N. 506 – 23 settembre 2019

MEGLIO SE NON FOSSE RENZI A FONDARE IL PARTITO DI CENTRO
Nel 2012 Scelta Civica nacque in contrasto non solo con FI, che con la UE aveva rotto i rapporti, ma anche con un Pd che sposava le posizioni euroscettiche di Fassina; oggi invece proprio il Pd è la garanzia più forte dell’ancoraggio del nostro Paese al processo di integrazione europea: per questo mi sembra un errore indebolirlo e indebolire, in particolare, la sua componente liberal-democratica. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

LO SCANDALO SKILL SHORTAGE E LA FORMAZIONE EFFICACE
Il paradosso di un tasso di disoccupazione giovanile elevatissimo a fronte di centinaia di migliaia di posti di lavoro permanentemente scoperti per mancanza di persone idonee. Come dare concretezza al diritto soggettivo a un aggiornamento professionale efficace. Sono online le slides della mia relazione introduttiva al convegno INAZ che si è svolto a Milano la settimana scorsa, preparata con il contributo dei ricercatori Filippo Teoldi e Chiara Giannetto.

La sede della Corte di Lussemburgo

UN ALTRO GIUDICE CONTRO LA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI
Il Tribunale di Milano (ordinanza del 5 agosto) propone alla Corte di Giustizia Europea tre pretesi profili di contrasto della nuova norma sui licenziamenti collettivi con il diritto europeo. In un primo commento a caldo espongo i motivi per cui, se non prendo un abbaglio, ciascuna delle tre censure appare destinata a cadere. Sono online il testo dell’ordinanza del 5 agosto scorso e il mio commento.

INFORTUNI: IL DEFICIT DI CULTURA DELLA SICUREZZA
Difficile spiegare l’aumento dei sinistri mortali, sul piano nazionale ma soprattutto nella Regione Lombardia, se non nei termini di un deterioramento della qualità del tessuto produttivo. Poco plausibile, invece, la tesi di chi addebita la recrudescanza alla nuova disciplina dei licenziamenti. È online la mia intervista a la Repubblica del 14 settembre.

LA SFIDA TRA INTELLIGENZA UMANA E ARTIFICIALE
Il lavoro umano non soltanto non si ridurrà sul piano quantitativo, ma prevarrà ancora a lungo sul piano cognitivo rispetto a quello delle macchine; tuttavia aumenteranno le differenze di valore del lavoro e quindi la disuguaglianza tra le persone. È online la trascrizione della mia relazione introduttiva al convegno svoltosi l’8 novembre scorso presso l’Università di Bergamo, con la videoregistrazione trasmessa da Radio Radicale e le slides utilizzate.

“NON MI CAPITAVA DA TEMPO DI PASSARE UNA NOTTE SU UN LIBRO”
“[…] Ho dedicato una giornata a divorare La casa nella pineta [… nel libro] ho visto scorrere la storia di una nazione, di una cultura, di un partito, ma soprattutto la storia di una famiglia e di un uomo di una taratura morale non comune […]”. È online la recensione vibrante e appassionata di uno studente che nel libro trova mezzo secolo di storia del proprio Paese non studiato a scuola.

La presentazione de Il segreto del Naviglio Grande sul Barcon de Milan ormeggiato all’Alzaia del Naviglio Grande, all’altezza del Centro dell’Incisione, mercoledì scorso

LA BIOGRAFIA CHE SI TRASFORMA IN UN OMAGGIO A MILANO
Una città che come poche altre sa accogliere e sostenere i più deboli, ma anche valorizzare i talenti; dove un bimbo privato a due anni di entrambi i genitori, pur facendo la fame trova istruzione e lavoro, ma soprattutto humus fertilissimo per il seme del suo genio artistico. È online la recensione di Stefano Carrer de Il segreto del Naviglio Grande, pubblicata sul sito de Il Sole 24 Ore giovedì. Sullo stesso libro v. la lettera Sul Naviglio Grande con un po’ di vino sfuso e una chitarra.

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