IL DIRITTO DI SCIOPERO E IL DIRITTO DI NON ADERIRVI

Lo sciopero dei trasporti è per sua natura “funzionale” al successo dello sciopero concomitante in altri settori; ma deve essere attuato in modo da rispettare anche la liberta personale e il diritto al lavoro di chi all’agitazione non intende aderire

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Intervista a cura di Emanuela Minucci, pubblicata su
La Stampa il 14 novembre 2024 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dal Corriere della Sera il giorno prima
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LO SCIOPERO GENERALE E I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la legge finanziaria è contestato dal Garante per la parte che concerne i trasporti e alcuni altri servizi pubblici essenziali; ma il nocciolo della questione è costituito da una degenerazione diffusa nell’esercizio di questo diritto costituzionale, che fa perdere peso e prestigio a questa forma di lotta

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Intervista a cura di Rita Querzé, pubblicata sul
Corriere della Sera il 13 novembre 2023 – In argomento v. anche Contro chi è rivolto lo sciopero degli insegnanti?  Continua…

FINANZIARIA: OCCORREREBBE PIÙ SENSO DI RESPONSABILITÀ VERSO LE NUOVE GENERAZIONI

La buona politica dovrebbe contrastare il populismo di chi si propone soltanto di aumentare la spesa corrente – Sul terreno della riduzione del debito pubblico, poi, il nostro esecutivo dovrebbe essere molto più coraggioso

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Intervista a cura di Matteo Rigamonti pubblicata su Tempi  il 2 novembre 2023 – In argomento v. anche Le tre grandi sfide per il sindacato confederale Continua…

SUL PARERE ESPRESSO DAL CNEL IN TEMA DI SALARIO MINIMO

Se le idee chiare su quello che si vuol fare non ci sono ancora, rinviare il progetto di legge in Commissione non è di per sé una cosa sbagliata; purché i parlamentari ne approfittino per chiarirsele: anche quelli di opposizione, su alcuni nodi non risolti nel loro progetto

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Intervista a cura di Fabio Paluccio pubblicata da ADN Kronos il 19 ottobre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa il 10 ottobre 2023
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SALARIO MINIMO SECONDO IL COSTO DELLA VITA

Uno standard minimo universale è utile per correggere alcune distorsioni; ma non basta: occorrono anche più informazione, mobilità e formazione mirata agli sbocchi migliori effettivamente esistenti – Non basta, da sola, neanche la contrattazione collettiva: perché dove c’è lavoro povero, lì il contratto collettivo per lo più non arriva

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Intervista a cura di Luca Monticelli, pubblicata su La Stampa il 10 ottobre 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 6 ottobre scorso,  Se è il giudice a stabilire il minimum wage  Continua…

I DIFETTI DEL “DECRETO LAVORO”

I requisiti posti dalla nuova norma per il godimento del sostegno del reddito da parte degli “occupabili” sono molto laschi: meglio sarebbe stato non ridurre il sussidio, ma condizionarne in modo più rigoroso il godimento alla frequenza di corsi mirati a sbocchi occupazionali reali (che ci sono, eccome)


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Intervista a cura di Giacomo Govoni pubblicata sul Giornale, 21 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista al Riformista del 7 settembre 2023, Jobs Act: Perché il PD sbaglia ad accodarsi alla Cgil   Continua…

UN BILANCIO DEL DIBATTITO SULL’EREDITÀ DEL PRIORE DI BARBIANA

L’attualità del messaggio di don Lorenzo Milani, di cui si celebra il centenario della nascita, nel ricordo di un “Pierino”, testimone diretto

 

Conversazione a cura di Vincenzo Antonio Poso, pubblicata su GiustiziaInsieme il 16 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista a cura di Emanuele Raco, In extremis omnia sunt communia   Continua…

PERCHÉ IL PD SBAGLIA A SEGUIRE LA CGIL NELL’INIZIATIVA ANTI-JOBS ACT

Tornare al vecchio regime della job property nel settore privato segnerebbe un passo indietro sul piano dell’armonizzazione del nostro diritto del lavoro in seno alla UE;  e tornerebbe ad accentuare il divario tra protetti e non protetti nel nostro tessuto produttivo

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Intervista
a cura di Aldo Torchiaro pubblicata su Il Riformista il 7 settembre 2023 – In argomento v. anche L’ambivalenza del PD sul Jobs Act Continua…

UN BILANCIO DEL JOBS ACT

I decreti emanati sulla base della legge-delega del 2014 sono otto e riscrivono quasi tutto il nostro diritto del lavoro; ma si discute soltanto di quello che ha riscritto la disciplina dei licenziamenti, armonizzandola con quella degli altri Paesi della UE

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Dichiarazione rilasciata al quotidiano
Il Riformista e da questo pubblicata il 25 luglio 2023 – In proposito v. anche il mio editoriale telegrafico del febbraio scorso L’ambivalenza del PD sul Jobs Act  Continua…

MA IL REDDITO È DAVVERO UN DATO PERSONALE PROTETTO DA SEGRETO?

Suscita preoccupazioni a mio avviso del tutto infondate la direttiva n. 2023/970 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di rendere confrontabili le retribuzioni dei dipendenti che svolgono lavori di pari livello professionale

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Intervista a cura di Enrico Marro pubblicata dal
Corriere della Sera il 23 agosto 2023 – In argomento v. anche l’articolo di Sabino Cassese, pubblicato sullo stesso quotidiano il 21 giugno 2021,  L’uomo libero nella gabbia dei dati personali Continua…

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