UN ALTRO GIUDICE CONTRO LA NUOVA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI

Il Tribunale di Milano propone alla Corte di Giustizia Europea tre profili di contrasto della nuova norma sui licenziamenti collettivi con il diritto europeo – In un primo commento a caldo i motivi per cui ciascuna delle tre censure appare destinata a cadere

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Massime redazionali e testo dell’ordinanza del Tribunale di Milano 5 agosto 2019, seguita da un mio breve commento – In argomento v. anche il saggio di Giovanni Armone (già giudice del Lavoro del Tribunale di Roma), La giustizia e l’efficienza nelle tutele contro i licenziamenti illegittimi; inoltre il mio commento all’ordinanza del Tribunale di Roma 26 luglio 2017, che aveva sollevato la questione di costituzionalità della nuova disciplina dei licenziamenti davanti alla nostra Corte costituzionale, e il mio commento alla sentenza emessa dalla stessa Corte a seguito di quell’ordinanza

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IL GRANDE INQUISITORE IN SEGGIOVIA

Una ballata scherzosa dedicata a Saverio Borrelli sulle nevi del Monte Bianco, con l’appropriato controcanto, nel ricordo della sua amicizia, della sua umanità e del suo sorriso

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Estratto da
La casa nella pineta (Giunti ed., 2018, pp. 229-232) – Mi permetto questo modo irriverente di ricordare il grande magistrato all’indomani della sua  morte, perché lui stesso mostrò a suo tempo sincero divertimento leggendo questo brano del libro – La Giovanna menzionata nel testo è mia sorella; Alberto  Beretta Anguissola, amio d’infanzia e nostro ospite con la sua famiglia, è professore di letteratura francese all’università di Viterbo Continua…

LA GIUSTIZIA E L’EFFICIENZA NELLE TUTELE CONTRO I LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI

Una analisi dell’apparato sanzionatorio contro il recesso ingiustificato, dopo la riforma del 2012-2015, alla luce dello schema concettuale elaborato oltre quarant’anni fa da Calabresi e Melamed, centrato sulla distinzione tra property rules e liability rules – La scommessa del legislatore sulla cooperazione tra le parti

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Rielaborazione aggiornata della relazione tenuta da Giovanni Armone il 24 maggio 2016 a Roma, nell’ambito del convegno organizzato dall’Ordine degli avvocati di Roma sul tema
Il Licenziamento: profili processuali dalla Riforma Fornero alle tutele crescenti – Giovanni Armone oggi è giudice addetto all’Ufficio Massimario della Corte di Cassazione; quando svolse questa relazione era giudice del Lavoro presso il Tribunale di Roma – In argomento v. anche Il dibattito tra i giuslavoristi sulla job property, articolo col quale il 10 giugno 2019 ho risposto a un commento al mio articolo precedentemente pubblicato sul sito lavoce.info, La Cassazione e il Jobs Act Continua…

NON UNA LACRIMA PER LE LACRIME DI AMANDA

La Knox si presenta come vittima di una montatura del sistema giudiziario italiano, dimenticando la sua calunnia contro un innocente e gli altri suoi comportamenti del tutto incoerenti con le professioni di innocenza

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Terzo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 503, 19 giugno 2019 – In argomento v. anche Amanda e Raffaele ringrazino e chiedano scusa Continua…

IL RISTORANTE IN GALERA: QUANDO IL CARCERE RIABILITA DAVVERO

L’esperienza straordinaria della Cooperativa ABC, che gestisce un  esercizio aperto al pubblico nella Casa di reclusione di Bollate – La cena per il venticinquesimo di matrimonio di Valentino, ex-detenuto e socio-lavoratore della Cooperativa

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Lettera di Silvia Polleri, responsabile della Cooperativa ABC La sapienza in tavola, alla rubrica La risposta del cuore di Maria Corbi del quotidiano La Stampa – In argomento v. anche  Gli elettori, l’articolo 27 e la giustizia “ago e filo” e il mio editoriale telegrafico Chi ha paura del lavoro marginale? 
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LA CASSAZIONE E IL JOBS ACT

La sentenza della Corte Suprema dell’8 maggio scorso n. 12174 può essere vista come riconferma di un principio ovvio; ma il modo in cui questo principio è applicato nel caso concreto sembra indicare il persistere di una “fronda giudiziale” contro la riforma dei licenziamenti del 2012-2015

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Commento “a caldo” della sentenza della Corte di Cassazione n. 12174/2019 pubblicato sul sito
lavoce.info il 24 maggio 2019 – In argomento v., oltre al portale e agli articoli di cui viene fornito il link nel testo, anche il mio articolo pubblicato sul mensile Mondoperaio, n. 9, settembre 2014, La fine del regime di job property Continua…

IL POMPIERE RAPINATORE E IL GARANTISMO A SENSO UNICO

Ci sono anche giudici del lavoro convinti che una “rapinetta di differenziata pericolosità sociale” si può anche tollerare, per una volta sola s’intende, da un dipendente pubblico incensurato

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Brano estratto dal libro
Il lavoro ritrovato (Milano, 2015 pp. 14-16) – Per alcuni altri casi di sentenze anomale in tema di licenziamento, v. la raccolta proposta su questo sito Continua…

LE SGRAMMATICATURE DEL MINISTRO-POLIZIOTTO

Coll’auspicare che Cesare Battisti “marcisca in carcere fino all’ultimo dei suoi giorni” Salvini si è messo sul suo stesso piano, mostrando di ignorare l’articolo 27 della Costituzione

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 492, 16 gennaio 2019 – In argomento v. anche il mio intervento al convegno sul tema Fine pena mai svoltosi nel carcere di Padova il 20 gennaio 2017: ivi nel testo i link ad altri scritti sullo stesso tema Continua…

LA GUANCIA DEGLI ALTRI

Non si può chiedere a tutti la disponibilità a offrire l’altra guancia: pretenderlo può portare a una reazione pericolosa dell’opinione pubblica – Resta ferma però la necessità della verifica giudiziale sui fatti di sangue

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Terzo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 490, 10 dicembre 2018 – In tema di Giustizia v. anche, su questo sito, Quando la legittima difesa della società civile diventa feroce  Continua…

LA SENTENZA DELLA CONSULTA NON SCALFISCE L’IMPIANTO DEL JOBS ACT

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