IN SICILIA UN MILIONE DI ASSUNZIONI NEL 2012

NELL’ANNO PIÙ NERO DELLA CRISI, 701.875 CONTRATTI A TERMINE E 189.823 A TEMPO INDETERMINATO – IL 16% DEI CONTRATTI RIGUARDA PERSONE CON PIÙ DI 50 ANNI DI ETÀ

Dati tratti dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie al ministero del lavoro – Segue un commento di Lelio Cusimano pubblicato sul Giornale di Sicilia il 18 novembre 2013 – Per i dati occupazionali di livello nazionale v.  le slides della relazione che ho svolto il 15 novembre a Stresa, al convegno promosso da KPMG – L’importanza dei dati qui riportati sta nel fatto che essi dimostrano una distribuzione territoriale abbastanza proporzionata dei flussi di assunzioni; è ovviamente presumibile che a questo gran numero di assunzioni corrisponda un numero pari o (considerato il periodo recessivo) superiore di cessazioni di rapporti, per dimissioni o per licenziamenti, ma questo nulla toglie alla constatazione che le occasioni di accesso al lavoro regolare sono molto più numerose di quanto non si pensi comunemente, anche per i cinquantenni e sessantenni, e che quindi il modo corretto di risolvere il problema di chi perde il posto non consiste nel prepensionamento, ma nel consentire al disoccupato di competere con gli altri lavoratori per l’accesso alle occasioni disponibili  

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N. 272 – 18 novembre 2013

APPUNTI SULLA CRISI DI SC E SU COME USCIRNE
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IL VANTAGGIO DI SPOSTARSI IN UN MERCATO DEL LAVORO “DENSO”

COME SI SPIEGA CHE IL MERCATO DEL LAVORO IN UNA ZONA POSSA ESSERE AL TEMPO STESSO FLUIDO, NEL SENSO DELLA FACILITÀ DI MUOVERSI AL SUO INTERNO, E DENSO NEL SENSO DELLA CONCENTRAZIONE IN ESSO DI LAVORATORI CON UNA DETERMINATA SPECIALIZZAZIONE E DI IMPRESE CHE NE HANNO BISOGNO – I BENEFICI CHE NE DERIVANO

Due paragrafi estratti dal mio libretto fresco di stampa: Il lavoro spiegato ai ragazzi (e anche ad alcuni adulti), Mondadori, novembre 2013, € 13 Continua…

QUEI MILIARDI PRELEVATI DAL FISCO CHE FINISCONO A CHI NON LI MERITA

LO STATO ITALIANO OGGI QUANDO PRELEVA E REDISTRIBUISCE FINISCE PER ESSERE NON SOLO PIÙ INEFFICIENTE MA ANCHE PIÙ INIQUO DEL MERCATO O DELLE ALTRE SOLUZIONI (VOLONTARIATO, NON PROFIT) CHE LA SOCIETÀ CIVILE DA SOLA DISEGNEREBBE PER REDISTRIBUIRE

Articolo di Andrea Ichino pubblicato sul Corriere della Sera del 15 novembre 2013

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APPUNTI SULLA CRISI DI SC E SU COME USCIRNE

IL SENSO DELLA LAICITÀ DELLA FORMAZIONE POLITICA E IL CONSEGUENTE DOVERE DI NON DEMONIZZARE CHI SE NE SEPARA – LA NECESSITÀ DI APRIRLA A TUTTI I MOVIMENTI CHE PERSEGUONO I SUOI STESSI OBIETTIVI E DI NON SOTTOVALUTARE L’IMPORTANZA DELLA COMPETENZA POLITICA, COMPLEMENTO NECESSARIO DI TUTTE LE ALTRE

Intervento svolto nel corso dell’Assemblea nazionale di SC – Roma, 16 novembre 2013 – In argomento v. anche Il giorno dopo: riflessioni sparse, a seguito della delibera del Consiglio direttivo di SC del 21 ottobre 2013 Continua…

COME CAMBIA IL NOSTRO DIRITTO (E IL NOSTRO MERCATO) DEL LAVORO

IL SENSO DELL’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI E DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Introduzione di Pietro Ichino all’incontro promosso dallo Studio Ichino Brugnatelli e Associati in collaborazione con KStudio a Stresa il 15 novembre 2013

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LE RADICI PSICOLOGICHE DELL’INAMOVIBILITÀ

PUR DI NON CAMBIARE MESTIERE SIAMO DISPOSTI A SACRIFICARE QUINDICI ANNI DELLA NOSTRA VITA LAVORATIVA  – MA NON È AFFATTO VERO CHE UN MILITARE QUALIFICATO NON POSSA VALORIZZARE LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ ANCHE NEL SETTORE PRIVATO

Messaggio pervenuto il 14 novembre 2013 – Segue la mia risposta – In argomento v. anche il mio dialogo con un sindacalista della polizia e quello con il vicepresidente del Cocer dell’Aeronautica Militare

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LE OBIEZIONI DI UN SOTTUFFICIALE

E LA MIA REPLICA: MOLTE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SAREBBERO BEN FELICI DI COPRIRE LE PROPRIE CARENZE DI ORGANICO CON PERSONALE PROVENIENTE DALLE FORZE ARMATE, ACCOMPAGNATO DAL TRASFERIMENTO DELLE RISORSE NECESSARIE

Lettera aperta al Senatore Ichino, pubblicata www.sergenti.it il 12 novembre 2013, a seguito del  quello stesso giorno – Segue la mia risposta – In argomento v. anche il messaggio pervenuto il 14 novembre 2013

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“LA MOBILITÀ DEL PERSONALE MILITARE NON È AMMISSIBILE PERCHÉ QUI NON C’È IL SINDACATO”

UN ESPONENTE DELL’ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DEGLI AVIERI SVOLGE OSSERVAZIONI CRITICHE SULLA PROPOSTA DI SC PER LA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI – MA TANTE ESPERIENZE  ITALIANE E STRANIERE MOSTRANO COME I MILITARI, DEBITAMENTE INDENNIZZATI E ASSISTITI, BEN POSSANO REINSERIRSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO

Lettera del Tenente Colonnello Guido Bottacchiari, Vice-Presidente del Co.Ce.R. Areonautica Militare, 13 novembre 2013, in riferimento alla proposta di Scelta Civica pubblicata il 10 novembre, all’articolo di Giuliano Cazzola, responsabile nazionale di SC per il Welfare, dell’11 novembre e al mio dialogo con un sindacalista dei poliziotti su Radio Radicale, del giorno successivo – Segue una mia breve risposta, in relazione alla quale il mio interlocutore è intervenuto di nuovo con un cospicuo messaggio: lo si può leggere qui di seguito, intercalato con le mie risposte (evidenziate dal paragrafo rientrato, il carattere corsivo e il colore azzurro) Continua…

FORZE ARMATE E POLIZIA: È POSSIBILE LA MOBILITÀ?

DISCUSSIONE CON UN RAPPRESENTANTE SINDACALE DEI POLIZIOTTI SUI REQUISITI E I LIMITI DI UN POSSIBILE FLUSSO DI PERSONALE DALLA FUNZIONE DELLA DIFESA A QUELLA DELLA SICUREZZA INTERNA

Dialogo radiofonico tra Giuseppe Tiani, segretario generale del SIAP-Sindacato Italiano Appartenenti di Polizia, e me diffuso dal sito di Radio Radicale il 12 novembre 2013 e messo in onda il 18 novembre successivo – In argomento v. anche la scheda di Scelta Civica sul progetto ministeriale e l’intervento di Giuliano Cazzola

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