Occorre spianare e dotare della segnaletica necessaria i percorsi che conducono ai moltissimi posti di lavoro qualificato e specializzato disponibili nel tessuto produttivo del Paese, ma che rimangono scoperti; agire secondo una logica “ambidestra”, puntando anche sulla capacità degli attori di capire il mercato del lavoro
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Recensione de L’intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l’imprenditore, a cura di Raoul Nacamulli, professore di Organizzazione Aziendale nell’Università di Milano-Bicocca, in corso di pubblicazione sulla Harvard Business Review Italia – Le altre recensioni, interviste e lettere sul libro si trovano, in ordine cronologico, nel portale ad esso dedicato
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La fabbrica, per difficoltà di mercato e per mancanza di cassa, si sta lentamente spegnendo: i volumi di produzione e manodopera si assottigliano, mentre il nebulosissimo progetto governativo di “decarbonizzazione” oggi serve solo a tenere a distanza gli imprenditori potenzialmente interessati a rilevare l’impianto
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Appello del 26 settembre 2020 di un gruppo di sei ex-dirigenti dello stabilimento tarantino (questo sito ha già ospitato gli interventi di due di essi: Roberto Pensa e Biagio De Marzo); lo pubblico volentieri come contributo convincente per la comprensione dei problemi concreti della più grande acciaieria d’Europa, nonostante il mio dissenso su qualche passaggio (peraltro del tutto marginale) – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 29 novembre 2019, Il capitale sociale che manca all’ex-Ilva Continua…
Per un mercato del lavoro in cui siano anche i lavoratori a scegliere l’impresa, sono indispensabili un buon servizio di orientamento professionale, un vero e proprio diritto soggettivo alla formazione efficace (che implica il monitoraggio capillare della sua qualità) e un investimento robusto su politiche attive del lavoro di nuova generazione
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Recensione de L’intelligenza del lavoro a cura di Paolo Gubitta, professore di Organizzazione aziendale nell’Università di Padova, pubblicata il 30 settembre 2020 sul Corriere Veneto – I link a tutte le altre recensioni del libro e interviste a esso dedicate sono raccolti nel portale L’intelligenza del lavoro Continua…
Luci e ombre di questa nuova forma di organizzazione del lavoro, esplosa nelle aziende e nelle amministraizioni a seguito della pandemia
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Videoregistrazione del webinar promosso dall’AGI-Associazione Giuslavoristi Italiani in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli il 16 settembre 2020 – Sono disponibili su questo sito anche le slides utilizzate per il mio intervento – Tutti gli articoli, le interviste, le slides di relazioni e interventi a convegni su questa materia sono raccolti nel portale dedicato allo stesso tema Continua…
Se la stampa e le scuole informassero le famiglie e gli studenti dei tassi di partecipazione registrati in passato alle agitazioni proclamate dalle sole sigle minori (la settimana scorsa l’adesione è stata dello 0,55%!), gran parte dell’allarme svanirebbe
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Editoriale telegrafico di Orsola Razzolini, professore di diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Milano, 24 settembre 2020, in occasione dello sciopero della scuola proclamato da Cub e Unicobas per lo stesso giorno e il successivo – In argomento v. anche la mia nota tecnica del 19 settembre e gli interventi precedenti di cui ivi si trovano i link Continua…
L’accordo stipulato da AssoDelivery e Ugl-Rider ha lacune e difetti, ma è pur sempre il primo e per ora unico ccnl che regola il lavoro dei ciclofattorini garantendo loro alcuni diritti fondamentali – E ha il merito di salvare il settore dalla paralisi cui sarebbe altrimenti destinato dalla legge vigente
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Articolo pubblicato su lavoce.info il 21 settembre 2020 – In argomento v. anche i due miei altri articoli pubblicati sullo stesso sito nei mesi scorsi, i cui link sono qui inseriti nel testo Continua…

Il professor Giuseppe Santoro Passarelli, presidente della Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici
LO SCIOPERO NELLA SCUOLA E GLI INSEGNANTI RETICENTI
A ogni proclamazione di sciopero minoritario nei servizi pubblici, come quello di USB e Unicobas del 24 e 25 settembre, torna di attualità una questione che solo incomprensibili tabù impediscono di risolvere con elementare civismo e buon senso: quella del diritto degli utenti di conoscere in anticipo l’impatto dell’agitazione sul servizio pubblico. Sostengo da tempo che nulla vieta di chiedere ai singoli lavoratori di manifestare la propria adesione allo sciopero con qualche giorno di anticipo. La Commissione di Garanzia potrebbe dare una indicazione in questo senso.
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Il nuovo ccnl ha lacune e difetti; ma è il primo al mondo per il settore, e garantisce alcuni diritti essenziali: un passo avanti notevole – Inoltre salva il settore dalla paralisi cui sarebbe stato altrimenti condannato dal d.-l. n. 101/2019
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 528, 21 settembre 2020 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il 25 ottobre 2019 su lavoce.info, Per proteggere i rider si aboliscono le collaborazioni autonome Continua…
Da organizzatore e difensore dell’operaio-massa, il sindacato deve trasformarsi nell’intelligenza collettiva che guida i lavoratori nella scommessa comune con l’imprenditore sull’innovazione e su forme di retribuzione legate alla produttività; il che porta dritto dritto a un aumento del coinvolgimento dei lavoratori nella gestione dell’impresa
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Articolo destinato a una raccolta di contributi sul ritorno alla crescita del sistema economico dopo la pandemia, promossa dalla Fondazione Zaninoni di Bergamo, e in corso di pubblicazione per l’ottobre 2020 – Gli altri articoli e interviste sullo stesso argomento pubblicati su questo sito sono raccolti nel portale dedicato allo smart working
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… e si promuove a pieni voti: la regola della valutazione, introdotta con la riforma del 2009, è vanificata dalla fissazione di obiettivi di comodo, comunque attinenti al volume dell’attività svolta e non ai suoi risultati
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Articolo di Marco Ruffolo pubblicato sull’inserto Affari e Finanza de la Repubblica del 14 settembre 2020 – In argomento v. anche l’articolo di Andrea Ichino ed Enrico Cantoni, Merito: perché non bisogna avere paura della valutazione Continua…