimato a farlo

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 475, 9 aprile 2018 – In argomento v. anche il secondo editoriale telegrafico di oggi, quello del 7 marzo 2018 e quello del settembre 2017, Se M5S e FI si rassegnano al Governo del Presidente        Continua…

IL M5S E L’ARTICOLO 18

Risposta al candidato pentastellato al ministero del Lavoro, che propone il ripristino del vecchio regime della job property

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Dichiarazione pubblicata dall’agenzia
Adn Kronos il 6 aprile 2018 – In argomento v. anche il primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 475   Continua…

EFFETTO JOBS ACT: COSA DICONO I DATI

Uno studio scientifico mostra che la riforma del 2015 ha effettivamente causato un aumento rilevante delle assunzioni stabili, e un aumento pari dei licenziamenti; ma in numeri assoluti le prime sono molte di più dei secondi (la frequenza dei licenziamenti rimane intorno all’1,4 per cento annuo rispetto al totale degli occupati)

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Articolo di Tito Boeri e Pietro Garibaldi pubblicato sul sito
lavoce.info il 27 marzo 2018 – In argomento v. anche l’articolo di Andrea Ichino, Quanto hanno pesato gli sgravi e quanto la nuova disciplina dei licenziamenti sulle assunzioni stabili     Continua…

N. 474 – 26 marzo 2018

PERCHÉ LA PINETA
È online un editoriale telegrafico che spiega le ragioni e il senso della ristrutturazione di questo sito. Nel nuovo assetto, la pagina permanente Le Proposte,  che conteneva le nove schede programmatiche del decennio parlamentare, è sostituita dalla pagina dedicata al mio libro che sta per uscire: qui gli indici del volume, alcune immagini, e il pulsante che consente l’acquisto diretto dalla Giunti con lo sconto del 15 per cento (€ 15,30).
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