N. 208 – 9 luglio 2012

LO SPREAD CHE NON CALA E I MALI DI PANCIA DI PDL E PD
Per riconquistare la fiducia dei mercati internazionali l’Italia ha bisogno di una politica capace di proiettare credibilmente la “linea Monti” ben al di là della primavera del 2013: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

IL PROBLEMA DI QUEL 36 PER CENTO DI GIOVANI ITALIANI DISOCCUPATI
La causa principale di questa drammatica disfunzione del nostro mercato del lavoro va cercata nel difetto di un servizio di orientamento scolastico e professionale capillare ed efficiente: ascolta in proposito un estratto del mio intervento introduttivo al seminario milanese sulla riforma Fornero, messo on line da Repubblica.it.

RISOLTO IL PROBLEMA DEI CREDITI ARRETRATI DELLE IMPRESE VERSO LO STATO
Una volta tanto che il Parlamento fa bene il suo mestiere, risolvendo in modo intelligente una questione importantissima per la crescita economica del Paese, i media nascondono la notizia: leggi l’intervento di Enrico Morando sulla norma che consente la certificazione dei crediti in funzione della compensazione con i debiti fiscali.

COME CI VEDE IL WASHINGTON POST
Un Paese privo di cultura civica, il cui sistema economico fortemente basato sulle solidarietà e i vincoli familiari ne minaccia lo stesso futuro economico: leggi l’articolo di Steven Pearlstein pubblicato sul quotidiano statunitense il 29 giugno.

ANCORA SULLA NOZIONE DI “DIRITTO AL LAVORO”
Leggi l’interessante scambio di idee con un lettore dissenziente dal mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 207; e l’intervento di Matteo Rizzolli sul sito IMille.org (Il lavoro non è un diritto ma una libertà) nel dibattito sul contenuto dell’articolo 4 della Costituzione, a seguito della polemica suscitata da un’affermazione del ministro Fornero.

“ICHINO DIVORA COME UN CANCRO LA CULTURA DI SINISTRA: VA FERMATO”
È quanto scrive Massimo Sandal sul sito IMille: leggi questo intervento con una mia breve risposta, nella quale richiamo i miei precedenti tentativi di dialogo, o almeno confronto, con gli uomini delle Brigate Rosse, ma al tempo stesso invito chi la pensa come Sandal a non proporsi mai di “fermare” nessuno.

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