DA TECNICO PRESTATO ALLA POLITICA, HA SAPUTO INTERPRETARLA NEL MODO PIÙ ALTO E INSIEME PIÙ EFFICACE E INCISIVO, TOTALMENTE PERMEATO DI SPIRITO DI SERVIZIO E SCEVRO DA FAZIOSITÀ
Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 406, 19 settembre 2016 Continua…
DAVVERO È PIÙ DEMOCRATICO IGNORARE CIÒ CHE UN GOVERNO ESTERO PENSA DI NOI?
Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 406, 19 gennaio 2016 – Sul contrasto pro-global/no-global come nuovo spartiacque fondamentale della politica in tutto il mondo, v. il portale dedicato a questo tema da poco on line su questo sito Continua…
CHI CI CREDE DEVE INCOMINCIARE A PORRE AL CENTRO DEI PROPRI DISCORSI, PER UN VERSO, QUELLO SUI BENEFICI GENERALI PORTATI DALLA CADUTA DELLE FRONTIERE, PER ALTRO VERSO QUELLO SUL COME POSSONO E DEVONO ESSERE INDENNIZZATI E SORRETTI I LOSERS: COLORO CHE DALLA CADUTA DELLE FRONTIERE SUBISCONO UN DANNO
Conversazione con me di Pellegrino Alborese, da lui raccolta per un servizio in corso di pubblicazione sul mensile Prima Comunicazione, ottobre 2016, in riferimento all’appello promosso dalla Adam Smith Society, pubblicato sul quotidiano il Foglio il 3 settembre 2016 – Ivi i link ad alcuni miei interventi precedenti in argomento Continua…
UNA PRESENTAZIONE DELLA RIFORMA ITALIANA DEL 2014-2015, MIRATA A EVIDENZIARNE PER GLI OSSERVATORI STRANIERI I PRINCIPI ISPIRATORI, LA LOGICA COMPLESSIVA E LE DISPOSIZIONI DI MAGGIORE RILIEVO
Articolo pubblicato nel n. 3/2016 del CESifo DICE Report, settembre 2016 (il testo è stato licenziato nel giugno 2016) – Sui contenuti della legge-delega n. 183/2014 e dei decreti attuativi, nonché il dibattito in proposito, v. anche i documenti resi direttamente accessibili dal Portale della riforma del lavoro
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I TRE OSTACOLI (TECNICO, GIURIDICO E POLITICO-ECONOMICO) CHE IMPEDISCONO DI ACCOGLIERE LA PROPOSTA BOERI PER LA GENERALITÀ DELLE PENSIONI D’ORO NON IMPEDISCONO DI ACCOGLIERLA PER I TRATTAMENTI DI QUIESCENZA DEI POLITICI
Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 406, 19 settembre 2016 – In argomento v. anche il mio intervento sul Corriere della Sera dell’agosto 2013, Le pensioni d’oro che vanno tosate (e come farlo), l’intervista del novembre 2013 Ancora sulle pensioni d’oro, e l’intervento sul Foglio del 7 novembre 2015, Perché Renzi dice no a Boeri Continua…
L’EX-COLLEGA RIPERCORRE LA VITA E L’ITINERARIO POLITICO E INTELLETTUALE DEL GRANDE SINDACALISTA
Articolo di Giuliano Cazzola (che fu dirigente della Fiom negli anni ’70) pubblicato sul Diario del Lavoro il 5 settembre 2016 – A mia volta rendo omaggio alla memoria di Bruno riproponendo il mio Dialogo sul lavoro con lui pubblicato da lavoce.info il 27 maggio 2003, quattro anni prima della sua morte Continua…
ANCORA POLEMICA (POCO SERIA) SUGLI “EFFETTI DEL JOBS ACT”
L’ultima variazione mensile negativa dell’occupazione non significa nulla circa la bontà della riforma; così come 600 mila occupati in più in 30 mesi, di cui due terzi stabili, non significano che la riforma stessa abbia avuto successo: la partita è ancora tutta da giocare. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi .
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L’ULTIMA VARIAZIONE MENSILE NEGATIVA DELL’OCCUPAZIONE NON SIGNIFICA NULLA CIRCA LA BONTÀ DELLA RIFORMA; COSÌ COME 600 MILA OCCUPATI IN PIÙ IN 30 MESI, DI CUI DUE TERZI STABILI, NON SIGNIFICANO CHE ESSA ABBIA AVUTO SUCCESSO: LA PARTITA È ANCORA TUTTA DA GIOCARE
Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 405, 12 settembre 2016 – In argomento v. anche la sezione Documenti e dibattito sulla riforma compiuta e i suoi risultati, nel Portale della riforma del lavoro Continua…
LA STRATEGIA STATUNITENSE ATTUALE PUNTA (MA ANCORA PER QUANTO TEMPO?) A INCLUDERE L’EUROPA CON IL TTIP, E LE DEMOCRAZIE ASIATICHE CON IL TPP, IN UN’ALLEANZA ANCHE ECONOMICA GRANDE ABBASTANZA PER FAR PREVALERE GLI STANDARD OCCIDENTALI IN UN SISTEMA MONDIALE NEL QUALE EMERGONO NUOVI POTERI GLOBALI E REGIONALI
Editoriale di Alessandro Maran, vicepresidente del Gruppo dei senatori PD, pubblicato su l’Unità del 10 settembre 2016 – In argomento v. anche Il senso della battaglia per il TTIP
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È VERO CHE AL BALLOTTAGGIO SI PUÒ ARRIVARE ANCHE CON IL 30% DEI VOTI, E IN QUALCHE CASO ECCEZIONALE ANCHE MENO, OTTENUTI AL PRIMO TURNO; MA È FALSO CHE SI VINCANO LE ELEZIONI CON IL 30% DEI VOTI: PER VINCERE AL BALLOTTAGGIO OCCORRE AVERNE PIÙ DELLA METÀ
Editoriale di Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore del 4 settembre 2016 Continua…