N. 193 – 26 marzo 2012

OTTO MERITI E QUATTRO DIFETTI DEL PROGETTO FORNERO
Una valutazione dei contenuti principali della riforma approvata venerdì dal Governo. Leggi anche il mio intervento in proposito nella rubrica Lettera sul lavoro del Corriere della Sera di giovedì. Sul passaggio difficile che il Pd deve affrontare, leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

MODELLO TEDESCO: L’EQUIVOCO CHE STA SCATENANDO TENSIONI INGIUSTIFICATE
È on line una mia nota tecnica in cui intendo mostrare come il progetto del Governo non si discosti sostanzialmente (salvo che per l’entità dell’indennizzo) dalla disciplina vigente nella RFT per il licenziamento economico-organizzativo. Inoltre una scheda bibliografica sulla nozione di giustificato motivo oggettivo, tratta dall’archivio dei miei scritti. Sul diverso problema del passaggio da un regime di job property del lavoratore a un regime di liability dell’impresa, ripropongo le mie considerazioni: Al pettine del confronto Governo/Parti sociali il nodo cruciale della riforma, che hanno registrato un record assoluto di visite nell’ultima settimana.

      

LE INTERVISTE SULLA RIFORMA
Nell’ultima settimana sono uscite, oltre all’intervista alla Stampa segnalata sotto, in tema di applicazione della riforma nel settore pubblico anche: la mia dichiarazione all’Agenzia Agi, dopo la conferenza-stampa di Monti e Fornero di martedì scorso, sui limiti del metodo della concertazione; la mia intervista a Repubblica di oggi, Modifiche sì, ma attenti ai gattopardi; e la mia intervista uscita venerdì sul Giornale-Dossier sulle questioni che la riforma del lavoro è chiamata a risolvere.

L’APPELLO DELLA FONDAZIONE AMENDOLA PER LA RIFORMA DEL LAVORO
“… per fare qualcosa veramente ‘di sinistra’ sarebbe necessario abbandonare la logica della difesa ad oltranza dell’articolo 18 per sposare la proposta della flexsecurity avanzata dal Senatore Ichino”: leggi il testo dell’appello, sul quale è in corso a Torino la raccolta delle firme (le adesioni possono essere inviate a fond.giorgioamendola@libero.it).

MA CON L’IMPIEGO PUBBLICO COME LA METTIAMO?
Perché l’articolo 18, che sarebbe già pienamente applicabile nelle amministrazioni statali e locali, è totalmente disapplicato: lo spiego nell’intervista alla Stampa di oggi.

      

IL METODO SPERIMENTALE COME ANTIDOTO ALLO SCONTRO FAZIOSO
Se un farmaco non può circolare prima di essere stato sperimentato, perché lo stesso non vale per le politiche del lavoro? Leggi l’articolo che ho scritto con Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, e pubblicato sul Corriere della Sera, in occasione del seminario promosso dalla stessa con la FondazioneCariplo Giuseppe Pera, che si è svolto a Milano venerdì scorso per riprendere e rafforzare il progetto avviato con il convegno internazionale dello scorso anno sullo stesso tema.

kk

Stampa questa pagina Stampa questa pagina

 

 
 
 
 

WP Theme restyle by Id-Lab