INTERVISTA SULLA DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO

Le contraddizioni e le lacune delle definizioni dominanti in giurisprudenza e dottrina circa le “ragioni economiche e organizzative” del recesso legittimo dell’imprendditore – Il modo in cui la microeconomia consente al diritto del lavoro di affinare la nozione e di evitare gli scogli nei quali l’orientamento tradizionale si è incagliato

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Intervista-discussione a cura di Michele Dalla Sega, che è stata pubblicata sul
Bollettino Adapt il 27 maggio 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dal mio intervento al convegno nazionale dell’AIDLaSS di Venezia del maggio 2007, pubblicato sulla rivista Argomenti di Diritto del Lavoro 2007, n. 4/5, pp. 884-889, sotto il titolo Le questioni aperte in materia di licenziamento per motivo oggettivo – L’ultima intervista precedente della stessa serie messa online su questo sito è dedicata al tema de La segmentazione dell’impresa e l’interposizione nelle prestazioni di lavoro
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LA SEGMENTAZIONE DELL’IMPRESA E L’INTERPOSIZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO

Sul tema  dei “confini dell’impresa”, ovvero di che cosa può essere “esternalizzato” e che cosa no, l’ordinamento italiano soffre di una contraddizione, una crepa logica che si manifestò fin dalle origini del divieto di interposizione, che si pretendeva assoluto ma non poteva esserlo

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Intervista-discussione a cura di Nicoletta Serrani e Irene Tagliabue, che verrà pubblicata sul Bollettino Adapt il 3 giugno 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dalla mia relazione al Convegno AIDLaSS di Trento del 1999, pubblicata in versione integrale sulla rivista
Giornale di Diritto del Lavoro e delle Relazioni Industriali, 1999, pp.  203-275, sotto il titolo Il diritto del lavoro e i confini dell’impresa, e in versione ridotta sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, 1999,  III, pp. 149-168, sotto il titolo Le nuove forme di decentramento produttivoL’ultima intervista della serie messa online su questo sito, a cura di Giovanni Piglialarmi, è dedicata al tema L’anima laburista della Legge Biagi
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LA LEZIONE NASCOSTA DI DON MILANI

Quando ti accade qualche cosa che ti appare come un male, non piangere, perché non puoi sapere se è davvero per il tuo male oppure invece per il tuo bene; anche perché se è per il tuo male o per il tuo bene, a ben vedere dipende soprattutto da te

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Postfazione del libro a cura di  Francesca Capetta, Lorenzo Milani e Gian Paolo Meucci. Indagine su un’amicizia nelle pagine di un carteggio (1949-1956), appena uscito per i tipi della Casa Editrice Olshki (2024, pp. 64, € 25) – In argomento v. anche la mia ampia intervista pubblicata dalla rivista Giustizia Insieme nel settembre 2023, Un bilancio del dibattito sull’eredità di don Lorenzo Milani
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CHE COSA FA SÌ CHE LE RETRIBUZIONI MEDIE IN ITALIA RISTAGNINO

Tra le cause: contrattazione collettiva che non tiene conto delle differenze di potere d’acquisto sul territorio e di produttività fra le aziende; insufficiente ricerca e sviluppo nelle imprese; struttura sociale che preferisce la famiglia a un mercato del lavoro efficiente

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Intervista ad Andrea Ichino a cura di Alessandra Ricciardi su Italia Oggi del 10 maggio 2024 – In argomento v. anche, su questo sito, la mia intervista del 3 maggio scorso ad
Affari Italiani, Ancora sulla stagnazione delle retribuzioni Continua…

“UN LIBRO MERAVIGLIOSO, CHE STO AMANDO PER TANTISSIMI MOTIVI”

“[…] sto, purtroppo, finendo di leggere La casa nella pineta […] sto rallentando la lettura degli ultimi capitoli per posticipare il più possibile l’arrivo – prossimo e inesorabile – dell’ultima pagina […]”

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Lettera pervenuta il 23 maggio 2024 –
Qui una raccolta di altre lettere di lettori de La casa nella pineta Continua…

SULLA STRAGE DI OPERAI NEL SOTTOSUOLO DI PALERMO

I maggiori fattori di rischio sono le piccole dimensioni dell’impresa e il livello tecnologico arretrato della struttura aziendale: questo spiega la maggiore frequenza degli infortuni nel tessuto produttivo italiano

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Dichiarazione al TG5 delle 20 del 7 maggio 2024 – In argomento v. anche
Infortuni sul lavoro: è possibile parlarne in modo non retorico? Continua…

L’IMPATTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUL LAVORO IN GENERALE E SU QUELLO DEGLI AVVOCATI IN PARTICOLARE

Più rilevanti dei rischi di impatto negativo saranno le prospettive di un impatto positivo di IA e automazione sul mondo del lavoro: per la prevenzione di infortuni e tecnopatie, l’individuazione precoce dei rischi di straining, la neutralizzazione delle menomazioni motorie o sensoriali, per l’aumento della domanda di lavoro umano

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Intervista pubblicata sul
Sole 24 Ore il 21 maggio 2024 – In argomento v. anche il mio editoriale pubblicato dalla Gazzetta di Parma il 23 giugno 2024, Il rischio dell’intelligenza artificiale per il lavoro umano
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N. 595 – 6 maggio 2024

L’ATTRITO FRA DUE SECOLI
Forse non siamo ancora alla “guerra mondiale a pezzi”; ma il moltiplicarsi degli scontri sui confini tra Est e Ovest pone a U.S.A. e U.E. il problema del difficile equilibrio tra la necessità di arginare ogni pulsione aggressiva dei regimi autocratici e la necessità di evitare che gli episodi di scontro faccian9 deflagrare un conflitto globale. Leggi il mio editoriale pubblicato il 29 gennaio scorso sulla Gazzetta di Parma, il cui contenuto mi sembra ancora quanto mai attuale.

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TUTTI GLI ERRORI (ma anche una ragione) ALLA BASE DEL REFERENDUM DELLA CGIL

I dati Inps e Istat dicono il contrario di quel che sostiene Landini: negli ultimi quindici anni la probabilità di essere licenziati è rimasta invariata, mentre i rapporti a tempo indeterminato sono aumentati in valore assoluto e in percentuale – Le prospettive di una opportuna semplificazione della disciplina vigente

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Editoriale per la
Nwsl n. 595, 6 maggio 2024 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata sul  quotidiano La Stampa il 3 maggio
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ACCESSO A MEDICINA: UN ERRORE GRAVE POSTICIPARE LA SELEZIONE

Anche l’opposizione è favorevole a ritardare il momento della selezione per l’accesso  alle facoltà; ma ne deriveranno corsi del primo anno affollati oltre il ragionevole e un peggioramento generale del risultato formativo

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Articolo di Andrea Ichino pubblicato su Il Foglio del 3 aprile 2024 – In argomento v. anche
Medicina: se la quantità è perseguita a scapito della qualità Continua…

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