Il fact checking del sito lavoce.info questa settimana verifica le affermazioni di Maria Elena Boschi circa il rapporto dell’Istat sulla disuguaglianza in Italia: la valutazione è che esse si avvicinino molto al vero, pur con alcune imprecisioni
Articolo di L. Borga, G. Guzzi, M. Laffi e M. Lisciandro pubblicato sul sito Lavoce.info il 4 giugno 2017 – In argomento v. anche Comprendere il populismo: i numeri delle disuguaglianze; e, sui programmi di sostegno del reddito degli indigenti, Come si combatte la povertà Continua…
Il fact checking del sito lavoce.info questa settimana verifica le affermazioni di Maria Elena Boschi circa il rapporto dell’Istat sulla disuguaglianza in Italia: la valutazione è che esse si avvicinino molto al vero, pur con alcune imprecisioni
Articolo di L. Borga, G. Guzzi, M. Laffi e M. Lisciandro pubblicato sul sito Lavoce.info il 4 giugno 2017 – In argomento v. anche Comprendere il populismo: i numeri delle disuguaglianze; e, sui programmi di sostegno del reddito degli indigenti, Come si combatte la povertà
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Dopo l’introduzione della nuova disciplina dei licenziamenti il numero delle imprese che superano la soglia dei 15 dipendenti è passato da 8.000 a 12.000 al mese: è evidente che è saltato un tappo
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Intervista a cura di Osvaldo Baldacci, pubblicata sul Giornale di Sicilia il 5 luglio 2017 – In tema di immigrazione v. anche Immigrazione: il fact checking dell’ISPI; in tema di effetti del Jobs Act, Lavoro: le riforme fatte e le sfide del futuro prossimo Continua…
“Tra diritto ed economia […] deve svolgersi un confronto aperto, al di fuori di ogni fondamentalismo e della pretesa di ricavare dalle varie teoriche sulla analisi economica del diritto una direttiva egemonica ed apologetica” – D’accordo; ma, nel fascicolo di “Lavoro e Diritto” che avrebbe dovuto esservi dedicato, questo confronto aperto mi sembra si sia visto poco
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Editoriale del n. 2/2017 della rivista Lavoro e Diritto, luglio 2017, in riferimento alla mia recensione del numero 4/2016, Perché i giuslavoristi non possono ignorare l’economia del lavoro – Segue una mia breve nota di commento – L’ultimo intervento nel dibattito suscitato da quella mia recensione è di Michele Salvati, Non c’è una sola economia, tanto meno nel campo del lavoro: ivi il link agli interventi precedenti Continua…
I dati di flusso e di stock sul mercato del lavoro italiano nell’ultimo triennio e la strategia del Governo per ridurre il costo del lavoro; le opportunità di occupazione inutilizzate; il ruolo cruciale delle politiche attive del lavoro; gli interrogativi sull’impatto dell’innovazione tecnologica sull’occupazione nel futuro prossimo
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Testo integrale dell’intervista a cura di Elena Del Giudice, pubblicata sul Messaggero Veneto il 25 giugno 2017, in occasione degli incontri pubblici del giorno successwivo a Udine e a Pordenone – In argomento v. anche le slides che ho utilizzato per l’introduzione dei due incontri, sul tema Lavoro: le riforme fatte e le sfide del futuro prossimo
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I dati di flusso e di stock sul mercato del lavoro italiano nell’ultimo triennio, le opportunità di occupazione inutilizzate, gli interrogativi sull’impatto dell’innovazione tecnologica sull’occupazione nel futuro prossimo, il ruolo cruciale delle politiche attive del lavoro
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Le slides della presentazione che ho svolto il 26 giugno 2017 a Udine e a Pordenone – Seguono le slides presentate il 21 giugno 2017 nel corso di una audizione davanti alla Commissione Lavoro del Senato da Gianni Rosas, in rappresentanza dell’International Labour Office-ILO, su Il futuro del lavoro: tendenze del mercato del lavoro e innovazione tecnologica, dalle quali si trae la conferma che l’innovazione tecnologica, nel medio e lungo periodo, non produce un effetto depressivo sull’occupazione – In argomento v. anche l’articolo di Gianpiero Dalla Zuanna Istat: il mercato del lavoro italiano volge al bello
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Alcune scuole o correnti economiche, oggi minoritarie, ma non irrilevanti, giungono anche ad approvare con argomenti “scientifici” alcuni dei vincoli che politici e giuristi intendono imporre, anche quelli che secondo altre scuole o correnti possono essere controproducenti
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Lettera di Michele Salvati, pervenuta il 15 giugno 2017 – In argomento v. anche la lettera di Maria Vittoria Ballestrero che ha dato origine al dibattito, gli interventi di Bruno Caruso, ancora Maria Vittoria Ballestrero ,Antonio Padoa Schioppa, Lorenzo Zoppoli, Luisa Carrozza, riferiti anche a una mia recensione del numero 4/2016 della rivista Lavoro e Diritto Continua…
Imporre al lavoro occasionale gli stessi costi di transazione, già troppo elevati, previsti per il lavoro stabile regolare, equivale a impedirne lo svolgimento regolare: questa sì un’opzione incostituzionale
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Intervento svolto nel corso della discussione generale del disegno di legge n. 2853/2017, di conversione del decreto-legge n. 50/2017 (cosiddetta “manovrina”), contenente l’emendamento aggiuntivo apportato dalla Camera in materia di lavoro occasionale – In argomento v. anche la discussione tra me e Franco Scarpelli, e gli interventi successivi dell’avv. Luciano Belli Paci e del prof. Paolo Tosi Continua…
Un intervento a sostegno della tesi di Franco Scarpelli, nel senso dell’inammissibilità dell’intervento legislativo; e uno in senso contrario: anche dopo l’abrogazione degli articoli 48-50 del d.lgs. n. 81/2015, la figura del lavoro autonomo occasionale continua pur sempre a essere esplicitamente riconosciuta dalla legge previdenziale
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Lettere dell’avvocato Luciano Belli Paci e del professor Paolo Tosi, pervenute a seguito dello scambio tra Franco Scarpelli e me del 31 maggio 2017 sulla costituzionalità del nuovo intervento legislativo in materia di lavoro occasionale – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico Lavoro occasionale: una questione “di metodo” infondata
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“Il diritto del lavoro dell’ultimo ventennio è stato assai intriso di Ichinomics, come, per contro, si può dire che l’economia sia stata intrisa di pensiero giuslavoristico” – “Il mainstream economico attuale non mina affatto, ma semmai conferma i valori fondanti del diritto del lavoro”
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Intervento di Luisa Corazza, professoressa di diritto del lavoro nell’Università del Molise, nel dibattito nato dal mio editoriale telegrafico sul Diritto del lavoro come variabile indipendente, dal primo commento di Maria Vittoria Ballestrero e dalla mia replica Perché i giuslavoristi non possono ignorare l’economia del lavoro; sono on line anche gli altri interventi nello stesso dibattito, di Bruno Caruso, ancora di Maria Vittoria Ballestrero, di Antonio Padoa Schioppa e di Lorenzo Zoppoli Continua…
Il neo-presidente francese ha da tempo preannunciato una riforma del lavoro e delle relazioni industriali sostanzialmente identica a quella annunciata, ma realizzata solo per metà, dal Governo Renzi
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 439, 5 giugno 2017 – In argomento v. anche La rivoluzione politica di Macron, e, di Enrico Morando, Un’agenda per la nuova sinistra europea; inoltre: Istat: il mercato del lavoro italiano volge al bello Continua…