Il ministro delle Infrastrutture si è battuto per modifiche della legge finanziaria che vanno nella stessa direzione di quelle chieste da Cgil e Uil: superamento (all’indietro) della riforma Fornero delle pensioni, aumento della spesa corrente, aumento del debito pubblico a costo di litigare con l’UE
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Intervista a cura di Claudia Marin pubblicata sui quotidiani del Gruppo Quotidiano Nazionale (Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione) il 15 novembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista comparsa lo stesso giorno su Italia Oggi
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Non per aumentare la spesa corrente, il debito pubblico accollato alle generazioni future e le tensioni con Bruxelles, ma semmai per l’attivazione dell’arma più efficace contro l’evasione fiscale (la drastica limitazione della circolazione del contante) e la destinazione di almeno metà del maggior gettito conseguente a ridurre il debito
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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi pubblicata su Italia Oggi il 16 novembre 2023 – In argomento v. anche quella pubblicata il 14 novembre su La Stampa Continua…
Lo sciopero dei trasporti è per sua natura “funzionale” al successo dello sciopero concomitante in altri settori; ma deve essere attuato in modo da rispettare anche la liberta personale e il diritto al lavoro di chi all’agitazione non intende aderire
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Intervista a cura di Emanuela Minucci, pubblicata su La Stampa il 14 novembre 2024 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dal Corriere della Sera il giorno prima
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Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la legge finanziaria è contestato dal Garante per la parte che concerne i trasporti e alcuni altri servizi pubblici essenziali; ma il nocciolo della questione è costituito da una degenerazione diffusa nell’esercizio di questo diritto costituzionale, che fa perdere peso e prestigio a questa forma di lotta
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Intervista a cura di Rita Querzé, pubblicata sul Corriere della Sera il 13 novembre 2023 – In argomento v. anche Contro chi è rivolto lo sciopero degli insegnanti? Continua…
Alle radici della cultura rebussistica italiana: in un libro del Cinquecento si dettano alcune regole del gioco che possono considerarsi valide anche oggi
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Trentatreesima puntata della rubrica che compare ogni due domeniche sulla Gazzetta di Parma, 25 giugno 2023 – Qui il link alla trentaduesima puntata della rubrica, dalla quale si può risalire a ciascuna delle precedenti Continua…
“Per ora tutto questo non è peccato, ma quando sarai maggiorenne…”
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Intervento al convegno svoltosi a Milano, Palazzo Reale, il 26 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia ampia intervista pubblicata ai primi di ottobre su Giustizia Insieme, Un bilancio del dibattito sull’eredità di Don Lorenzo Milani
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La buona politica dovrebbe contrastare il populismo di chi si propone soltanto di aumentare la spesa corrente – Sul terreno della riduzione del debito pubblico, poi, il nostro esecutivo dovrebbe essere molto più coraggioso
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Intervista a cura di Matteo Rigamonti pubblicata su Tempi il 2 novembre 2023 – In argomento v. anche Le tre grandi sfide per il sindacato confederale Continua…
Per un verso il cambiamento del paradigma del mercato del lavoro e l’accelerazione dell’evoluzione tecnologica con l’automazione e l’intelligenza artificiale, per altro verso la stagnazione della produttività media del lavoro degli italiani, richiedono un profondo rinnovamento della strategia per l’emancipazione del lavoro nel secolo XXI
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Comunicazione all’Assemblea Nazionale della FIR-Cisl, svoltasi a Frascati il 10 novembre 2023 – In argomento v. anche il mio articolo Sette punti per il patto proposto da Draghi Continua…
L’impatto del progresso tecnologico e della crisi demografica sul mercato del lavoro – I mestieri che scompaiono e quelli che verranno – Su che cosa si può costruire la sicurezza di chi vive del proprio lavoro nel nuovo tessuto produttivo
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Slides di cui mi sono avvalso a Valmadrera il 19 ottobre 2023 per lo svolgimento del mio intervento introduttivo al dibattito promosso dall’associazione Progetto Valmadrera – In argomento v. anche la mia lezione al seminario promosso da LibertàEguale il 27 maggio 2023 su Mercato del lavoro: il rovesciamento di un paradigma Continua…
SE È IL GIUDICE A STABILIRE IL MINIMUM WAGE
Un nuovo orientamento giurisprudenziale, che vede la magistratura assumersi il compito di determinare direttamente la giusta retribuzione caso per caso, evidenzia l’urgenza dell’istituzione per legge di uno standard minimo. Che però, per non far danni, dovrà essere stabilito con precisione chirurgica, tenendo conto anche delle differenze del costo della vita. Sono online su questo sito:
– il mio articolo pubblicato il 6 ottobre sul sito lavoce.info;
– la mia intervista al quotidiano La Stampa del 10 ottobre;
– la mia intervista all’agenzia ADN Kronos del 19 ottobre sul parere espresso dal CNEL sull’argomento.
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