LAVORO: COSA È IMPUTABILE AL JOBS ACT E COSA NO

Non c’è stato aumento dei licenziamenti – L’aumento dell’occupazione è un effetto soltanto indiretto, dovuto alla crescita – Alle riforme del 2012 e 2015 è invece imputabile il drastico calo del contenzioso giudiziale in materia di cessazione dei rapporti di lavoro

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Articolo pubblicato sul sito della Fondazione David Hume il 26 novembre 2017, a seguito della pubblicazione il giorno prima, sullo stesso sito e sul quotidiano
il Messaggero, dell’articolo di Luca Ricolfi, Mercato del lavoro: l’eredità della crisi    Continua…

L’ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO SERVE ANCHE PER EDUCARE I GENITORI

L’elevata disoccupazione giovanile è anche un effetto delle indicazioni sbagliate che le famiglie danno ai ragazzi su come affrontare il mercato del lavoro

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 460, 30 novembre 2017 – In argomento v. anche Alternanza scuola-lavoro: una misura utilissima, realizzata in modo troppo affrettato       Continua…

COME SI FERMA IL MASSACRO IN LIBIA E PIÙ A SUD

Il flusso di profughi attraverso le vere e proprie sale di tortura del nord-Africa, mentre alimenta i redditi dei trafficanti, lascia irrisolto il problema della guerra e della fame nei Paesi di provenienza

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 459, 20 novembre 2017 – In argomento v. anche All’UE serve una strategia di investimento sui migranti (e sui loro Paesi d’0rigine)           Continua…

L’OSSESSIONE PENSIONISTICA DI CGIL E UIL E QUALCHE DATO CHE DOVREBBE FAR RIFLETTERE

Continuano a rivendicare prioritariamente l’anticipazione della pensione per i sessantenni, mentre tutto sta a indicare che per tenere in piedi il sistema previdenziale abbiamo assoluto bisogno, semmai, di allargare la base produttiva 

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 459, 20 novembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 28 ottobre, Paradossi di fine legislatura         Continua…

PERCHÉ GLI ELETTORI NON VANNO A VOTARE

Come stupirsi della disaffezione diffusa per la politica, se anche nei discorsi dei partiti che si presentano come i più responsabili è così alto il tasso di insincerità?

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 458, 13 novembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 28 ottobre scorso, Paradossi di fine legislatura          Continua…

LA LEZIONE DEL CONTRATTO A TERMINE

La regola del “giustificato motivo oggettivo”, con l’alea del giudizio che ne consegue, non costituisce la tecnica protettiva più vantaggiosa per i lavoratori: il più delle volte ne sono preferibili altre, fondate su “filtri automatici” delle scelte imprenditoriali

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Editoriale per la
Nwsl n. 457, 4 novembre 2017 – In argomento, oltre ai due articoli di cui si trova il link nel testo, v. anche la mia relazione sulla nozione giurisprudenziale di giustificato motivo oggettivo di licenziamento     Continua…

PARADOSSI DI FINE LEGISLATURA – 2

Cesare Damiano, sinistra Pd, e Maurizio Sacconi, rientrato in FI, convergono su di un grande obiettivo bi-partisan: smontare la riforma Fornero delle pensioni

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Terzo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Elsa Fornero Pensioni e Costituzione: lo spirito della Carta impone l’equità tra le generazioni      Continua…

PARADOSSI DI FINE LEGISLATURA – 1

A un anno dal referendum del 4 dicembre, le fibrillazioni di partiti e istituzioni hanno l’effetto di disorientare ulteriormente un’opinione pubblica già abbastanza disorientata

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 e l’editoriale telegrafico del settembre scorso Se M5S e FI si rassegnano al “Governo del Presidente”           Continua…

UNA TOPPA (IMPERFETTA) SUL BUCO LASCIATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE

I difetti della riforma elettorale sono più di uno; ma è il meglio che in Parlamento si potesse fare con un voto ampio e bi-partisan in questo finale di legislatura per sostituire una legge inapplicabile

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 26 ottobre 2017 – In argomento v. anche Chi ha votato “no” alla riforma costituzionale non ha titolo per protestare contro questa riforma elettorale     Continua…

PERCHÉ LA GIUSTIZIA DECIDE DI RIMANERE LENTA?

Il ministero della Giustizia deve spiegare il motivo per cui rifiuta uno strumento che gli viene offerto gratis e che consentirebbe un formidabile miglioramento del funzionamento degli uffici giudiziari

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Articolo di Andrea e Pietro Ichino, pubblicato sul
Corriere della Sera del 17 ottobre 2017; per ora nessuna risposta – È on line su questo sito una scheda che racconta l’intera vicenda del progetto Themis     Continua…

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