NO ALL’USO STRUMENTALE DELLE LEGGI ELETTORALI

Coerenza con i principi sanciti dai referendum elettorali: sistema maggioritario perché siano gli elettori a scegliere la coalizione di governo e per stimolare le forze politiche a formare coalizioni stabili, non dettate soltanto da opportunismo; siano gli elettori anche a scegliere le persone da cui farsi rappresentare

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Appello sottoscritto da Carlo Fusaro, Pietro Ichino, Claudia Mancina, Enrico Morando e Giorgio Tonini, 7 febbraio 2022 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico, Il modo sbagliato di discutere della riforma elettorale Continua…

IL MODO SBAGLIATO DI DISCUTERE DELLA RIFORMA ELETTORALE

È sconcertante che le scelte riguardanti il sistema di voto siano discusse guardando soltanto alla contingenza e non nell’ambito di un disegno tendente a favorire il formarsi di un sistema politico meglio strutturato e più efficiente – Perché dobbiamo preferire il modello francese

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 559, 7 febbraio 2022 – Tutti gli interventi, interviste e articoli pubblicati su questo sito in tema di riforma elettorale sono raccolti nella sezione Riforme istituzionali Continua…

COME SI PUÒ PORRE FINE ALLA GRANDE IPOCRISIA DELLA LEGGE MINESTRONE

Il modo in cui viene varata la finanziaria, con il voto di fiducia su un articolo unico contenente decine di migliaia di disposizioni, per rispettare formalmente la norma costituzionale ne viola platealmente il contenuto sostanziale

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 558, 24 gennaio 2022 – In argomento v. anche l’articolo di Michele Tiraboschi e mio pubblicato il 22 marzo 2018, La battaglia per la semplificazione  Continua…

GIORGETTI NON PROPONE UNA RIFORMA COSTITUZIONALE SURRETTIZIA

La nostra Carta consente già oggi, in caso di necessità, una possibile dilatazione “a fisarmonica” del ruolo del Capo dello Stato, in senso “semi-presidenzialistico”: lo si è visto sia con Giorgio Napolitano, sia con Sergio Mattarella

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 553, 8 novembre 2021 – Sullo stesso argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 25 ottobre scorso
Continua…

IL VOTO SUL DDL ZAN AL SENATO E L’ERRORE MADORNALE DEL PD

In Parlamento, sulle materie che riguardano i diritti civili fondamentali è giusto che la regola sia quella del voto segreto: anche per mettere a nudo gli scollamenti interni agli schieramenti, come  è accaduto nel caso del d.d.l. Zan

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 553, 9 ottobre 2021 – Sul disegno di legge contro la omo- e transfobia v. anche il mio editoriale telegrafico del 13 luglio 2021, Ddl Zan: il valore di una maggioranza molto ampia Continua…

LE RADICI ANTICHE DEL “SÌ”

Senza entusiasmo, perché questa è una riforma piccola piccola; ma i pericoli per la democrazia sbandierati dai fautori del “no” non li vedo proprio; e non penso che su una materia come questa si possa votare col solo criterio di fare il contrario di quello che propone il M5S

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Intervista a cura di Liana Milella, pubblicata su la Repubblica il 12 settembre 2020, con alcuni piccoli tagli per motivi di spazio – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il 14 agosto su 
il Foglio, e quello di di Tito Boeri e Roberto Perotti pubblicato il 7 settembre scorso su lavoce.infoPerché un parlamento più piccolo funziona meglio Continua…

PERCHÉ UN PARLAMENTO PIÙ PICCOLO FUNZIONA MEGLIO

Non è vero che con la vittoria del “sì” l’Italia avrebbe il minor numero di parlamentari per abitante fra i Paesi europei – Per altro verso, se il loro numero diminuisce è più facile monitorarne attività e partecipazione alla vita della camera cui appartengono

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Articolo di Tito Boeri e Roberto Perotti pubblicato sul sito lavoce.info il 31 agosto 2020 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su il Foglio il 14 agosto 2020, Referendum: i motivi seri per il “sì”  Continua…

UNA VOCE RAGIONEVOLE PER IL “NO”

Un cattolico democratico apprezza il ragionamento da me proposto a sostegno del Sì al referendum, ma nondimeno prende posizione in senso opposto considerando che questa riforma costituzionale è monca – Gli rispondo che quattro anni fa molti votarono No per il motivo inverso: i veti incrociati rischiano di impedire l’avvio di qualsiasi riforma

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Lettera di Nino Labate pervenuta il 17 agosto 2020, a seguito della pubblicazione sul quotidiano
Il Foglio del mio articolo Referendum: i motivi seri del Sì – La mia risposta Continua…

REFERENDUM: I MOTIVI SERI DEL “SÌ”

Se proprio di “casta” vogliamo parlare, la più inamovibile e dannosa non è quella che siede in Parlamento; resta comunque il fatto che la riduzione del numero dei parlamentari fa parte da oltre mezzo secolo del patrimonio del migliore riformismo costituzionale


Articolo pubblicato il 14 agosto 2020 su
il Foglio – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 9 ottobre 2020, Riduzione dei parlamentari: perché tanto scandalo? Continua…

LA VERA SFIDA PER IL SISTEMA POLITICO DOPO L’EMERGENZA

I guai della convivenza di un Governo centrale istituzionalmente e politicamente debole con venti Giunte regionali rese forti dall’investitura elettorale diretta – E la sola via d’uscita possibile

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Editoriale telegrafico di Carlo Fusaro e Pietro Ichino per la
Nwsl n. 521, 4 maggio 2020 – In argomento v. anche Non avremo mai la riforma costituzionale che quasi tutti dicono di volere? Continua…

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