L’OBIEZIONE DI COSCIENZA NON SI PUÒ FARE A PART-TIME

La forza della disobbedienza civile sta tutta nella coerenza di chi sceglie questa forma di lotta: praticarla soltanto nel tempo libero, per non perdere lo stipendio, rischia di essere solo una sua ridicola caricatura

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 501, 10 ottobre 2021 – Sulla discipplina generale della materia e l’opportunità della legge che subordina all’esibizione del green pass l’accesso ai luoghi di lavoro v. la scheda tecnica pubblicata sul quotidiano il Foglio il 12 agosto scorso
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FRANCESCO ALL’O.I.L.: FAR IN MODO CHE CIASCUNO POSSA AMARE IL PROPRIO LAVORO

Un contenuto profetico che si colloca al di sopra del discorso giuridico-economico, ma anche qualche punto a rischio di generare equivoci, come la polemica con l’illuminismo, l’immaginario legato al dio-denaro e la questione della parità di genere

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Commento al video-messaggio inviato dal Papa alla 109ma Conferenza Internazionale del Lavoro,  pubblicato nel numero di agosto-settembre 2021 della rivista dei Gesuiti
Aggiornamenti Sociali (anch’esso qui disponibile), insieme al commento di Gaetano Sateriale In argomento v. anche l’editoriale telegrafico per la Nwsl n. 443, 30 giugno 2017, contenente una critica a una dichiarazione del Papa in materia pensionistica

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GIUSEPPE TALIERCIO: QUANDO LA VITTIMA È PIÙ FORTE DEI CARNEFICI

Distrussero le sue lettere per non rendere pubblica la propria sconfitta – La sua serenità seminò nelle menti dei carcerieri il germe di un pentimento che sarebbe maturato a distanza di tempo

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 548, 5 luglio 2021 – In argomento v. anche Chiedo ai terroristi di riconoscermi come persona (e di rinunciare alla pena di morte)  Continua…

IL PECCATO DELLA SANTA SEDE CONTRO IL SECONDO COMANDAMENTO

Attribuire alla rivelazione divina le posizioni culturali della Chiesa in materia di omosessualità, così come la sua insopportabile arretratezza sul terreno della parità di genere, è nominare il nome di Dio invano

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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 547, 28 giugno 2021 – In argomento v. anche Biotestamento: quando il Papa non concorda con la CEI Continua…

UN ALTRO MODO PER DIRE “I CARE”, PRINCIPIO CARDINE DELLA CIVILTÀ

Ursula von der Leyen ha proposto come motto dell’UE quello che don Lorenzo Milani scelse per la sua scuola di Barbiana; a ben vedere è lo stesso proposto da un altro profeta del secolo scorso, come legame fondamentale tra la generazione attuale e quelle future, indispensabile per trovare un senso all’esistenza

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Estratto da un brano di Primo Mazzolari, contenuto nel suo libro
Incontro con Cristo, EDB, 2007 – Il discorso della Presidente della Commissione Europea è stato pronunciato all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole il 6 maggio 2021 – Sulla Scuola di Barbiana v., tra i molti altri post pubblicati su questo sito (raggiungibili facilmente attraverso digitando “Barbiana” nella finestrella della funzione “CERCA”) v. Ritorno a Barbiana Continua…

UNA SORTA DI SEGUITO DE “LA CASA NELLA PINETA”

Non si arriva mai sufficientemente preparati alle prove, ma nulla si improvvisa, tutto è il frutto di un cammino, di esperienze vissute, di insegnamenti recepiti, che poi arrivano in soccorso

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Articolo di Irene Trentin pubblicato su
Avvenire del 21 giugno 2020 – Gli altri articoli, recensioni, interviste, interventi e documenti relativi a La casa nella pineta sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro Continua…

