N. 236 – 11 febbraio 2013

SETTE MODI PER CONTRIBUIRE FATTIVAMENTE ALLA CAMPAGNA ELETTORALE
Rivolgo questo appello agli amici che intendono sostenere le liste “Con Monti per l’Italia” e, per mezzo di esse, un incisivo rinnovamento della politica italiana: sette modi per contribuire fattivamente alla campagna elettorale.

SULLA DETASSAZIONE DEI REDDITI DI LAVORO FEMMINILE: RISPOSTA A SARACENO
Leggi l’articolo della sociologa torinese su Repubblica di lunedì scorso e la risposta di Maria Ida Germontani e mia sullo stesso quotidiano di sabato, in riferimento al capitolo del programma della lista Monti dedicato alla promozione della presenza delle donne nel mercato del lavoro.

LA STRATEGIA DI MONTI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE
Leggi la mia intervista in corso di pubblicazione sul mensile Tempi. In argomento è on line e può essere scaricata anche la mia videochat al Corriere.it di lunedì scorso. Dal 2000 al 2010 il Pil pro capite italiano è diminuito mediamente ogni anno dello 0.4%: questo è alla radice della nostra incapacità attuale di creare occupazione; leggi in proposito l’editoriale pubblicato dal Foglio giovedì scorso.

L’ACTIVE AGEING E LA “STAFFETTTA INTERGENERAZIONALE” IN AZIENDA
Un altro capitolo importante dell’Agenda Monti: non è l’invecchiamento attivo che porta via lavoro ai giovani; ma proprio per favorire l’invecchiamento attivo è utile una maggiore flessibilità nell’uscita dal lavoro. Leggi la mia intervista a Italia Oggi di lunedì scorso.

ANCORA SUL PIANO DELLA CGIL (E SUL RUOLO AUSPICABILE DELL’UE)
Gli investimenti pubblici chiesti da Susanna Camusso possono venire solo dall’Europa; e l’Europa può emettere buoni del tesoro per farli solo se si costruisce un clima di fiducia e solidarietà reciproche tra i Paesi che la compongono, che comporta, in casa nostra, le necessarie riforme delle amministrazioni pubbliche e del mercato del lavoro: leggi la lettera di Antonio Padoa Schioppa e la mia risposta.

REGIONALI LOMBARDE: ALBERTINI, AMBROSOLI E LA LISTA MONTI
L’ex-sindaco milanese e il penalista guidano, per la Regione, due liste civiche che rappresentano altrettante parti della società civile lombarda onesta, laboriosa ed europeista, pur divise tra destra e sinistra secondo i vecchi schemi della politica italiana. La Lista Monti si propone, superando quei vecchi schemi, di rappresentare sul piano nazionale la tensione di entrambe a un’Italia più europea: leggi la mia intervista a Repubblica di domenica.

UN’ACCUSA INGIUSTA CONTRO MIA FIGLIA (E ME)
Una giovane Pd accusa Giulia – oggi 34enne – di aver beneficiato dieci anni fa di una mia “spinta” per l’assunzione come editor alle dipendenze di Mondadori: leggi l’accusa (avventata) e la risposta dell’accusata; seguono, nello stesso post, un commento di Pietro Citati e uno del sito Linkiesta. Per parte mia, sfido chiunque a ricordare un solo caso in cui io abbia raccomandato l’assunzione di qualcuno, in una azienda o ente pubblico, nell’arco dell’intera mia vita. Tanto meno lo avrei mai fatto per un mio parente, per quanto stretto.

RENDICONTO DI UNA CAMPAGNA ELETTORALE LOW COST
È on line il prospetto dei costi sostenuti e contributi raccolti nel primo mese per la lista “Con Monti per l’Italia” per il Senato in Lombardia. Questi i due dépliants che stiamo diffondendo, sul programma generale e su lavoro e welfare. Questi, come ogni altra elaborazione grafica e di contenuto, sono a disposizione, anche con eventuali adattamenti, per la campagna elettorale in qualsiasi altra regione. Seguirà fra breve il tabloid free press di cui intendiamo distribuire più copie possibile.
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