N. 155 – 6 giugno 2011

GIUSTIZIA, ACQUA, NUCLEARE: LE MIE SCELTE SUI QUATTRO REFERENDUM
Come ho risolto il dilemma fra ragion politica e ragione intellettuale su due dei quattro quesiti (acqua e nucleare) sui quali si vota domenica: leggi il mio editoriale di oggi. In tema di servizi idrici metto a disposizione dei lettori anche l’articolo di Giancarlo Corò (scritto sulla base di una specifica e cospicua esperienza professionale nel settore), destinato al Giornale di Vicenza.

FIAT-CHRYSLER: GLI USA SANNO FARE SISTEMA E SPERIMENTARE, L’ITALIA  NO
Lo splendido editoriale di Irene Tinagli sulla Stampa di ieri mette a confronto i due Paesi sul piano del pragmatismo e dell’apertura all’innovazione. Sulla querelle a tre, fra Marchionne, Confindustria e Cgil, in tema di riforma della struttura della contrattazione collettiva, v. la mia intervista al Mattino di oggi a cura di Nando Santonastaso.

LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI SECONDO MARIO DRAGHI
Nel Capitolo sull’economia italiana delle Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia indicazioni sostanzialmente identiche a quelle contenute nella relazione della Presidente di Confindustria (già segnalata la settimana scorsa) sulla necessaria riforma del diritto sindacale e del lavoro, largamente convergenti rispetto ai contenuti dei disegni di legge n. 1872 e 1873/2009.

      

COME SI POSSONO ALLARGARE GLI ORIZZONTI DELLA POLITICA?
Un lettore pone la questione dell’incapacità dei Governi di compiere scelte mirate a risultati di lungo periodo; e non solo in Italia. Gli rispondo tentando di delineare le misure di breve periodo con le quali una forza politica potrebbe conquistare la fiducia dell’opinione pubblica anche per un programma incisivo di medio e lungo periodo.

IL  PDL CHIEDE DEMOCRAZIA INTERNA, MA IL SUO LEADER CONTINUA A FAR DA SOLO
Nel centrodestra si rafforza l’idea che sia necessario un nuovo leader (vedi in proposito anche il fondo di Mario Calabresi su la Stampa di martedì: La magia perduta del Cavaliere); e circola sempre più insistentemente l’idea che la marcia in più del centrosinistra nelle ultime elezioni amministrative sia consistita nel metodo delle primarie: leggi l’articolo di Antonio Mambrino su l’Occidentale. Berlusconi, però, nomina Alfano segretario del PdL e proprio delfino, senza sentire il parere di nessuno; e ancora una volta nel PdL tutti annuiscono.

      

IMMIGRAZIONE: OCCORRE UNA POLITICA RADICALMENTE DIVERSA
Non solo esigere, ma anche offrire un’applicazione rigorosa delle nostre leggi; attuare un’apertura selettiva agli studenti e alle figure professionali di cui abbiamo effettivamente grande bisogno; e finanziare i servizi essenziali di istruzione, sanità e abitazione con la regolarizzazione delle centinaia di migliaia di rapporti di lavoro oggi in nero: leggi la mia intervista in corso di pubblicazione sul mensile Theorema.

MORTE DI UN MARTIRE DELL’INFORMAZIONE GLOBALE
Syed Saleem Shahzad aveva continuato a fare fino in fondo il suo lavoro di informazione libera sulle trame del fondamentalismo islamico e del terrorismo, anche per la Stampa e per Adn-Kronos,  nonostante diversi “avvertimenti” e intimidazioni. È il cinquantunesimo giornalista ucciso in Pakistan nell’ultimo ventennio. Leggi l’articolo di Mario Calabresi sulla Stampa di mercoledì.

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