N. 574 – 24 ottobre 2022

IL SOVRANISMO E IL DEFICIT DI BILANCIO
L’eventuale pretesa dell’Italia di decidere “sovranamente” la propria politica di bilancio al di fuori dell’ordinamento europeo sarebbe seguita pressoché immediatamente dalla bancarotta. Leggi il mio editoriale telegrafico pubblicato la settimana scorsa sulla Gazzetta di Parma.
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N. 573 – 10 ottobre 2022

IL PD E I POVERI
Ciò che occorre fare veramente nel campo dell’istruzione e della formazione professionale per consentire ai diseredati di uscire dalla loro condizione viene per lo più bollato da sinistra (ma è davvero sinistra?) come “di destra” e dunque rifiutato. Il problema del Pd è tutto qui. Leggi il mio articolo pubblicato oggi sul Foglio. Continua…

N. 572 – 23 settembre 2022 – Edizione speciale per le elezioni del 25 settembre

ECCO CHE COSA CI GIOCHIAMO FRA DUE GIORNI
Se il Consiglio degli Stati UE facesse mancare la maggioranza qualificata sulla proposta della Commissione di sanzione nei confronti dell’Ungheria, potrebbe essere l’inizio della fine della UE. E una vittoria strategica per Putin di enorme valore. Leggi una breve citazione dal settimanale tedesco Der Spiegel di questa settimana.
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N. 571 – 12 settembre 2022

I MIEI EDITORIALI DEDICATI AL VOTO DEL 25 SETTEMBRE
In Italia è la prima volta che la campagna per le elezioni politiche si svolge in piena estate. Questi i miei interventi pubblici:
..– Che cosa è in gioco il 25 settembre – pubblicato il 7 agosto;
..– La misura più ovvia, che nessun partito propone: una drastica limitazione della (e una diffusa azione culturale contro la) circolazione del contante – pubblicato il 21 agosto;
..Una domanda al M5S sul programma, in particolare sulla promessa di ridurre l’orario di lavoro per legge – pubblicato il 3 settembre;
..Il Jobs Act spiegato a Enrico Letta, pubblicato il 6 settembre, che ha avuto un record di visualizzazini su Twitter: quasi 60.000 in due giorni.
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N. 570 – 18 luglio 2022

COSA SIGNIFICA LA RIDUZIONE DELLE CAUSE DI LAVORO
Si conferma la tendenza ormai almeno decennale al superamento dell’ipertrofia del contenzioso giudiziale in questa materia, che ha costituito per decenni un’anomalia italiana. E tramonta l’idea secondo cui la protezione delle persone che lavorano non sia veramente tale se non passa per le aule dei tribunali: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 570. È online sullo stesso argomento anche il mio articolo pubblicato martedì su lavoce.info, che riporta i dati impressionanti forniti dal ministero della Giustizia sulla diminuzione dei procedimenti giudiziali in materia di licenziamenti e di contratti a termine. Continua…

N. 569 – 27 giugno 2022

APPUNTI SUL PARTITO DI CENTRO CHE STENTA A NASCERE
In attesa di un leader dotato di un carisma più forte della spinta a dividersi propria dei liberal-democratici, il loro compito sarà di impegnarsi dentro i partiti maggiori al fine di rafforzarne l’impegno europeista e per la società aperta: leggi il mio editoriale telegrafico comparso ieri come fondo sulla Gazzetta di Parma.
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N. 568 – 13 giugno 2022

UN REFERENDUM INSENSATO
Perché è assurda la pretesa che 50 milioni di italiani capiscano significato e implicazioni di cinque quesiti complessi e al tempo stesso di dettaglio, come quelli che ci sono stati sottoposti. Nell’editoriale telegrafico di oggi il motivo per cui, tuttavia, non mi sono astenuto per protesta e sono andato a votare i miei preannnunciati due “sì” e tre “no”.
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N. 567 – 30 maggio 2022

LA GUERRA E GLI SCHERZI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Nonostante i comportamenti e i proclami reciprocamente aggressivi, ciascun Paese, Russia per prima, ha bisogno dello scambio commerciale con gli altri come dell’aria che respira. E lo scambio presuppone un ordinamento giuridico funzionante, che c’è e continua a funzionare nonostante lo scontro distruttivo in atto fra le parti contendenti. Leggi il mio fondo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Parma.
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N. 566 – 16 maggio 2022

LA “SANTA MADRE RUSSIA” E L’OVEST DEMONIACO
Una pagina de L’idiota di Dostoevskji spiega la diffidenza radicata nella cultura russa contro il progresso che viene dall’ovest e la tendenza conseguente dei russi all’isolamento; ma è una scelta che essi oggi non possono compiere isolandosi anche dalla Cina, la quale intende invece mantenere saldi i propri legami commerciali col resto del mondo.  È online il mio fondo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Parma.
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N. 565 – 2 maggio 2022

IL 1° MAGGIO NON È ANCORA UNA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI
Sarà davvero la festa di tutti quando il sistema dell’educazione, quello dell’orientamento e (soprattutto) quello della formazione professionale saranno più capaci di prendere per mano i più deboli e guidarli sui percorsi giusti verso una domanda di lavoro che resta in gran parte insoddisfatta. Leggi il mio fondo pubblicato ieri sulla Gazzetta di Parma.
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