IL PROGETTO PER LA TRANSIZIONE ALLA FLEXSECURITY IN 30O PAROLE
Articolo pubblicato sul settimanale Oggi il 13 gennaio 2009
IL PROGETTO PER LA TRANSIZIONE ALLA FLEXSECURITY IN 30O PAROLE
Articolo pubblicato sul settimanale Oggi il 13 gennaio 2009
DETASSARE I REDDITI DI LAVORO PIU’ BASSI E’ SOLO UN PROBLEMA DI DENARO PUBBLICO E DI VOLONTA’ POLITICA. ESTENDERE A TUTTI I LAVORATORI GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI, INVECE, PUO’ NON COSTARE UNA LIRA ALL’ERARIO, MA RICHIEDE LA PARALLELA ATTIVAZIONE DI SERVIZI EFFICIENTI DI RIQUALIFICAZIONE E RICOLLOCAMENTO, CHE OGGI NON ABBIAMO
Articolo pubblicato su il Riformista – 11 gennaio 2009
IL DIBATTITO TRA I GIUSLAVORISTI SUL CONTROLLO GIUDIZIALE DELLE SCELTE IMPRENDITORIALI IN MATERIA DI LICENZIAMENTO
Intervento al convegno di Venezia dell’Associazione Italiana di Diritto del Lavoro – 25 maggio 2007
1. ‑ Delle tre belle relazioni introduttive, mi sollecita a intervenire soprattutto quella sulla disciplina del licenziamento e soprattutto la parte di essa in cui Luca Nogler si propone di definire l’ambito e i limiti del controllo giudiziale sul recesso per motivo oggettivo. Secondo questa costruzione il giudice deve, innanzitutto, controllare che l’atto non contrasti con un divieto posto da una legge speciale; deve inoltre controllare che esso sia “veritiero”, cioè veramente motivato da scelte organizzative effettive, corrispondenti a quelle enunciate.
TUTTE LE DOMANDE E OBIEZIONI PIU’ FREQUENTI, CON LE RELATIVE RISPOSTE
Sono qui raccolte e sintetizzate le principali domande e obiezioni di lettori ed elettori sul progetto per la transizione a un nuovo sistema di protezione della stabilità del lavoro e il superamento del mercato duale, seguite dalle mie risposte. A queste si aggiungono le mie risposte alle osservazioni e obiezioni di Donata Gottardi e di Luigi Mariucci. Per i link alla bozza di disegno di legge e a tutti gli altri documenti concernenti il progetto, disponibili nel sito, vai al Portale della Flexsecurity
PERCHE’ NON E CONTRADDITTORIO PROPORRE LA PARIFICAZIONE TRA UOMINI E DONNE SUL PIANO DEL TRATTAMENTO PENSIONISTICO E AL TEMPO STESSO LA DETASSAZIONE SELETTIVA DEL LAVORO FEMMINILE
Trascrizione della registrazione dei miei interventi al Forum promosso dal Partito radicale a Roma il 9 dicembre 2008, sul tema: In pensione quando? Al lavoro come? Donne, crisi economica, vulnerabilità sociale, occupazione, equiparazione Continua…
Intervista a cura di Andrea Pietrobelli, pubblicato su Dossier (allegato de Il Giornale) il 14 gennaio 2009
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
POICHE’ IL PRINCIPIO DELLA TASSAZIONE OTTIMALE DI RAMSEY INDICA COME PREFERIBILE, COETERIS PARIBUS, L’IMPOSIZIONE FISCALE SUL BENE LA CUI OFFERTA E’ PIU RIGIDA, E L’OFFERTA DI LAVORO FEMMINILE E’ PIU’ ELASTICA RISPETTO A QUELLO MASCHILE, E’ CORRETTO TASSARE IL PRIMO MENO DEL SECONDO
Lettera pervenuta il 20 dicembre 2008. Ho chiesto a mio fratello Andrea, che insegna economia del lavoro all’Università di Bologna e autore con Alberto Alesina di uno studio sulla detassazione selettiva del lavoro femminile, di essere lui a rispondere.
UN’INDICAZIONE NETTA DEL SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO A FAVORE DELLA STRATEGIA DEL “CONTRATTO UNICO A STABILITA’ CRESCENTE”, DELLA QUALE LA CONSULTA DEL LAVORO STA DISCUTENDO
Riportiamo qui di seguito il paragrafo 2 (dedicato alle politiche del lavoro) delle proposte di politica economica contenute nella relazione tenuta da Walter Veltroni alla Direzione del PD il 19 dicembre 2008. La parte relativa al “contratto unico” , che si trova negli ultimi due capoversi del paragrafo, è evidenziata in grassetto.
2 – Seconda grande innovazione: un nuovo sistema universale di ammortizzatori sociali.
E’ una innovazione che risponde concretamente al dramma di milioni di milioni di persone, donne e giovani su tutti, e che dà il segno di quanto sia profonda la rottura col passato rappresentata dal riformismo del Partito Democratico.
Per i lavoratori che sono tutelati dalla Cassa integrazione, questo è un periodo difficilissimo, pieno di preoccupazioni sul futuro loro e dell’azienda. Per tutti gli altri, è anche peggio. Per loro, la perdita del lavoro è subito perdita di tutto il reddito.
Continua…
Intervista a cura di Ilaria Storti, pubblicata su Conquiste del Lavoro il 18 dicembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
Intervista a cura di Tommaso Montesano pubblicata su Libero il 17 dicembre 2008
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