Perché è sbagliata l’idea che una “uscita temporanea” del Regno Unito sia preferibile per la costruzione della nuova UE: molto meglio un rinvio lungo, che consenta ai britannici di correggere l’errore commesso il 23 giugno 2016
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Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 497, 1° aprile 2019 – In argomento v. anche i miei editoriali telegrafici del 26 giugno 2016: Forse non tutta la Brexit vien per nuocere e E se poi non uscissero affatto? Continua…
“[…] Giù avrei fatto la bella vita, con una casa, due stipendi, gli organici dell’ufficio molto più abbondanti e i genitori a curare le figlie (che, però, oggi forse starebbero ancora a passeggiare per il corso con in tasca una laurea conseguita in una delle tante università cresciute come funghi) […]”
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Lettera pervenuta il 18 marzo 2019, in riferimento alla lettera di Canio Lagala e alla mia risposta, del 5 marzo precedente Continua…
Se è difficile individuare un criterio unico per la determinazione di un salario minimo orario che possa applicarsi in ciascuna delle regioni italiane, figuriamoci quanto lo sia individuarne uno che funzioni allo stesso tempo per la Romania e per la Germania o il Lussemburgo
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Intervista a cura di Laura Carcano pubblicata l’Agenzia di stampa La Presse il 19 marzo 2019 – In argomento v. anche le opinioni espresse recentemente da Giuliano Cazzola e da Claudio Negro
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Non c’è buon lavoro senza buona impresa, e viceversa: l’indispensabile scommessa comune che non abbiamo ancora messo bene a fuoco – A «Roma Incontra» Enrico Cisnetto mi intervista su La casa nella pineta, sulla Cgil di Maurizio Landini e sul Pd di Nicola Zingaretti
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Intervista su La casa nella pineta a cura di Enrico Cisnetto, nella trasmissione Roma Incontra del 18 marzo 2019 – La parte della trasmissione alla quale ho partecipato va dal minuto 25 al 45 (il primo intervistato è il prof. Pierluigi Coppola, commissario dissenziente nella Commissione incaricata dal ministro Toninelli di fare il bilancio dei costi e benefici del progetto TAV) – Tutti gli altri interventi, recensioni e commenti su La casa nella pineta sono facilmente reperibili attraverso la pagina web dedicata al libro
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Con una motivazione incoerente, la Corte costituzionale demanda al giudice la determinazione dell’indennizzo “in relazione al danno patito in concreto dal lavoratore licenziato”, indicando però (non per caso) criteri di determinazione che nulla hanno a che fare con il pregiudizio causato in concreto dalla perdita del posto
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Testo della sentenza n. 194/2018 della Corte costituzionale, con il commento mio e quello di Maria Teresa Carinci, pubblicato sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, n. 4/2018 – In argomento v. anche le slides della mia relazione L’incerta fine del regime italiano di job property, 4 aprile 2019 Continua…
Sia le innovazioni legislative decise dal nuovo Governo, sia la sentenza n. 194/2018 della Consulta, hanno confermato il passaggio a un regime di protezione indennitaria e non reintegratoria contro il licenziamento; ma il livello italiano dell’indennizzo è tornato a essere del tutto disallineato rispetto a quelli degli altri nostri partner europei maggiori
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Slides della mia relazione al convegno organizzato a Stresa il 4 aprile 2019 – In argomento v. anche il mio commento alla sentenza n. 194/2018 della Corte costituzionale pubblicato sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, n. 4/2018, e il mio commento a caldo della stessa sentenza, Licenziamenti: quando la Consulta pecca di provincialismo, e le slides della mia precedente relazione sulla stessa sentenza, svolta a Milano il 23 novembre 2018 Continua…
Nessuna pretesa di giudicare il loro comportamento in una situazione molto difficile, senza conoscere tutti i dettagli; ma alcune domande, non retoriche, abbiamo il dovere di porcele
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 497, 23 marzo 2019 – In argomento v. anche La diligenza del professore e la libertà di insegnamento, dell’agosto 2015 Continua…
Questo giorno, tragico e doloroso nel 2002 per la scomparsa del giuslavorista bolognese, è tragico e doloroso nella memoria anche per l’uccisione del magistrato e professore, nel 1980, nei corridoi dell’Università Statale di Milano
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Lettera pervenuta il 18 marzo 2019, in riferimento alla pubblicazione dell’invito alla manifestazione di questa sera a Bologna, in memoria dell’assassinio di Marco Biagi – In argomento v. anche il mio intervento in Senato del 19 marzo 2015, e i link a quattro miei scritti sui frutti del lavoro di Marco Biagi Continua…
LA ZAMPA DI PECHINO, IL RINGHIO DI WASHINGTON E L’UE
La “Via della Seta” può diventare un progetto bellissimo, ma probabilmente solo se a negoziarne i contenuti sarà l’Europa unita e non i singoli Paesi in ordine sparso: è online il primo editoriale telegrafico di oggi. Continua…
Il caso di un sovrano intelligente, colto, fine politico e abile giurista, precursore del Rinascimento, capace di ideare e praticare nei confronti dei propri nemici le torture più orrende
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Estratto da Pietro Verri, Storia di Milano, a cura di Renato Pasta, Edizione nazionale delle opere di Pietro Verri, vol. IV, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2009, pp. 368-369 – I due precedenti riguardano la vicenda della conquista di Milano da parte dell’Imperatore Lamberto all’inizio del ‘900 e quella del prete Liprando sottoposto al “giudizio di Dio”, di due secoli dopo
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