N. 520 – 20 aprile 2020

FASE 2: ASSE IMPRESA-SINDACATO IN CIASCUNA AZIENDA
Il sindacato deve imparare in fretta il mestiere di partner dell’imprenditore nell’individuazione delle scelte di organizzazione del lavoro che che consentono una corretta riapertura e producono i risultati complessivamente migliori per i lavoratori, per l’azienda e per la collettività: leggi la mia intervista pubblicata sabato su il Riformista.

LE CONDIZIONI (NON FACILI) PER RIDURRE LA BUROCRAZIA
I difetti di capitale umano e di capitale sociale che ci impediscono di fare a meno di procedure amministrative e regole. Ma snellire si può e si possono anche tagliare le unghie ai burosauri. Leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 520, con le quattro vignette migliori in argomento.

La senatrice Nunzia Catalfo

CINQUE DOMANDE ALLA MINISTRA DEL LAVORO
Quanto e come il Governo intende investire sulle politiche attive del lavoro? Qual è il bilancio dell’attività dell’ANPAL nell’ultimo anno e mezzo? Come valuta il Governo l’esperimento di smart working apicale transatlantico del presidente dell’ANPAL? Quale contributo intende dare l’Amministrazione del Lavoro alla ripresa, dopo l’epidemia? Sono online i miei appunti per l’intervento di un deputato nel dibattito che si è svolto mercoledì alla Camera su questo argomento.

UN NUOVO PORTALE DEDICATO ALLA PANDEMIA
L’epidemia da Covid-19, la recessione economica, i rischi di involuzione politica e culturale, le opportunità che può offrire: un nuovo portale per facilitare il reperimento di tutti gli articoli, interviste e documenti sulle conseguenze delle misure anticontagio, disponibili su questo sito dal febbraio 2020.

Alberto Brambilla

L’IMPATTO DEL VIRUS SULL’ECONOMIA E L’OCCUPAZIONE
Senza interventi rapidi e convincenti del Governo, COVID-19 potrebbe mettere a rischio fallimento più di 100.000 imprese, minacciando soprattutto contratti part-time, a termine e in somministrazione e le filiere più esposte. Leggi l’articolo di Alberto Brambilla e Claudio Negro pubblicato sul sito Il Punto Pensioni & Lavoro.

QUANDO IL “CHILOMETRO ZERO” È VINCENTE
Mai come in questo momento le imprese agricole operanti in un mercato di prossimità si rivelano indispensabili; però non si possono produrre in questo stesso modo né i computer con cui comunichiamo, né i frigoriferi e le lavatrici che ci facilitano la vita, né i farmaci che la salvano. Leggi la lettera di un amico su una bella esperienza agricola nel bolognese, con la mia risposta.

“SOGNO UN’ILVA OLIVETTIANA”
Una grande fabbrica, redditizia, responsabile dei propri dipendenti e fornitori, amica della città, partner propulsore di progresso e di crescita culturale del territorio, è nel novero delle cose possibili: leggi l’intervento di Biagio De Marzo, ex-dirigente Italsider. Ma riavviare una fabbrica ferma, ferita e senza un mercato, richiede che si trovino nuovi privati disponibili ad affiancare lo Stato: leggi le considerazioni di Roberto Pensa, ex-dirigente Italsider e Ilva.

I TRE COLLOQUI ADAPT SU 75 ANNI DI DIRITTO DEL LAVORO
Cercare nella storia della nostra materia gli insegnamenti utili per interpretare il presente e costruire il futuro delle relazioni industriali nel post-pandemia: 1. Mezzo secolo di Statuto dei Lavoratori, 2. La crepa interna dell’articolo 39, 3. Contrattualismo e a-contrattualismo nel diritto del lavoro del Novecento. Sono online sia le tre video-registrazioni, sia i miei appunti preparatori di ciascuna delle tre.

“L’INTELLIGENZA DEL LAVORO”
In una video-intervista trasmessa dal canale Liberi Oltre, l’anticipazione del contenuto di un libro che uscirà a maggio. I “giacimenti occupazionali” inutilizzati, il rovesciamento del paradigma del mercato del lavoro,  il ruolo del sindacato in azienda come partner dell’imprenditore, nell’individuazione delle forme nuove di organizzazione del lavoro e di coinvolgimento dei lavoratori nell’impresa.

IL SIGNOR BONAVENTURA E GLI ARRESTI DOMICILIARI
Manoscritto inedito di Sergio Tofano
(ma alcuni critici sollevano dubbi su questa attribuzione), ritrovato inopinatamente a cento anni dall’epidemia di influenza spagnola che costrinse mezzo mondo a restare a casa per molte settimane. Se la sorte si accanisce contro il povero Bonaventura,  nonostante l’autocertificazione, ci pensa il bassotto a cavarlo d’impiccio e a procurargli l’immancabile guiderdone.

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