N. 177 – 28 novembre 2011

UN APPELLO AL PARTITO DEMOCRATICO
Perché non dobbiamo avere paura di appoggiare le scelte del Governo Monti in materia di riforma del diritto del lavoro: leggi la mia lettera aperta al Pd su l’Unità di lunedì (a complemento di quella lettera, v. che cosa scriveva Mario Monti sul progetto flexsecurity nel 2009).

UN DUE PER CENTO POTENTISSIMO
A quella mia lettera aperta, Stefano Fassina ha risposto su Repubblica che il progetto flexsecurity sarebbe sostenuto soltanto dal due per cento del Pd; v. il mio commento nell’editoriale di oggi (ivi anche un bel commento di Marco Meloni, responsabile Pd per l’Università e la Ricerca). Sono noti i dissensi che mi dividono da Stefano Fassina, ma non ho proprio nulla contro di lui personalmente. Per questo non ho firmato la richiesta delle sue dimissioni da responsabile Pd per l’Economia, avanzata da Enzo Bianco mercoledì scorso a nome di LiberalPd. Il problema riguarda il merito delle scelte, della linea del partito; e non va personalizzato. Ho criticato chi ha voluto personalizzare lo scontro nei miei confronti; non ho certo l’intenzione di fare altrettanto io verso altri.

IL SOSTEGNO DEL PD AL GOVERNO MONTI (E AL PROGETTO FLEXSECURITY)
Leggi il bellissimo editoriale di Giorgio Tonini sul quotidiano l’Adige, di sabato. E la mia intervista al bimestrale Studio.

PERCHÉ I PRODUTTORI DI SPAZZOLE E PENNELLI SÌ E LA FIAT NO?
In un regime di pluralismo sindacale dovrebbe considerarsi fisiologico che un grande gruppo industriale preferisca darsi da solo il contratto collettivo che copre tutti i suoi 70.000 dipendenti sul territorio nazionale, come fanno anche gruppi di imprese molto più piccoli. Per questo mi sembra davvero fuori luogo lo strepito per la scelta compiuta dalla Fiat su questo terreno: leggi la mia intervista al Mattino di mercoledì.

UN FISICO AL SERVIZIO DEI PARIA VALUTA IL PROGETTO FLEXSECURITY
Leggi la lettera di Sergio Briguglio, nella quale il fisico dell’Enea, intensamente impegnato per il sostegno agli immigrati extracomunitari, espone e discute pragmaticamente i contenuti del progetto di riforma del diritto del lavoro contenuto nel d.d.l. n. 1873/2009.

SULLA CITTADINANZA ITALIANA AI FIGLI DEGLI IMMIGRATI CHE NASCONO IN ITALIA
E più in generale sull’importanza dell’immigrazione per la nostra crescita economica: leggi l’editoriale di Irene Tinagli su la Stampa di mercoledì, a commento di un importante discorso del Presidente della Repubblica.

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