SETTE DOMANDE ALLA MINISTRA DADONE SULLO SMART WORK PUBBLICO

Qual è, settore per settore e regione per regione, la percentuale di dipendenti pubblici la cui funzione si presta effettivamente a svolgersi da remoto? Quanta parte di questa è stata svolta effettivamente? Hanno davvero lavorato da remoto anche gli addetti ai musei, gli uscieri, il personale tecnico delle varie sedi chiuse, gli ispettori?

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Articolo pubblicato sul sito del
Corriere della Sera il 18 giugno 2020 – In argomento v. anche Quello che gli uffici pubblici non hanno ancora imparato, i due post di cui ivi si trovano i link  Continua…

QUEL CHE GLI UFFICI PUBBLICI NON HANNO ANCORA IMPARATO

Nella “fase 3” stiamo vedendo un mondo a due velocità: da una parte quelli che si sono impegnati a spingere per la ripresa, si sono ingegnati per conciliare le necessarie misure di sicurezza con la ripresa del lavoro, dall’altro quelli – per lo più nel settore pubblico – cui la pandemia ha offerto una buona occasione per rallentare o fermarsi del tutto

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Articolo di Giorgio Damiani, avvocato del Foro di Udine, pubblicato il 14 giugno 2020 sul Messaggero Veneto – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 6 aprile 2020,
La pandemia e la parità di trattamento fra i lavoratori; inoltre la mia intervista a Libero del 15 giugno 2020  Continua…

N. 524 – 15 giugno 2020

L’intervisttore Pietro Senaldi

SI SBLOCCANO I LICENZIAMENTI MA NON I SERVIZI PER L’IMPIEGO
Il blocco non può essere prorogato senza l’ammortizzatore sociale; ma il sostegno del reddito incondizionato non può essere prorogato senza generare distorsioni molto dannose per il tessuto produttivo. Leggi la mia intervista, a cura del Direttore Pietro Senaldi, pubblicata oggi su Libero, originata dall’uscita del mio libro L’intelligenza del lavoro.
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SI SBLOCCANO I LICENZIAMENTI, MA I LAVORATORI NON HANNO GLI STRUMENTI PER RIOCCUPARSI

Il blocco non può essere prorogato senza l’ammortizzatore sociale – Ma il sostegno del reddito incondizionato non può essere prorogato senza generare distorsioni molto dannose per il tessuto produttivo

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Intervista a cura di Pietro Senaldi, pubblicata su
LIbero il 15 giugno 2020 – Le altre interviste, le recensioni e i commenti su l’Intelligenza del lavoro sono reperibili attraverso la pagina web dedicata al libro Continua…

UNA GRANDE AMICIZIA FRANCO-ITALIANA

Dall’incontro a diciott’anni per imparare l’una la lingua dell’altra è nato un legame destinato a rafforzarsi nel tempo e a rinnovarsi tra le figlie primogenite, anch’esse coetanee

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Ricordo di Costanza inviato da Evelyne Desvergne, sua amica di Bordeaux, partner in scambi di ospitalità incominciati negli anni ’60 e poi rinnovati con la nuova generazione – Gli altri scritti e documenti relativi alla vita di Costanza Ichino Rossi sono facilmente reperibili attraverso la  pagina web a lei dedicata
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LUCI E QUALCHE OMBRA NELLE PROPOSTE DEL COMITATO GUIDATO DA COLAO

Molte idee buone, soprattutto nei capitoli cultura, scuola e formazione professionale; però forse anche un ricorso eccessivo allo strumento delle esenzioni o trattamenti fiscali di favore – E colpisce qualche omissione

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Intervista a cura di Fabio Paluccio per l’agenzia
Adn Kronos, 9 giugno 2020 – I link ad altri interventi sui temi trattati sono nel testo
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IMMAGINI DI UNA VITA

Alcune foto di Costanza Ichino Rossi tratte dagli album di famiglia. maggio 2020 Continua…

IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA

Coniugare il diritto alla riservatezza con il diritto del lavoro è un po’ come mettere insieme due opposti, perché il primo è eminentemente disponibile, mentre la protezione lavoristica per la maggior parte non lo è: donde le difficoltà di interpretazione della normativa in materia, per la cui soluzione l’approccio comparatistico è di grande utilità

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Prefazione al libro di Alessandra Sartori, Il controllo tecnologico sui lavoratori. La nuova disciplina italiana tra vincoli sovranazionali e modelli comparati, in corso di pubblicazione per i tipi dell’Editore Giappichelli, giugno 2020 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico su L’oscurantismo della (falsa) religione della privacy  Continua…

LE LETTURE SCELTE DA COSTANZA PER LA PROPRIA MESSA DI ADDIO

“[…] Vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io […]” – La scelta della sepoltura delle ceneri sotto le radici di un gelso, nel luogo del riposo e degli affetti, dove ci si ritrova dopo essere stati lontani

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Il 16 marzo 2016 Costanza non sapeva ancora di essere affetta dalla PSP-Paralisi Sopranucleare Progressiva, che le sarebbe stata diagnosticata soltanto l’anno successivo,
ma percepiva di soffrire di una malattia neurodegenerativa che avrebbe accorciato la vita: di questa sua consapevolezza è segno esplicito questo foglio che consegnò a suo marito, con l’indicazione delle letture da lei stessa scelte per il rito funebre – Seguono due foto del rito della sepoltura delle ceneri nella pineta del Forte dei Marmi, sotto le radici di un gelso, secondo la volontà di Costanza
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COSTANZA

Notizie, documenti, immagini, scritti di Costanza Ichino Rossi (1950-2020), scritti su di lei e alcuni scritti a lei dedicati

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