N. 148 – 18 aprile 2011

UN DETTAGLIO CHE SFUGGE ALLA LEGA NORD
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MIRAFIORI, POMIGLIANO E L’ARTICOLO 2112

PIENAMENTE LEGITTIMI NELLA PARTE IN CUI DETTANO LA NUOVA DISCIPLINA ECONOMICA E NORMATIVA DEI RAPPORTI DI LAVORO, GLI ACCORDI FIAT DELLO SCORSO ANNO PRESENTANO INVECE UN ASPETTO CRITICO NELLA PARTE IN CUI ESCLUDONO L’APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DEL TRASFERIMENTO D’AZIENDA CONTENUTA IN UNA DIRETTIVA EUROPEA E NELL’ARTICOLO 2112 DEL CODICE CIVILE

In attesa della decisione del giudice del lavoro sul ricorso che – secondo quanto annunciato – verrà probabilmente presentato dalla Fiom-Cgil nei giorni prossimi, riporto qui di seguito la seconda parte della mia risposta all’intervento di Luigi Mariucci del 29 dicembre 2010, nel dibattito sugli accordi di attuazione del piano industriale concordato nei mesi precedenti dalla Fiat con Cisl, Uil, Ugl e Fismic per gli stabilimenti di Mirafiori e di Pomigliano

[…]
   2. – Quanto alla clausola dell’accordo di Mirafiori cui L.M. accenna nella parte finale del suo intervento, volta a escludere l’applicabilità della disciplina del trasferimento d’azienda,
   – la Fiat giustifica quella clausola sostenendo che in questo caso non si verifica un trasferimento d’azienda, dal momento che tutta la nuova strumentazione produttiva, con gli ingentissimi investimenti necessari, sarà fornita dalla newco, ovvero la società che assume i lavoratori;
   – d’altra parte, un’ulteriore clausola dell’accordo garantisce comunque ai lavoratori il riconoscimento dell’intera anzianità pregressa e di tutti i diritti già maturati nel precedente rapporto di lavoro;
   – nel caso di ricorso della FIOM in sede giudiziale, la tesi della Fiat potrebbe essere disattesa da un giudice del lavoro, il quale (rifacendosi soprattutto a un orientamento giurisprudenziale della Corte di Giustizia di europea) ritenesse che comunque vi sia trasferimento di azienda per il solo fatto che la nuova impresa assume tutti o la maggior parte dei dipendenti della vecchia impresa; una decisione giudiziale in questo senso avrebbe però soltanto l’effetto di obbligare la Fiat ad esperire la procedura di consultazione sindacale preventiva (coinvolgendo in essa anche la Fiom) e riconoscere la continuità di tutti i rapporti di lavoro, ma – per il motivo detto sopra – non avrebbe effetti sul trattamento economico dei lavoratori.

LA STAMPA: DOPO LA SENTENZA THYSSENKRUPP E’ IL MOMENTO DI AUMENTARE PREVENZIONE E CONTROLLI

UNA PROPOSTA: ADIBIRE AL RUOLO DI ASSISTENTI DEGLI ISPETTORI DEL LAVORO GLI 8000 ADDETTI AL COLLOCAMENTO CHE DAL 1998 NON SONO PIU’ UTILI IN QUELLA FUNZIONE

Intervista a cura di Luigi Grassia, pubblicata da la Stampa il 17 aprile 2011

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IL SECOLO XIX: LA SENTENZA THYSSENKRUPP E GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN ITALIA

LA SENTENZA, CHE HA RAVVISATO IL “DOLO EVENTUALE” E QUINDI L’OMICIDIO VOLONTARIO NEL COMPORTAMENTO DEI DIRIGENTI, E’ IMPORTANTE PER IL SUO SIGNIFICATO DI PRINCIPIO – MA PER RIDURRE DRASTICAMENTE IL TASSO DI INFORTUNI SUL LAVORO IN ITALIA OCCORRE PROMUOVERE LA CULTURA DELLA DELLA LEGALITA’ E DELLA SICUREZZA E RENDERE PIU’ CAPILLARI I CONTROLLI

Intervista a cura di Gilda Ferrari, pubblicata sul Secolo XIX il 17 aprile 2011

 Scarica la pagina del Secolo XIX in formato pdf

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IL REGNO UNITO CI INSEGNA COME SI FA UNA RIFORMA ELETTORALE

IL 5 MAGGIO PROSSIMO I CITTADINI BRITANNICI SARANNO CHIAMATI A UN REFERENDUM CONSULTIVO SUL PASSAGGIO AL SISTEMA ELETTORALE “AUSTRALIANO”, CIOE’ SEMPRE UNINOMINALE, MA CON “VOTO TRASFERIBILE”: UNA LEZIONE DI CIVILTA’ POLITICA SULLA QUALE DOVREMMO RIFLETTERE

