Chiedere che anche gli anziani più beneficiati dal sistema pensionistico partecipino alla distribuzione dei sacrifici richiesti dall’aggiustamento della bilancia intergenerazionale dovrebbe essere considerato una scelta conforme allo spirito della Costituzione
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Articolo di Elsa Fornero, ministro del Lavoro nel Governo Monti, pubblicato sul quotidiano il Foglio il 25 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 Continua…
Cesare Damiano, sinistra Pd, e Maurizio Sacconi, rientrato in FI, convergono su di un grande obiettivo bi-partisan: smontare la riforma Fornero delle pensioni
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Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Elsa Fornero Pensioni e Costituzione: lo spirito della Carta impone l’equità tra le generazioni Continua…
A un anno dal referendum del 4 dicembre, le fibrillazioni di partiti e istituzioni hanno l’effetto di disorientare ulteriormente un’opinione pubblica già abbastanza disorientata
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 e l’editoriale telegrafico del settembre scorso Se M5S e FI si rassegnano al “Governo del Presidente” Continua…
Visto il risultato caotico delle sentenze della Corte costituzionale, il Parlamento aveva il dovere di dare al Paese un sistema elettorale dotato di una sua coerenza, e di cercar di farlo con un voto bi-partisan: il risultato raggiunto ha molti difetti, ma è comunque molto meglio di quanto ci lasciamo alle spalle
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Lettera di una frequentatrice del sito, 26 ottobre 2017, scelta tra le molte altre pervenute in questi giorni sullo stesso tema – Segue la mia risposta, che è ovviamente riferita collettivamente a tutte – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico Una toppa (imperfetta) sul buco lasciato dalla Corte costituzionale; inoltre il post di Carlo Fusaro, costituzionalista nell’Università di Firenze, Chi ha votato “no” al referendum non ha titolo per criticare questa legge elettorale Continua…
I difetti della riforma elettorale sono più di uno; ma è il meglio che in Parlamento si potesse fare con un voto ampio e bi-partisan in questo finale di legislatura per sostituire una legge inapplicabile
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Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 456, 26 ottobre 2017 – In argomento v. anche Chi ha votato “no” alla riforma costituzionale non ha titolo per protestare contro questa riforma elettorale Continua…
Le risorse liberate dalla mancata utilizzazione di gran parte dei fondi stanziati per l’ottava “salvaguardia” dovrebbero essere destinate alle politiche attive del lavoro e ad altre finalità coerenti con le riforme che abbiamo varato o a cui stiamo lavorando – Novità positive per il superamento del monopolio SIAE
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Relazione alla Commissione lavoro del Senato svolta nella sessione antimeridiana del 24 ottobre 2017 – Segue il parere sul provvedimento legislativo reso il giorno successivo dalla Commissione 11ma, Lavoro, alla Commissione 5a, bilancio – In argomento v. anche Centri per l’impiego e politiche attive del lavoro: una risposta del ministro insoddisfacente Continua…
IL SILENZIO DEL GUARDASIGILLI
Martedì scorso sul Corriere della Sera, con un articolo intitolato Perché la Giustizia decide di rimanere lenta?, abbiamo raccontato la storia di uno strumento che consentirebbe un miglioramento notevole del funzionamento degli uffici giudiziari, dove ne è già in corso la sperimentazione con esiti largamente positivi; e abbiamo chiesto al dicastero di via Arenula di spiegare il motivo per cui da due anni è riluttante ad accettarne la donazione. Per ora nessuna risposta. È on line su questo sito una scheda che racconta l’intera vicenda del progetto.
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Una lettura non faziosa dei risultati ottenuti dalle politiche del lavoro dell’ultimo triennio e uno sguardo sul molto che c’è ancora da fare
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Intervista a cura di Guido Bossa, in corso di pubblicazione sul bimestrale della Fnp-Cisl Contromano, 17 ottobre 2017 – In argomento v. anche Mercato del lavoro: consuntivo di un triennio e misure in cantiere
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Il risultato del referendum sull’accordo aziendale alla Gd di Bologna, con poco meno della metà dei voti per il “no”, probabilmente non dipende tanto dal contenuto dell’intesa (nel complesso eccellente) quanto da un intendimento di protesta contro l’establishment sindacale, analogo a quello dei lavoratori
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Intervista a cura di Enrico Miele per il quotidiano la Repubblica, ed. bolognese, 19 ottobre 2017 – Segue la lettera di un dipendente della Gd, con una mia breve risposta – In argomento v. anche Facciamo un occhio nero a Cameron Continua…
Una nuova disposizione integra la disciplina dell’obbligo di segreto con una specificazione della giusta causa di rivelazione: per la quale non basta l’intendimento meritevole di tutela, ma occorre anche l’adozione di modalità di comunicazione strettamente coerenti con quell’intendimento
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Testo dell’emendamento (redatto da me, presentato dal relatore sen. Alessandro Maran) che ha introdotto un articolo aggiuntivo nel disegno di legge n. 2208 sul cosiddetto Whistleblowing, approvato dal Senato in seconda lettura il 17 e 18 ottobre 2017 e attualmente di nuovo all’esame della Camera dei Deputati – In argomento v. anche il mio intervento nella discussione generale in Aula sul disegno di legge, nel quale, tra l’altro, ho illustrato il significato sistematico di questo emendamento Continua…