N. 173 – 31 ottobre 2011

SE IL PREMIER SPOSA IL PROGETTO FLEXSECURITY…
Venerdì la dichiarazione di Silvio Berlusconi a Canale 5, nel senso che il Governo avrebbe fatto proprio il disegno di legge n. 1873 per adempiere l’impegno della riforma del mercato del lavoro assunto nei confronti dell’UE, e ieri la mia lettera al Direttore del quotidiano Libero, hanno fatto sì che io sia stato sommerso da una valanga di richieste di interviste. Eccole:
 – intervista all’agenzia Ansa di ieri;
 – intervista al Giornale di ieri;
 – intervista al Messaggero di ieri;
 – intervista a il Tempo di ieri;
 – dichiarazione a il Mattino di ieri;
 – intervista al Tirreno di sabato;
 – intervista all’Agenzia Adn-Kronos di venerdì.

… MA LA LETTERA ALLA UE AFFRONTAVA LA QUESTIONE NEL MODO SBAGLIATO
Leggi in proposito la mia intervista pubblicata da il Sole 24 Ore venerdì, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe all’origine dell’esternazione del premier di cui sopra. V. anche la mia intervista a la Stampa e la mia intervista al Giornale del giorno prima.

C’E’ DAVVERO IL RISCHIO DI UN RITORNO DELLA VIOLENZA TERRORISTICA?
Questa minaccia non può e non deve essere “usata” per impedire o limitare il dibattito sulle politiche del lavoro. Ma anche i sindacati non devono usare, per questo scopo, la tecnica del tabù. Leggi la mia dichiarazione all’agenzia di stampa TM News-Apicom, di ieri.

IL MIGLIOR COMMENTO AL BIG BANG DI MATTEO RENZI E ALLE REAZIONI NEL PD
È quello di Irene Tinagli sulla Stampa di ieri: Se l’opzione generazionale non viene mai.

WHY A REVOLUTIONARY RULE RISKS TO BE COMPLETELY INEFFECTIVE
In un mio intervento a un seminario svoltosi venerdì all’Università di Milano mi propongo di spiegare perché i sindacati si oppongono a una riforma della materia dei licenziamenti che volti pagina rispetto al dualismo attuale del mercato del lavoro (migliorando nettamente le condizioni di outsiders e new entrants), nonostante che essa non tocchi i rapporti di lavoro già costituiti. Nel frattempo, però, la bozza di accordo-quadro interconfederale regionale per la transizione al regime di flexsecurity (segnalata la settimana scorsa) ha suscitato grande interesse da parte di dirigenti sindacali e di assessori regionali, al Nord e al Sud: qualche cosa di importante sta nascendo dal basso. Non è affatto escluso che la riforma parta da qui, prima che dal Parlamento.

LA RICETTA DI ALESINA E GIAVAZZI E QUELLA DELLA LETTERA DEL GOVERNO ALLA UE
Leggi l’editoriale dei due economisti pubblicato dal Corriere della Sera lunedì scorso, Dieci proposte (a costo zero) per dare una scossa al Paese, nel quale essi pongono al primo posto il progetto flexsecurity, e quello pubblicato dallo stesso quotidiano sabato, nel quale essi valutano gli impegni assunti dal nostro premier nella lettera di mercoledì al vertice europeo.

LA FAMOSA INTERVISTA DI SCALFARI A LAMA DEL 1978
Il documento nel suo testo integrale è ora disponibile anche su questo sito. La settimana scorsa avevo segnalato il mio commento a quell’intervista: Luciano Lama e i salari-variabile indipendente, pubblicato con l’intervista stessa dal sito QdR Magazine.

FRA UNA SETTIMANA IN LIBRERIA IL MIO NUOVO LIBRO
Ne anticipo l’indice: Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma (ed. Mondadori).

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