È UN BEL REBUS! – 5. L’IMPORTANZA DEGLI INDIZI

Un po’ come il lavoro del detective in un giallo: il solutore deve prestare attenzione a tutti i particolari dell’immagine che possono condurre alla soluzione

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Quinta lezione del corso che viene pubblicato bisettimanalmente dalla Gazzetta di Parma, 8 maggio 2022V. anche la quarta lezione, dalla quale è possibile risalire a ciascuna delle precedenti   Continua…

SALARIO MINIMO ORARIO: IL NODO DIFFICILE DA SCIOGLIERE

Perché è ragionevole temere che, nonostante gli annunci degli ultimi giorni, ancora una volta non se ne farà nulla

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Editoriale telegrafico, 9 maggio 2022 – In argomento v. anche, su questo sito: l’articolo di Tito Boeri, Andrea Ichino, Enrico Moretti e Johanna Posch, dell’aprile 2019,
Il lato perverso della contrattazione centralizzata; il mio intervento al XIX congresso dell’Associazione Italiana di Diritto del Lavoro svoltosi a Palermo dal 17 al 19 maggio 2018, Problemi costituzionali in tema di standard retributivo inderogabile; l’articolo pubblicato su Il Foglio il 5 ottobre 2021, Lavoro povero: lo standard minimo non basta, occorre anche la trasparenza delle retribuzioni; inoltre il n. 126 di Mercato del lavoro News, Minimi retributivi e soglia di povertà
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MINIMI RETRIBUTIVI E SOGLIA DI POVERTÀ

Le debolezze del sistema salariale italiano: minimi contrattuali bassi, discriminazione di genere, cuneo fiscale che privilegia in misura abnorme le componenti assicurative rispetto alla retribuzione diretta

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Numero 126 del bollettino Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, 2 maggio 2022, a cura di Claudio Negro – In argomento v. anche, su questo sito, il numero precedente dello stesso bollettino  Continua…

N. 565 – 2 maggio 2022

IL 1° MAGGIO NON È ANCORA UNA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI
Sarà davvero la festa di tutti quando il sistema dell’educazione, quello dell’orientamento e (soprattutto) quello della formazione professionale saranno più capaci di prendere per mano i più deboli e guidarli sui percorsi giusti verso una domanda di lavoro che resta in gran parte insoddisfatta. Leggi il mio fondo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Parma.
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ANCORA SULLA GREAT RESIGNATION E IL NUOVO PARADIGMA DEL MERCATO DEL LAVORO

Si è rotta quella sorta di “incantesimo” per cui, fino all’arrivo della pandemia, nessuno metteva in discussione che si dovesse uscire tutti i giorni di casa alle otto per andare al lavoro; molti cercano un lavoro migliore, altri si chiedono se non sia il caso di sospendere per un po’ il lavoro stesso

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Intervista a cura di Nadia Anzani in corso di pubblicazione sul blog di
Intoo, maggio 2022 – In argomento v, anche il mio articolo Il rovesciamento del paradigma del mercato del lavoro  Continua…

UN PO’ DI SERIETÀ IN TEMA DI MORTI SUL LAVORO

Secondo le rilevazioni INAIL tra il 1971 e il 1980 la media dei decessi sul luogo di lavoro era 8,1 al giorno, fra il 1981 e 1990 era 5,7 al giorno, fra il 1991 e il 2000 era 4,1; fra il 2001 e il 2020 intorno 3,5 – Fossero anche dieci volte di meno, sarebbero troppi; ma questo non giustifica la fake news secondo cui il dato è in aumento

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Articolo postato da Claudio Negro sul proprio blog il 29 aprile 2022  – In argomento v. anche, però, quello che risposi 14 anni fa a un RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza):
Non c’è nulla di bianco nelle morti bianche
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IL 1° MAGGIO NON È ANCORA UNA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI

Lo sarà davvero quando il sistema dell’educazione, quello dell’orientamento e (soprattutto) quello della formazione professionale saranno più capaci di prendere per mano i più deboli e guidarli sui percorsi giusti verso una domanda di lavoro che resta in gran parte insoddisfatta

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Articolo di fondo pubblicato dalla Gazzetta di Parma il 1° maggio 2022 – V. anche il mio commento dell’anno scorso alla Festa del Lavoro:
Il Primo Maggio nell’era del Recovery Plan; ivi il link che consente di risalire ad articoli e interviste pubblicati in occasione della Festa del Lavoro negli anni precedenti Continua…

MACRON, LE PEN E IL NUOVO SPARTIACQUE POLITICO FONDAMENTALE

Non solo in Francia: anche in ogni altro Paese occidentale, come nel mondo arabo e in seno alla Federazione russa, assistiamo allo scontro tra sovranismo e società aperta, che nasce sul terreno politico, ma talvolta continua su altri terreni e con altri mezzi

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Articolo pubblicato su
Linkiesta il 26 aprile 2022 – Tutti gli articoli dedicati allo stesso tema, pubblicati su questo sito nell’ultimo decennio sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale Continua…

È UN BEL REBUS! – 4. LE STAR SPALMATE DI CREMA E IL TECNICO SENZA QUALITÀ

Quando il soggetto che compie l’azione deve essere nominato, ed eventualmente anche qualificato con un aggettivo, e quando invece nella soluzione esso è rappresentato soltanto dal grafema

Quarta lezione, pubblicata il 24 aprile 2022 dal quotidiano Gazzetta di Parma – È online su questo sito anche la terza lezione, dalla quale si può risalire alle precedenti
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NON È UN GIOCO ESOTERICO: È UN TESORO DELLA NOSTRA LINGUA APERTO A TUTTI

La cultura del rebus è una nicchia peculiare della letteratura italiana, sorprendentemente ricca di metamorfosi e paradossi, contenuti apparenti e significati nascosti, che riserva sorprese meravigliose a chi sa entrarvi: che io sappia non esiste nulla di paragonabile in alcuna altra lingua

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Intervista a cura di Chiara Ratti, pubblicata sul quotidiano
Giornale di Lecco, 11 aprile 2022, in occasione della presentazione a Lecco de L’ora desiata vola nell’ambito della manifestazione LeggerMenteTutte le altre interviste e recensioni sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro 
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