LA RISPOSTA DI “LAVORO E DIRITTO” ALLA MIA RECENSIONE

“Tra diritto ed economia […] deve svolgersi un confronto aperto, al di fuori di ogni fondamentalismo e della pretesa di ricavare dalle varie teoriche sulla analisi economica del diritto una direttiva egemonica ed apologetica” – D’accordo; ma, nel fascicolo di “Lavoro e Diritto” che avrebbe dovuto esservi dedicato, questo confronto aperto mi sembra si sia visto poco

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Editoriale del n. 2/2017 della rivista
Lavoro e Diritto, luglio 2017, in riferimento alla mia recensione del numero 4/2016,  Perché i giuslavoristi non possono ignorare l’economia del lavoroSegue una mia breve nota di commento L’ultimo intervento nel dibattito suscitato da quella mia recensione è di Michele Salvati, Non c’è una sola economia, tanto meno nel campo del lavoro: ivi il link agli interventi precedenti    Continua…

RIDURRE IL “CUNEO” PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI

I dati di flusso e di stock sul mercato del lavoro italiano nell’ultimo triennio e la strategia del Governo per ridurre il costo del lavoro;  le opportunità di occupazione inutilizzate; il ruolo cruciale delle politiche attive del lavoro; gli interrogativi sull’impatto dell’innovazione tecnologica sull’occupazione nel futuro prossimo

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Testo integrale dell’intervista a cura di Elena Del Giudice, pubblicata sul
Messaggero Veneto il 25 giugno 2017, in occasione degli incontri pubblici del giorno successwivo a Udine e a Pordenone – In argomento v. anche le slides che ho utilizzato per l’introduzione dei due incontri, sul tema Lavoro: le riforme fatte e le sfide del futuro prossimo  
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LAVORO: LE RIFORME FATTE E LE SFIDE DEL FUTURO PROSSIMO

I dati di flusso e di stock sul mercato del lavoro italiano nell’ultimo triennio, le opportunità di occupazione inutilizzate, gli interrogativi sull’impatto dell’innovazione tecnologica sull’occupazione nel futuro prossimo, il ruolo cruciale delle politiche attive del lavoro

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Le
slides della presentazione che ho svolto il 26 giugno 2017 a Udine e a Pordenone – Seguono le slides presentate il 21 giugno 2017 nel corso di una audizione davanti alla Commissione Lavoro del Senato da Gianni Rosas, in rappresentanza dell’International Labour Office-ILO, su Il futuro del lavoro: tendenze del mercato del lavoro e innovazione tecnologica, dalle quali si trae la conferma che l’innovazione tecnologica, nel medio e lungo periodo, non produce un effetto depressivo sull’occupazione – In argomento v. anche l’articolo di Gianpiero Dalla Zuanna Istat: il mercato del lavoro italiano volge al bello
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SALVATI: NON C’È UNA SOLA ECONOMIA, TANTO MENO NEL CAMPO DEL LAVORO

Alcune scuole o correnti economiche, oggi minoritarie, ma non irrilevanti, giungono anche ad approvare con argomenti “scientifici” alcuni dei vincoli che politici e giuristi intendono imporre, anche quelli che secondo altre scuole o correnti possono essere controproducenti

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Lettera di Michele Salvati, pervenuta il 15 giugno 2017 – In argomento v. anche la lettera di Maria Vittoria Ballestrero che ha dato origine al dibattito, gli interventi di Bruno Caruso, ancora Maria Vittoria Ballestrero ,Antonio Padoa Schioppa, Lorenzo Zoppoli, Luisa Carrozza, riferiti anche a una mia recensione del numero 4/2016 della rivista
Lavoro e Diritto     Continua…

ANCORA SULLA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO OCCASIONALE

Imporre al lavoro occasionale gli stessi costi di transazione, già troppo elevati, previsti per il lavoro stabile regolare, equivale a impedirne lo svolgimento regolare: questa sì un’opzione incostituzionale