Si trovano qui sotto i link al delizioso cartone animato e all’opuscolo, entrambi curati e pubblicati dalla Commissione Elettorale del Regno Unito, che vengono distribuiti in questi giorni a cinquanta milioni di elettori, per spiegare loro i termini della scelta cui saranno chiamati, nel referendum del 5 maggio prossimo, tra il mantenimento del sistema elettorale attuale del c.d. “uninominale secco” (a un solo turno, nel quale il candidato che ha avuto più voti risulta eletto, anche se non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti) e il passaggio al sistema dell’uninominale con voto alternativo (nel quale ogni elettore può esprimere, oltre alla prima, anche ulteriori preferenze, che vengono conteggiate soltanto se nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta delle prime preferenze)

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ANCHE IN POLITICA C’E’ IL TEMPO DEI PROFETI

IN POLITICA, SPIRITO PROFETICO SIGNIFICA ESSERE LUNGIMIRANTI PEDAGOGHI, SENZA ESSERE SCHIAVI DELL’APPLAUSO IMMEDIATO – URGE DIRE QUANTI IMMIGRATI SARANNO NECESSARI NEI PROSSIMI 20 ANNI IN UN’EUROPA I CUI POPOLI INDIGENI SONO SEMPRE PIU’ VECCHI E QUALI RISORSE OCCORRERANNO PER ACCOMPAGNARE I PAESI AFRICANI E ARABI SULLA VIA DELLO SVILUPPO

Articolo di Barbara Spinelli pubblicato su la Repubblica del 12 aprile 2011

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LA PROPOSTA DI LEGGE DELLA VEDOVA SUI LICENZIAMENTI

CONTRO IL DUALISMO DEL MERCATO DEL LAVORO FUTURO E LIBERTA’ PRESENTA ALLA CAMERA UN PROGETTO DI LEGGE LARGAMENTE ED ESPLICITAMENTE ISPIRATO AL MIO

Progetto di legge presentato alla Camera da Benedetto della Vedova, Enzo Raisi e altri deputati del Gruppo di Futuro e Libertà il 7 aprile 2011, n. 4277

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TIRABOSCHI: CONTRATTO UNICO FUORI DAL TEMPO

IL CONSULENTE DEL MINISTRO DEL LAVORO SE LA PRENDE NON CONTRO IL MIO PROGETTO DI RIFORMA DEL DIRITTO DEL LAVORO E QUELLO PRESENTATO ALLA CAMERA DA BENEDETTO DELLA VEDOVA, MA CONTRO UNA LORO CARICATURA

Articolo di Michele Tiraboschi pubblicato sul Sole 24 Ore del 12 aprile 2011 – Segue la replica di Tito Boeri, Benedetto Della Vedova, Pietro Garibaldi e mia sullo stesso quotidiano, 14 aprile – Altre occasioni di confronto con Michele Tiraboschi: il mio scambio con lui sui difetti del Collegato-lavoro (Adapt marzo 2010) e le interviste a me e M.T. pubblicate su l’Avvenire il 13 maggio 2009. Il mio progetto di riforma del diritto del lavoro è attaccato anche da sinistra: v. l’intervento di Stefano Fassina diffuso in rete il giorno stesso della pubblicazione dell’articolo di  Nicola Rossi, Luca Montezemolo e mio sul Corriere della Sera dell’8 aprile 2011, cui pure segue unaa mia replica

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COLLEGATO-LAVORO: COME NON SI DOVREBBERO SCRIVERE LE LEGGI

UN PRIMO COMMENTO ALLE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI DIRITTO DEL LAVORO CONTENUTE NELLA LEGGE N. 183/2010

Introduzione al Convegno promosso da Optime, Milano, 23 febbraio 2011, sulla legge 4 novembre 2010 n. 183. In proposito v. anche gli interventi nella discussione al Senato in quarta e sesta lettura del d.d.l. n. 1167-B-bis (Collegato-lavoro alla finanziaria 2010), la nota tecnica redatta da Mario Fezzi,  la mia dichiarazione sul messaggio del Capo dello Stato alle Camere e il mio scambio con Michele Tiraboschi sui difetti del Collegato-lavoro

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“ICHINO ROSSI E MONTEZEMOLO PROPONGONO AI GIOVANI FATUE ILLUSIONI”

IL RESPONSABILE PER L’ECONOMIA DEL PD RIBADISCE CON DUREZZA LA LINEA OGGI MAGGIORITARIA NEL PARTITO, NEGANDO IN RADICE CHE IL FENOMENO DEL PRECARIATO SIA L’ALTRA FACCIA DELL’IPER-PROTEZIONE DEL LAVORO REGOLARE – GLI RISPONDO PUNTO PER PUNTO

Intervento di Stefano Fassina diffuso in rete il giorno stesso della pubblicazione dell’articolo di  Pietro Ichino, Nicola Rossi e Luca Montezemolo sul Corriere della Sera, 8 aprile 2011 – Segue la mia replica Continua…

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