“La sinistra, anche quella incartapecorita non c’è più. Dove è finito il suo popolo?” – Una questione su cui a sinistra occorre fare chiarezza
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Lettera di Canio Lagala, giuslavorista, in riferimento al mio editoriale telegrafico dell’8 marzo, La sinistra e la contrapposizione fra garantiti e non garantiti – Segue la mia risposta – In argomento v. anche la lettera precedente dello stesso C.L. del 5 marzo 2019: ivi anche una sua scheda biografica Continua…
L’esito della crisi gli dà ragione; ma al sostenitore che si ferma a questo dato obietto che il leader di IV ne esce indebolito, avendo dimostrato una grande capacità tattica nell’innescarla, ma non altrettanta capacità di entrare in sintonia con l’opinione pubblica, e neppure di raccogliere il consenso e organizzarlo nell’area europeista lib-dem
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Lettera di Francesco Saverio Butturini, dottorando in Diritto Commerciale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in riferimento al mio editoriale telegrafico Come perdere la partita della crisi pur avendo ragione – Segue la mia risposta
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All’origine voleva essere soltanto una raccolta, a beneficio dei nipoti, degli insegnamenti dei loro trisnonni e bisnonni su come si organizza una festa e si fanno star bene gli amici quando li si invita a casa propria; ma se si apre il vaso di Pandora dei ricordi e degli archivi familiari è poi impossibile richiuderlo
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Lettera (firmata per esteso) pervenuta il 24 novembre 2020 – Segue la mia risposta su come è nato il libro La casa nella pineta – Le altre lettere, oltre che le recensioni, relative al libro, sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro
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La “zona grigia” fra lavoro subordinato e lavoro autonomo sempre più larga, e la sempre più forte necessità di renderla facilmente accessibile e attraversabile, mi inducono a ritenere auspicabile una semplificazione e maggiore trasparenza immediata della retribuzione del lavoro dipendente
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Uno scambio di opinioni tra Calogero Massimo Cammalleri, professore di diritto del lavoro nell’Università di Palermo e me, in riferimento al mio editoriale telegrafico La direttiva UE sul minimum wage e la trasparenza dei salari, 2 novembre 2020 Continua…
La fabbrica, per difficoltà di mercato e per mancanza di cassa, si sta lentamente spegnendo: i volumi di produzione e manodopera si assottigliano, mentre il nebulosissimo progetto governativo di “decarbonizzazione” oggi serve solo a tenere a distanza gli imprenditori potenzialmente interessati a rilevare l’impianto
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Appello del 26 settembre 2020 di un gruppo di sei ex-dirigenti dello stabilimento tarantino (questo sito ha già ospitato gli interventi di due di essi: Roberto Pensa e Biagio De Marzo); lo pubblico volentieri come contributo convincente per la comprensione dei problemi concreti della più grande acciaieria d’Europa, nonostante il mio dissenso su qualche passaggio (peraltro del tutto marginale) – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 29 novembre 2019, Il capitale sociale che manca all’ex-Ilva Continua…
“[…] È davvero incredibile per una persona non addetta ai lavori scoprire che in Italia ci sono così tanti posti di lavoro difficili da coprire insieme a così tanti disoccupati e allo stesso tempo scoprire che si potrebbero fare qualcosa di concreto per risolvere il problema e non lo si fa […]”
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Lettera pervenuta il 20 agosto 2020 – In argomento v. anche La formazione efficace e lo scandalo delle situazioni di skill shortage – Le altre lettere, come le interviste e le recensioni relative al libro L’intelligenza del lavoro, insieme ai contenuti essenziali dello stesso, sono reperibili attraverso la pagina web dedicata al libro
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“[…] Le categorie degli insegnanti e degli amministrativi e tecnici si stanno proteggendo indiscriminatamente senza tener conto degli interessi essenziali del fruitore dell’insegnamento, il cui diritto all’istruzione viene messo sistematicamente all’ultimo posto […]”
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Lettera pervenuta il 29 agosto 2020 – In argomento v. anche Stato e mercato: la falsa alternativa del dopo-Covid nella scuola Continua…
“[…] Il titolo e ancor più il sottotitolo, Quando sono i lavoratori a scegliersi l’imprenditore, possono far temere una certa dose di utopia, ma il dubbio viene fugato sin dall’inizio della lettura […]”
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Lettera pervenuta il 3 settembre 2020 – Le altre lettere e recensioni relative al libro L’intelligenza del lavoro sono facilmente raggiungibili dalla pagina web dedicata al libro Continua…
Un cattolico democratico apprezza il ragionamento da me proposto a sostegno del Sì al referendum, ma nondimeno prende posizione in senso opposto considerando che questa riforma costituzionale è monca – Gli rispondo che quattro anni fa molti votarono No per il motivo inverso: i veti incrociati rischiano di impedire l’avvio di qualsiasi riforma
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Lettera di Nino Labate pervenuta il 17 agosto 2020, a seguito della pubblicazione sul quotidiano Il Foglio del mio articolo Referendum: i motivi seri del Sì – La mia risposta Continua…
Quando l’ufficio pubblico decide (tardivamente) di avvalersi delle tecnologie informatiche e telematiche, ma poi si perde in un bicchier d’acqua – In queste condizioni, come è possibile che la PA (tranne alcuni servizi) abbia potuto utilizzare integralmente il monte ore lavorabile, come i vertici del ministero della FP sostengono?
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Lettera dell’avvocato Alessandro Di Stefano pervenuta il 16 agosto 2020 – Le altre lettere, interviste e interventi sull0 stesso argomento si trovano nel nuovo portale a esso dedicato Continua…