PERCHÉ È BENE CHE IL GIUDICE NON SI INGERISCA NEI MOTIVI ECONOMICI OD ORGANIZZATIVI DEL LICENZIAMENTO E CHE LA SICUREZZA ECONOMICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI, IN QUESTO CASO, SIA PROTETTA IN UN ALTRO MODO
Nota per la Nwsl n. 313, 28 settembre 2014 – Per una trattazione giuridica approfondita della questione, leggi Appunti sulla nozione di giustificato motivo di licenziamento Continua…
IL DISEGNO DI LEGGE-DELEGA SI PROPONE DI ATTUARE PROPRIO QUEI PRINCIPI DELLA COSTRUZIONE DELLE PARI OPPORTUNITÀ E DEL DIRITTO EFFETTIVO AL LAVORO, CHE NELLA SITUAZIONE ATTUALE SONO GRAVEMENTE INATTUATI
Relazione del sen. Maurizio Sacconi sul disegno di legge-delega sul lavoro n. 1428/2014 e mio intervento sulle pregiudiziali di incostituzionalità, dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana del Senato del 24 settembre 2014 – Sono on line anche il testo trasmesso all’Aula dalla Commissione e il diario dei lavori della Commissione Lavoro sullo stesso disegno di legge
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UNA AMPIA CONVERGENZA DI MAGGIORANZA E GRUPPO M5S SU UNA DIRETTIVA CHE IMPEGNA IL GOVERNO A NON UTILIZZARE PIÙ LO STRUMENTO PENSIONISTICO PER ESPELLERE GLI ULTRACINQUANTENNI DAL MERCATO DEL LAVORO E AD APRIRE INVECE LA STAGIONE DELLA PROMOZIONE DELL’ACTIVE AGEING
L’ Agenzia Italpress dà notizia dell’approvazione da parte della Commissione Lavoro del Senato dell’odg che innova il ddl n. 1558/2014 sulla questione dell’active ageing, 24 settembre 2014
ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato approvato e fatto proprio dal Governo, in Commissione Lavoro al Senato, l’ordine del giorno a prima firma Ichino, sottoscritto da tutti i Gruppi della maggioranza e fatto proprio anche dal Gruppo M5S, che impegna il Governo a non utilizzare piu’ lo strumento pensionistico per risolvere problemi occupazionali nella fascia dei cinquantenni e sessantenni e ad attivare invece un insieme di misure per la promozione dell’invecchiamento attivo, sulle quali l’Italia in confronto al Centro e al Nord-Europa e’ ancora all’anno zero”. Lo afferma in una nota Scelta Civica. “L’Ordine del giorno muove dall’osservazione che, con la ‘sesta salvaguardia’ destinata a essere approvata la settimana prossima dalla stessa Commissione Lavoro in via legislativa, viene assicurata l’applicazione del vecchio regime pensionistico a tutti coloro che abbiano perso il posto in forza di accordi di incentivazione all’esodo precedenti alla riforma del 2011, nella prospettiva di un pensionamento secondo le vecchie regole entro il quadriennio successivo (2012-2015) – prosegue la nota -: la Commissione avviera’ ora una indagine sui casi residui, relativamente pochi e legati a circostanze particolari, rimasti esclusi dalle ‘salvaguardie’, contribuendo cosi’ ad avviare a soluzione definitiva questo problema e nel contempo ad aprire il capitolo oggi fondamentale delle politiche di active ageing”. “E’ importante – ha dichiarato il senatore di Scelta Civica PietroIchino, alla fine della seduta della Commissione – che si volti pagina, come facciamo con questo importante Ordine del giorno, rispetto a una lunga stagione nella quale lo strumento pensionistico e’ stato troppo largamente usato come strumento di politica del lavoro, per risolvere le crisi occupazionali espellendo gli ultracinquantenni dal mercato del lavoro”.
LE DICHIARAZIONI DI NUMEROSI ESPONENTI DI VERTICE DEL PD E DEL MOVIMENTO SINDACALE, OGGI SCHIERATI PER IL “NO”, A SOSTEGNO DELLA RIFORMA PIÙ INCISIVA DEL DIRITTO E DEL MERCATO DEL LAVORO TRA IL 2005 E IL 2010
Antologia per la Nwsl n. 312, 22 settembre 2014, tratta dal Portale della Semplificazione e della Flexsecurity Continua…
IL CODICE SEMPLIFICATO E IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A PROTEZIONE CRESCENTE NEL NUOVO TESTO PROPOSTO DAL MINISTRO DEL LAVORO
Testo dell’emendamento 4.1000 all’articolo 4 del disegno di legge-delega n. 1428/2014 presentato dal Governo nella seduta della Commissione Lavoro del Senato del 17 settembre 2014, h. 8.30 Continua…
NON HA SENSO ATTARDARSI NELLA DIFESA DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE NON SOLTANTO INEFFETTIVO, MA PRODUTTIVO DI ENORMI DISUGUAGLIANZE: DA CATEGORIA A CATEGORIA, DA CITTÀ A CITTÀ
EstrattI dagli interventi svolti dal Presidente del Consiglio dei Ministri alla Camera nella seduta antimeridiana, in Senato nella seduta pomeridiana del 16 settembre 2014 (dai rispettivi resoconti stenografici in corso di seduta) – Segue uno stralcio dell’intervento svolto dal senatore Gianluca Susta in rappresentanza del gruppo SC Continua…
LE PROPOSTE, IL DIBATTITO, LE CURIOSITÀ, I PASSAGGI TECNICI, LE POLEMICHE DI UN ITER PARLAMENTARE NON FACILE
Rendiconto, aggiornato al 18 settembre 2014, del lavoro in seno alla Commissione Lavoro del Senato sul disegno di legge-delega n. 1428/2014, di iniziativa del Governo, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” – È disponibile on line anche il testo integrale della mia relazione alla X Commissione permanente su questo stesso disegno di legge, svolta il 23 aprile 2014 Continua…
LASCIAMOCI AIUTARE DA BRUXELLES A FARE UNA BUONA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLA TASSAZIONE SU IMPRESE E LAVORO: NON C’È NIENTE DI MALE IN QUESTO E NE TRARREMO MAGGIORE POTERE NEGOZIALE
Editoriale di Franco Bruni pubblicato sulla Stampa il 13 settembre 2014 Continua…
APPROVATO IN COMMISSIONE LAVORO AL SENATO IL MIO EMENDAMENTO CHE INTRODUCE QUESTO NUOVO ISTITUTO, INDISPENSABILE PER CONIUGARE SOSTEGNO DEL REDDITO DEI DISOCCUPATI E MISURE PER IL LORO REINSERIMENTO, PER LA COOPERAZIONE EFFICACE TRA CENTRI PER L’IMPIEGO E AGENZIE SPECIALIZZATE, PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA IN QUESTO CAMPO
Comunicato stampa del Gruppo parlamentare di Scelta Civica, 11 settembre 2014 – Segue il testo dell’emendamento approvato dalla Commissione – Una raccolta di documentazione italiana e straniera su questo strumento di politica attiva del lavoro, la cui sperimentazione è già prevista in una norma della legge di stabilità 2014, è disponibile on line nel Portale del contratto di ricollocazione Continua…
MA SE RENZI VUOLE DAVVERO SEGUIRE IL MODELLO TEDESCO, DEVE PRENDERE IN MANO PERSONALMENTE IL DISEGNO DI LEGGE-DELEGA SUL LAVORO PER CORREGGERLO INCISIVAMENTE NELLE SUE PARTI PIÙ DEBOLI
Articolo di Marco Leonardi pubblicato su Europa il 3 settembre 2014
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