IL TESORO NASCOSTO DOVE MAI LO IMMAGINEREMMO

Riguardando indietro a questi ultimi due anni nei quali la malattia ha infierito più duramente su Costanza, e di riflesso su chi la assisteva, non ho solo una memoria di sofferenza: è stato forse il periodo più ricco e intenso di tutto il nostro matrimonio

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Pensieri dell’ultima notte trascorsa accanto a mia moglie, 9 maggio 2020 – Costanza ha sofferto per circa otto anni di una PSP-Paralisi Sopranucleare Progressiva (o sindrome di Richardson), che ne ha lentamente menomato, fino ad azzerarle, tutte le facoltà vitali
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NEL GIORNO DELLA MEMORIA: L’ADDIO DI ETTI HILLESUM

L’ultimo messaggio al mondo di una testimone straordinaria della fede ebraica e cristiana, scritto sul treno che la sta portando ad Auschwitz

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Cartolina indirizzata a Christine van Nooten, che Etty Hillesum lasciò cadere presso Glimmen, nei Paesi Bassi, dal carro-bestiame sul quale era stata caricata con la sua famiglia per la deportazione verso il campo di sterminio, martedì 7 settembre 1943 (la cartolina, forse non ancora affrancata, venne fortunosamente raccolta da qualcuno che la spedì poco dopo alla destinataria) – E.H. morirà ad Auschwitz meno di tre mesi dopo, il 30 novembre dello stesso anno – Ebrea olandese, E.H. avrebbe avuto la possibilità di sottrarsi alla deportazione nazista; ma scelse di non farlo per vivere fino in fondo quell’esperienza insieme al suo popolo, ponendosi fino all’ultimo al servizio dei più deboli e smarriti nel “campo di transito” allestito dalle SS a Westerbork – Il suo diario degli ultimi due anni (1941-1943) costituisce una delle testimonianze più straordinarie della continuità tra fede ebraica e fede cristiana (ancorché mai tradotta, quest’ultima, in un’adesione formale a una chiesa) e della sperimentazione quotidiana, nelle condizioni più difficili e drammatiche, del significato concreto della parola evangelica “salvezza” – In argomento v. anche il post con cui su questo sito è stato celebrato il Giorno della Memoria l’anno scorso: Il lavoro che uccide, il lavoro che salva Continua…

I NOSTRI MORTI

Nell’attenzione sempre manifestata da Giuseppe Pera per le sepolture di coloro che ci hanno preceduto si esprimeva la percezione di un legame con essi che la morte non distrugge, che il tempo non travolge ma talvolta addirittura rafforza – Qui il ricordo del suo omaggio alle tombe dei fratelli Rosselli, di Ernesto Rossi e di Gaetano Salvemini

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Brano estratto, in occasione del Giorno dei Defunti 2019, da
A colloquio con Giuseppe Pera. Il rapporto tra il maestro e i suoi allievi, intervento svolto da Vincenzo Antonio Poso al convegno per il decennale della morte di Giuseppe Pera, nostro comune maestro, 6 ottobre 2017 – Di quel convegno è disponibile su questo sito anche il mio intervento, I vent’anni di Giuseppe Pera alla direzione della Rivista Italiana di Diritto del LavoroIn argomento meritano di essere riportate alcune righe di una pagina molto intensa de La bella degli specchi (Mondadori, 1976), nella quale Mario Tobino racconta del suo amico Giuseppe Pera:
“[…] ogni settimana – mi aveva confidato – andava al cimitero, davanti alla tomba di sua madre.
– Le parli?
– Sì.
– Che le dici?
– Tutto. […]”
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SIANO I CRISTIANI A RIVENDICARE LA RIMOZIONE DEI CROCEFISSI DALLE AULE

Fossi in Papa Francesco, lancerei un appello forte contro l’inflazione dell’immagine del supplizio di Gesù: vedo in essa un vero e proprio peccato contro il secondo comandamento

Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 507, 7 ottobre 2019 – In argomento v. pure Anche Giovanni Bachelet invita la Chiesa a rinunciare al crocefisso nelle aule Continua…

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