L’INTESA STIPULATA DA CONFINDUSTRIA CON CGIL, CISL E UIL CHIUDE UN DECENNIO DI RAPPORTI SINDACALI RISSOSI E POCO CONCLUDENTI – NOVITA’ RILEVANTISSIME IN MATERIA DI MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’, EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI, RAPPORTI FRA CONTRATTI DI DIVERSO LIVELLO E CLAUSOLA DI TREGUA
Commento a caldo all’Accordo interconfederale 28 giugno 2011, pubblicato sul sito lavoce.info il giorno successivo
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È L’UNICA LEVA DI CUI DISPONIAMO PER RIMETTERE IN MOTO LA CRESCITA ECONOMICA ITALIANA E AUMENTARE LA DOMANDA DI LAVORO – MA È ANCHE LA GRANDE OCCASIONE PER CURARE LE PIAGHE STORICHE DEL PAESE
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 24 giugno 2011 – In argomento v. anche Che cosa impedisce ai lavoratori di scegliersi l’imprenditore
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NESSUNO PENSA DI ABOLIRE IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE, VISTO CHE DUE TERZI DEI LAVORATORI NON SONO COPERTI DALLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE – MA TUTTO QUELLO CHE SI NEGOZIA AL LIVELLO CENTRALE DEVE POTER ESSERE NEGOZIATO ANCHE AL LIVELLO AZIENDALE, COME IN GERMANIA
Lettera sul lavoro pubblicata dal Corriere della Sera il 20 giugno 2011
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DAVVERO PENSIAMO CHE BASTI PARIFICARE LA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE PER SUPERARE L’APARTHEID TRA I PROTETTI E I PARIA NEL MERCATO DEL LAVORO? E DAVVERO PENSIAMO CHE TUTTI QUELLI CHE OGGI VENGONO QUALIFICATI COME LAVORATORI AUTONOMI POSSANO ESSERE TRATTATI ALLO STESSO MODO?
Editoriale per la Newslettern. 157 – 20 giugno 2011 – La domanda che qui pongo costituisce il punto centrale del mio intervento all’Assemblea programmatica svoltasi a Genova il 17 e 18 giugno 2011 – Sullo stesso tema leggi l’articolo di Dario Di Vico sul Corriere della Sera del 24 giugno
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IL PROBLEMA CHE SI APRE PER IL CENTRODESTRA E QUELLO CHE RESTA APERTO PER IL CENTROSINISTRA
Editoriale telegrafico, 14 giugno 2011
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SU DUE DEI QUATTRO QUESITI REFERENDARI VEDO UN CONFLITTO TRA LA RAGION POLITICA E LA RAGIONE INTELLETTUALE – MA LA BUONA POLITICA HA BISOGNO ANCHE DELLA RAGIONE INTELLETTUALE SE VUOLE METTERE IN COMUNICAZIONE IL CONSENSO DI OGGI CON QUELLO DI DOMANI
Editoriale per la Newsletter n. 155, 6 giugno 2011 – In argomento v. anche il mio editoriale per la Newsletter n. 113, del 26 luglio 2010
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LE MOTIVAZIONI DEL VOTO PER PISAPIA DI PERSONE MOLTO LONTANE DALLA SUA PARTE POLITICA MOSTRANO COME FUNZIONA L’UNINOMINALE: IL VOTO DIVENTA PIÙ MOBILE, PIÙ LAICO, PRIVILEGIANDO IL GIUDIZIO SULLE PERSONE RISPETTO A BANDIERE E IDEOLOGIE
Editoriale per la Newsletter n. 154, 30 maggio 2011 – Il testo, on line alle 0.10 quando ancora l’esito del voto per il sindaco non era conosciuto è rimasto invariato; titolo e sottotitolo aggiornati alle 16, con l’aggiunta del post-scriptum – V. anche gli altri tre miei editoriali di questa campagna elettorale milanese: Milano deve riscoprire la propria antichissima vocazione di città moderna, del 9 maggio; Lo strano garantismo del PdL milanese del 16 maggio; La vittoria del partito delle primarie, del 23 maggio – Sul punto che nel voto di Milano (come in quello di Napoli) non debba leggersi una radicalizzazione dell’elettorato di centrosinistra, leggi l’editoriale di Luca Ricolfi sulla Stampa del 18 maggio
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SENZA LE ELEZIONI PRIMARIE LA STRAORDINARIA ESPERIENZA CHE IL CENTROSINISTRA STA VIVENDO A MILANO NON SAREBBE STATA POSSIBILE: DI QUESTO METODO IL PARTITO DEMOCRATICO PUÒ E DEVE ANDARE FIERO
Editoriale per la Newsletter n. 153, 23 maggio 2011 – V. anche gli altri due miei scritti di questa campagna elettorale milanese: Milano deve riscoprire la propria antichissima vocazione di città moderna e Lo strano garantismo del PdL milanese – Leggi inoltre l’editoriale di Luca Ricolfi, pubblicato su la Stampa,il 18 maggio 2011
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PER LA (INDISSOLUBILE) COPPIA MORATTI-LASSINI LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA SI APPLICA O NO, A SECONDA CHE L’IMPUTATO SIA SILVIO BERLUSCONI O L’AVVERSARIO POLITICO
Editoriale telegrafico per la Newsletter n. 152, 16 maggio 2011 – V. anche il mio editoriale precedente, relativo a questa campagna elettorale milanese: Milano deve riscoprire la propria antichissima vocazione di città moderna
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OCCORRE UN NETTO CAMBIO DELLA GUARDIA A PALAZZO MARINO, PERCHE’ LA CITTA’ DI AGOSTINO E AMBROGIO, DI FEDERIGO BORROMEO E MOISE’ LORIA, DI MANZONI E GADDA, TORNI A ESSERE LA CAPITALE DELL’ECONOMIA, DELLA CULTURA, DELLA SOLIDARIETA’ SOCIALE E DEL SENSO CIVICO
Editoriale per la Newsletter n. 151, pubblicato anche da l’Unità del 9 maggio 2011
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