LAVORO: L’ITALIA RITORNA IN MEZZO AL GUADO

La sentenza della Corte costituzionale sulla nuova disciplina dei licenziamenti, pur non spostando i limiti minimo e massimo dell’indennizzo giudiziale, ne aumenta l’imprevedibilità; e contribuisce con il “decreto dignità” a ridare un carattere peculiare di volatilità alla normativa in materia

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Articolo pubblicato su lavoce.info il 27 settembre 2018 – In argomento v. anche la mia relazione al convegno di Modena del 27 settembre 2018,  Licenziamento economico: come evolve il diritto vivente, e la scheda tecnica sulla sentenza della Consulta La sentenza della Consulta non scalfisce l’impianto del Jobs Act: ivi anche un grafico che dà conto dell’entità degli indennizzi per i vari casi di licenziamenti affetti da vizi sostanziali o formali, previsti dalla legge, che aiuta a capire e delimitare gli effetti della sentenza costituzionale Continua…

LICENZIAMENTO ECONOMICO: COME EVOLVE IL DIRITTO VIVENTE

La disciplina del recesso del datore di lavoro per giustificato motivo oggettivo, dalla legge n. 604/1966 alla sentenza della Corte costituzionale del settembre 2018

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Slides utilizzate per la r
elazione svolta al convegno promosso a Modena il 27 settembre 2018 dalla Scuola di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili in collaborazione con la Fondazione Biagi  – In argomento v. anche La questione di costituzionalità della nuova disciplina dei licenziamenti e Dialogo tra un economista e un giurista sulla riforma dei licenziamenti   Continua…

LA SENTENZA DELLA CONSULTA NON SCALFISCE L’IMPIANTO DEL JOBS ACT

Continua…

IL MINISTRO SENZA MEMORIA

Più ancora che i modi tracotanti e i toni truculenti (“gli autori del Jobs Act sono assassini politici”) con cui il neo-ministro del Lavoro cerca visibilità mediatica, è preoccupante la sua presunzione di poter governare l’Italia ignorandone totalmente la storia lontana e quella recente

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Articolo pubblicato su
Il Foglio il 26 settembre 2018 – In argomento v. anche Se Di Maio ripristina la Cig per le aziende che chiudono  Continua…

SE DI MAIO RIPRISTINA LA CIG PER LE AZIENDE CHE CHIUDONO

Il “Governo del cambiamento” punta, in realtà, al ripristino di una delle forme peggiori di assistenzialismo dell’Italia degli anni ’70 e ’80

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 484, 17 settembre 2018 – In argomento, oltre all’articolo di Antonio Polito citato nel testo, v. anche Cinque stelle per cinque contraddizioni Continua…

LA SEMPLIFICAZIONE DI CUI IL LAVORO HA DAVVERO BISOGNO

Per togliere sabbia dall’ingranaggio del mercato del lavoro occorrono sia una maggiore chiarezza e facilità di lettura dei testi legislativi, sia una semplificazione dei loro contenuti dispositivi

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Intervista a cura di Maurizio Carucci pubblicata da
Avvenire il 12 settembre 2018 – In argomento v. anche il mio saggio su Il problema della semplificazione del diritto del lavoro Continua…

DECRETO “DIGNITÀ”: UN RITORNO AL DIRITTO DEL LAVORO DEL NOVECENTO?

Le tecniche normative utilizzate dal legislatore del 2018: un mix di vecchio e di nuovo, nel quale sembra prevalere il ritorno a una cultura del lavoro che in Italia ha prevalso nel secolo passato

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Slides della relazione introduttiva al convegno promosso dal GIDP-Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale a Milano il 13 settembre 2018 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 24 luglio 2018, La causale che protegge il lavoro (degli avvocati),  e la mia intervista al Corriere della Sera del 27 agosto,  Ancora sul cosiddetto Decreto Dignità Continua…

NOVE BUONI MOTIVI PER NON CHIUDERE I NEGOZI DI DOMENICA

Sono molte le ragioni che sconsigliano una limitazione rigida del lavoro domenicale nel commercio: lo strumento principe per regolare materie come questa è l’autonomia collettiva e individuale – Comunque il contratto aziendale può derogare alla legge

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Articolo pubblicato su lavoce.info l’11 settembre 2018 – In argomento v. anche, su questo sito, Lavoro domenicale: libertà per i figli di Dio; inoltre il capitolo IV del mio Il lavoro e il mercato (1996): Il mercato del tempo di lavoro Continua…

ILVA: CHI HA VINTO E CHI HA PERSO

Il grande stabilimento non meritava le persecuzioni a cui è stato sottoposto negli anni passati; i suoi problemi reali, nel contesto urbano, potevano essere risolti altrimenti – Non accontentiamoci che questa storia sia finita bene: cerchiamo di fare in modo che storie come questa, originate da faziosità e incompetenza, non si ripetano

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Articolo di Giuliano Cazzola, pubblicato sul sito
StartMagazine l’8 settembre 2018 – Dello stesso Autore v. su questo sito Lo scarso appeal delle nuove pensioni giallo-verdi Continua…

LE FACOLTÀ COGNITIVE CHE SARANNO RICHIESTE NEL MERCATO DEL LAVORO FUTURO

L’evoluzione tecnologica fino a oggi non ha avuto mai, e presumibilmente non avrà ancora per lungo tempo, un effetto complessivo di riduzione della domanda di lavoro umano; ma ha sempre avuto e avrà ancora di più in futuro l’effetto di cambiare profondamente il contenuto del lavoro

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Slides della relazione al congresso di neuroscienze promosso da Assomensana a Milano il 28 settembre 2018 – In argomento v. anche
L’impatto dell’evoluzione tecnologica sul diritto e il mercato del lavoro, relazione al congresso dell’Associazione dei Giuslavoristi Italiani, Torino, 15 settembre 2015, e l’intervista Il lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale  Continua…

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