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Intervento svolto nel corso della discussione generale del disegno di legge n. 2853/2017, di conversione del decreto-legge n. 50/2017 (cosiddetta “manovrina”), contenente l’emendamento aggiuntivo apportato dalla Camera in materia di lavoro occasionale – In argomento v. anche la discussione tra me e Franco Scarpelli, e gli interventi successivi dell’avv. Luciano Belli Paci e del prof. Paolo Tosi     
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NUOVI INTERVENTI SULLA DISCIPLINA DEL LAVORO OCCASIONALE

Un intervento a sostegno della tesi di Franco Scarpelli, nel senso dell’inammissibilità dell’intervento legislativo; e uno in senso contrario: anche dopo l’abrogazione degli articoli 48-50 del d.lgs. n. 81/2015, la figura del lavoro autonomo occasionale continua pur sempre a essere esplicitamente riconosciuta dalla legge previdenziale

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Lettere dell’avvocato Luciano Belli Paci e del professor Paolo Tosi, pervenute a seguito dello scambio tra Franco Scarpelli e me del 31 maggio 2017 sulla costituzionalità del nuovo intervento legislativo in materia di lavoro occasionale – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico
Lavoro occasionale: una questione “di metodo” infondata     
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LUISA CORAZZA: IL DIALOGO CON L’ECONOMIA AIUTA IL LAVORO DEI GIUSLAVORISTI

“Il diritto del lavoro dell’ultimo ventennio è stato assai intriso di Ichinomics, come, per contro, si può dire che l’economia sia stata intrisa di pensiero giuslavoristico” – “Il mainstream economico attuale non mina affatto, ma semmai conferma i valori fondanti del diritto del lavoro”

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Intervento di Luisa Corazza, professoressa di diritto del lavoro nell’Università del Molise, nel dibattito nato dal mio editoriale telegrafico sul
Diritto del lavoro come variabile indipendente, dal primo commento di Maria Vittoria Ballestrero e dalla mia replica Perché i giuslavoristi non possono ignorare l’economia del lavoro; sono on line anche gli altri interventi nello stesso dibattito, di Bruno Caruso, ancora di Maria Vittoria Ballestrero, di Antonio Padoa Schioppa e di Lorenzo Zoppoli     Continua…

IL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO SECONDO MACRON

Il neo-presidente francese ha da tempo preannunciato una riforma del lavoro e delle relazioni industriali sostanzialmente identica a quella annunciata, ma realizzata solo per metà, dal Governo Renzi

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 439, 5 giugno 2017 – In argomento v. anche La rivoluzione politica di Macron, e, di Enrico Morando, Un’agenda per la nuova sinistra europea; inoltre: Istat: il mercato del lavoro italiano volge al bello         Continua…

ISTAT: IL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO VOLGE AL BELLO

Nell’ultimo anno il tasso di occupazione è cresciuto in tutte le classi di età, con un aumento complessivo degli occupati di 277.000 unità – Il tasso di disoccupazione diminuisce per tutte le classi di età tranne che per gli >50, con una riduzione complessiva dei disoccupati di 147.000 unità

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Articolo di Gianpiero Dalla Zuanna, professore di demografia nell’Università di Padova e senatore Pd, pubblicato sul quotidiano
il Mattino il 3 giugno 2017 – In argomento v. pure Il lavoro aumenta (e anche la disinformazione)    Continua…

CHE COS’È L’INAPP E CHE COSA FA?

Erede dell’Isfol, dal dicembre 2016 l’Istituto presieduto da Stefano Sacchi ha al tempo stesso il compito di analizzare e valutare le politiche pubbliche riferite al mercato del lavoro e quello di policy advice nei confronti di ministero del Lavoro e Regioni sulla stessa materia – Ma resta aperto un rilevante problema istituzionale

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Lettera pervenuta il 27 maggio 2017 – Segue la risposta del presidente dell’Inapp, professor Stefano Sacchi – In argomento v. anche il testo del d.lgs. n. 150/2015 e gli altri documenti e interventi in proposito raccolti nel
Portale della riforma del lavoro    Continua…

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